Marco Elser, finanziere affermato, newyorkese, ha trasformato in un piccolo paradiso immerso nella natura a pochi passi da Roma, un luogo di grande fascino, assieme al fratello ed alla moglie. La passione, che Marco Elser spende nel gestire e “curare” questa realtà è infinita.
Metà italiano e metà americano. Nasce a Roma, ma prima della seconda elementare la famiglia decise di trasferirsi a New York dove vivono per qualche anno, poi di nuovo il rientro a Roma. Studi Universitari a Boston dove si laurea, ma nel cuore c’è Roma. A 37 anni, attraversa un periodo triste della vita (separazione dalla moglie) ed allora una cara amica, decide di regalargli una frusta. Nello specifico un frustino da cavallo per il Polo. Va da sé che le lezioni di equitazione sono state immediate e proficue… ed oggi eccoci all’Acquedotto Romano con una manifestazione di altissimo profilo, esclusiva nell’ambito, ma inclusiva nel rispetto e nell’amore per la gente.
Si, perchè per Marco bisogna puntare sulla qualità della vita approfittando degli strumenti che si hanno, pensiero soprattutto rivolto ai giovani. Ma una cosa è rilevante e distintiva, dice “Non bisogna mai scordare i valori, quelli con la V maiuscola, che sono fondamentali”.
Spesso nei suoi racconti ricorrono l’aiuto ed il supporto indispensabili, che suo fratello e sua moglie gli hanno dato e gli danno ed è palpabile il desiderio di organizzare Polo for The Cure, dove amici e partners si distinguono nel rendere il progetto fattivo e completo sotto ogni punto di vista.
Non è un semplice contest di Polo, ma è un momento in cui 4 squadre, 100 carabinieri a cavallo, la pattuglia aerea acrobatica fatta di grandi appassionati spesso ex militari, la polizia a cavallo, partners come Finnat, Cremonini, Lattanzi, Caseificio Castelli e Buccellati rendono tutto spettacolare ed estremamente accogliente l’ambiente e l’evento.
I colori pastello, come le maglie delle squadre, sono graditi, le coppe in ceramica di Città di Castello sono distintive e la tensione emotiva è speciale.
Dal 2012 ad oggi di strada ne è stata fatta tante presso l’Acquedotto Romano e siamo certi che tanta altra ne sarà fatta, sempre più verso una eccellenza nel modo di proporsi e di vivere eventi come Polo for The Cure.
26/05/2025, Daniele Fortuzzi