06/11/2021. Fireracavalli Verona 2021. DOMANI (7/11) IL GRAN PREMIO: FREDRICSON E FUCHS, ATTENTI A QUEI DUE // ANNUNCIATI I VINCITORI DEL CONCORSO INTERNAZIONALE ART&CAVALLO

 
 
 

 

Con la vittoria di ieri nel Premio n. 3 presented by Regione Siciliana (cat. mista, h. 1,55; 51.100 €), il numero 1 del mondo Peder Fredricson ha fatto intendere chiaramente che domani gli altri top rider presenti a Jumping Verona dovranno fare i conti con lui, nel Longines FEI World Cup™ Grand Prix presented by Volkswagen (h. 1.40/1.60; 190.000 €). Oggi lo svedese ha tenuto a riposo H&M Christian K, il cavallo con cui si è imposto ieri, per averlo al meglio nell’appuntamento più importante. Fredricson, quest’anno vincitore del Longines Global Champions Tour ma anche oro a squadre e argento individuale all’Olimpiade di Tokyo e bronzo a squadre agli Europei di Riesenbeck, non ha esitato nell’indicare Martin Fuchs come principale avversario nella gara di domani. Il leader della classifica FEI guarda anche al Super Grand Prix, la ricchissima finale del Longines Global Champions Tour in programma il 20 novembre a Praga. Una curiosità: tra gli avversari di Fredricson ci sarà anche il fratello Jens, terzo nel primo Gran Premio di Coppa disputatosi a Oslo.


Ph. JV / Marco Proli

FUCHS DA LIONE A VERONA
Anche Fuchs è in uno splendido periodo di forma, reduce dal successo nella seconda tappa della Longines FEI World Cup 2021-2022 a Lione, in Francia. Attualmente quarto nel ranking mondiale, in precedenza lo svizzero aveva conquistato oro a squadre e argento individuale agli Europei. Di vent’anni più giovane rispetto al 49enne Fredricson, Fuchs vanta già un palmarés particolarmente significativo: in passato è stato argento ai WEG 2018 e secondo nella finale Longines FEI World Cup 2019.


Ph. JV / Marco Proli

ALTRI PROTAGONISTI
Oltre a Fredricson (n. 1) e Fuchs (4), che partiranno rispettivamente come 34º e 38º tra i quaranta partecipanti, il Gran Premio di domani vedrà al via altri cinque dei primi dodici nell’attuale ranking FEI, ovvero il tedesco Daniel Deusser (2), il brasiliano Marlon Modol Zanotelli (6), lo svizzero Steve Guerdat (8), il francese Kevin Staut (11) e l’austriaco Max Kuhner (12). Altri nomi da seguire con attenzione saranno John Whitaker, 66enne leggenda del jumping britannico e primo cavaliere a scendere in campo, e gli altri vincitori della prima giornata, la statunitense Jessica Springsteen e il belga Olivier Philippaerts.

GLI ITALIANI
Saranno sette gli italiani in gara, scenderanno in campo in quest’ordine: Riccardo Pisani, Fabio Brotto, Emanuele Gaudiano, Giulia Martinengo Marquet, Luca Marziani, Lorenzo De Luca e Piergiorgio Bucci. Nessun azzurro ha mai vinto il Gran Premio a Verona, né nelle precedenti edizioni delle tappe italiane di Coppa del Mondo.

NUMERI E CURIOSITÀ
Quella di Verona è la terza tappa della Western European League della Coppa del Mondo indoor, questa la classifica della Longines FEI World Cup dopo le prime due: 1. Jochems (Ola) 30 punti; 2. Fuchs (Svi) 20; 3. Pereira de Menezes (Bra) e Clemens (Bel) 17; 5. Fredricson (Sve) e Kuhner (Aut) 15. Sono quattro i cavalieri che compaiono nell’albo d’oro del Gran Premio veronese: lo spagnolo Sergio Alvarez Moya (2012), il tedesco Christian Ahlmann (2013), l’irlandese Bertram Allen (2014) e il tedesco Daniel Deusser (vincitore nel 2018).

