Dicembre News: 13/12/11 – 21/12/11

In mezzo al marasma delle notizie drammatiche relative all’ ippica italiana, con o senza T Shirt blue salva ippica, i cavalli comunque corrono in Italia e all’ estero. Magari all’ estero guadagnano di più. Si dice che al primo di gennaio 2012 molti ippodromi tirino giù la saracinesca…non ci credo, o meglio, credo che quegli ippodromi che non hanno storia, che non hanno la piazza che sulla carta può permettere un rilancio, che non hanno dirigenti illuminati, che non propongono corse ed eventi rilevanti, chiuderanno. Oltre, devo dire la verità, non riesco ad andare con l’ immaginazione o con il presupposto di un pensiero imprenditoriale o quanto meno da uomo di marketing. Si, è difficile supporre, proporre, definire e redigere una strategia che accontenti un pò tutti, stile Italia. Più facile sarebbe dettagliare delle azioni con un obiettivo preciso, tipo la tanto decantata “salvaguardia della qualità” e poi da lì per obiettivi secondari andare ad affrontare di volta  in volta gli altri problemi, uno alla volta, trasformandoli in opportunità e permettendo agli ippici di dimostrare la loro capacità imprenditoriale legata ad un rilancio auspicato. Purtroopo, parlando con i vari operatori ci si accorge che stanno navigando a vista in modo un pò sconnesso e che non riescono a fare corpo unico di fronte all’ attuale difficoltà. Speriamo che l’ anno nuovo porti buoni consigli perchè gli italiani vogliono l’ ippica, vogliono vedere le corse, i Gran Premi, amano i cavalli ed il betting. Ma veniamo agli avvenimenti che ci piacciono.

Parliamo di femmine in Giappone: Biwa Heidi cresce di valore come mamma, sua figlia Joie de Vivre ha vinto l’ Hanshin Juvenile Fillies GR1. Tre anni prima di lei lo aveva vinto anche Buena Vista, altra figlia di Biwa Heidi. Tutte e tre hanno vinto la stessa corsa, eccezionale! Ora Biwa è la mamma più ricca del mondo, le sue due figlie hanno vinto 21 milioni di euro. Bisogna dire ed evidenziare che Joie de Vivre ha vinto il Juvenile in modo impressionante.

Princess Victoria “l’ attesa Gran Dama del Sudafrica”: dopo la vittoria nelle Ghinee femminili sudafricane, la figlia di Victory Moon (6 vittorie ed un secondo posto in 7 uscite) ha affrontato i maschi. Risultato: Cape Guineas GR1 sul miglio vinte da Variety Club (Var) di 3 lunghezze e mezzo sul secondo che è Silver Flyer (Silvano), il favorito di Mick De Mock. Terza Princess Victoria che, pur correndo bene, non riesce a competere coi maschi.

Expressive Halo: 23 candidati al Carlos Pellegrini, lui argentino ha vinto. Erba si erba no era il dubbio. Ora il dubbio non c’è più. Il cavallo è un puro prodotto dell’ Haras Abolengo e nasce da una fattrice (Embrace Moi) della linea della E, che vuole dire una genealogia vincente per l’ allevamento della famiglia Menditeguy con 30 anni di vittorie.

Variety Club: velocista?? No, campione capace di vincere sulla distanza. Con un padre come Var la velocità sembrava il suo terreno fertile. Invece, vincendo le Cape Guineas GR1 ha fatto intendere che il miglio gli va stretto. Supportato dal compagno di colori The Balladier che ha tenuto un buon ritmo, Variety si è imposto di 3 lunghezze e mezzo sul secondo. Il Cape Derby (2000 metri) potrebbe essere la prossima prova per il campione. Tanto per ricordare all’ UNIRE/ASSI che gli allevatori italiani lasciano il segno sempre e dovunque, grattando in fondo al pedegree del campione  del trainer Joey Ramsden appare Pombia sorella di Crapom, vincitrice dell’ Arc de Triomphe per la Razza del Soldo e che fu esportata in Sudafrica negli anni ’30.

Big Buck’s ha fatto 14. Terzo successo a seguire per Big Buck’s. Ad Ascot ha vinto nel Long Walk Hurdle GR1 ed il totale delle corse che ha vinto ora è di 14.

Duck Feet. Riportiamo per intero le prime righe di Per Sport/Trotto&Turf di mercoledì 21/12/11 scritte da Edoardo Borsacchi: ” L’ imbattuto 2 anni Duck Feet, il portacolori dei Dioscuri laureato di Berardelli e Riva, ha lasciato pochi giorni fa il suo box di Cenaia con destinazione Hong Kong. Il figlio di Aussie Rules allenato da Stefano Botti, seguirà così le orme di Sir Eagles, Al Rep e Cazals, approdati in Oriente  dopo i successi italiani che li hanno spinti sotto la lente d’ ingrandimento del mercato di Hong Kong, sempre più aperto all’ acquisto del made in Italy…”

Amalita e Dirck Fuhrmann si salutano. 10 anni di collaborazione giunti al termine. Questo grande jockey è salito alla ribalta della scena ippica in modo evidente quando vinse in sella a Kifti nel Gran Premio Merano del 1999.

Daniele Fortuzzi

27/12/11