08/11/11, Breeders’ Cup: tanti cavalli, tanta gente e poche emozioni. Commento

Devo dire sinceramente che un commento vero di quelli sentiti non riesco a farlo. Dopo aver seguito l’ Arc, i Top Meetings europei in generale, Newmarket, Ascot, Epsom ed i cavalli che vi hanno partecipato rimango freddo davanti alla 2 giorni di Churchills Down. Non ho visto dei Dabirsim, dei Frankel, forse sbaglio ma questa è l’ impressione che ho avuto.

Per sommi capi cito gli aspetti che ritengo rilevanti. Goldikova non ha vinto. Olivier Peslier, suo interprete, ha rischiato la squalifica. Uncle Mo non pervenuto, distanza?? My Miss Aurelia un raggio di sole in un panorama grigio. Bravo l’ allenatore Bill Mott. 15 corse senza un Curlin (sappiamo che non nasce tutti i giorni un Curlin). St. Nicholas Abbey vince con in sella il più giovane laureato di Breeders’, Joe O’ Brien. Aidan O’ Brien vince come al solito, grandissimo allenatore. Se proprio vogliamo trovare un nome che ha lasciato una traccia diciamo: Regally Ready. Amazombie, scarso di pedegree, forte di gambe e polmoni, vince. Misty for Me s’ inciampa all’ uscita dalle gabbie se no O’ Brien faceva 3 vittorie. Announce contro l’ ambulanza…alla partenza.

Daniele Fortuzzi

08/11/11