 
 
Press Office Jumping Verona EQUI-EQUIPE
 
 

 

ANNUNCIATI I VINCITORI DEL CONCORSO INTERNAZIONALE ART&CAVALLO

 

Il critico d’arte Vittorio Sgarbi, presente alla premiazione dei vincitori, ha commentato tutte le opere della mostra e ha tenuto un breve discorso sulla figura del cavallo nella storia dell’arte

Verona, 6 novembre 2021 – Si è tenuta questa mattina nel Padiglione 2 di Fieracavalli la proclamazione dei vincitori del concorso internazionale della mostra d’arte equestre Art&Cavallo – ideata dall’architetto Federica Crestani –, che giunge quest’anno alla sua terza edizione.

I tre vincitori per le categorie pitturafotografia e scultura sono stati selezionati da una giuria tra più di 150 artisti provenienti da tutto il mondo, dagli Stati Uniti all’Australia passando per Croazia e Germania. Un’open call internazionale che quest’anno è stata possibile grazie alla partnership con la galleria d’arte equestre Paard Verzameld di Amsterdam.

Tra i presenti alla premiazione anche un ospite d’onore: il critico d’arte Vittorio Sgarbi che, oltre ad aver commentato tutte le opere esposte – tra cui quelle vincitrici – ha fatto un excursus sulla figura del cavallo nell’arte, partendo dall’arte rupestre, passando dai cavalli del Partenone di Fidia, fino a quelli di San Marco a Venezia: «Dopo la figura umana, quella del cavallo è certamente la più rappresentata nell’arte. Esprime da sempre dinamismo e potenza, basti pensare che dall’avvento dell’automobile – massimo simbolo di modernità – la potenza di un motore si esprime in cavalli».

Il primo premio per la pittura è stato assegnato all’opera Cavallo (tempera su carta fotografica) dell’artista bergamasco Andrea Baleri, i cui lavori si inseriscono in una corrente artistica dove la pittura non è più mezzo per rappresentare, ma gesto di espressività, segno grafico essenziale.

Per la categoria fotografia è stata Maria Shutova, di origine russa, ad aggiudicarsi il primo posto grazie alla capacità di catturare, attraverso i suoi tre ritratti equini, l’anima del cavallo. Un’abilità che deriva dalla profonda conoscenza dell’animale che le permette di ritrarre perfettamente il carattere di ogni suo soggetto.

È invece il croato Hrvoje Dumančić ad aver conquistato la giuria per la categoria scultura. Con SpheraPangea e Circulation, Dumancic ambisce a rendere l’arte equestre più popolare; sia come artista che come atleta di salto ostacoli, i cavalli lo hanno sempre aiutato a trovare nuovi modi e idee per trasferire i suoi pensieri e punti di vista in un’opera d’arte.

Menzione speciale per Paolo Nicolai che, con la sua opera Il cavallo di Selene scarificato dalla fatica in plastiche riciclate, ha guadagnato il Kep Italia Prize. Per Nicolai il riutilizzo e la trasformazione della plastica come fosse marmo o bronzo è metafora di una nuova permanenza artistica: la plastica, come il nuovo marmo ci sopravvivrà, così come i marmi classici sono sopravvissuti alla classicità̀.

Nata nel 2019 con l’obiettivo di valorizzare la figura del cavallo e promuovere un approccio più etico e rispettoso nei confronti di questo nobile animale, la mostra d’arte contemporanea Art&Cavallo che raccoglie i lavori dei 30 finalisti del concorso internazionale è visitabile nel Padiglione 2 fino a domenica 7 e dal 12 al 14 novembre.

Quest’anno il progetto Art&Cavallo è frutto della collaborazione con KEP Italia – azienda specializzata in caschi per equitazione, da sempre attenta alla valorizzazione di tematiche artistiche e culturali – e con Banca Passadore che, fino al 14 novembre, ospita la prima collaterale di Art&Cavallo a Palazzo Balladoro.

 

FIERACAVALLI 2021

FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA FIERACAVALLI e FEDERAZIONE ITALIANA SPORT EQUESTRI PER IL PROGETTO RIDING THE BLUE

 

La collaborazione ambisce al riconoscimento da parte del SSN (Servizio Sanitario Nazionale) dell’ippoterapia nel trattamento del Disturbo dello Spettro Autistico nei bambini

Verona, 6 novembre 2021 - Il vicepresidente di Veronafiere Matteo Gelmetti, il presidente FISE Marco di Paola e il referente scientifico di Riding the blue Leonardo Zoccante si sono riuniti questa mattina nell’Area Forum AGSM AIM del Padiglione 4 per firmare ufficialmente la versione 2.0 del protocollo sperimentale nato nel 2019 e attuato in Veneto grazie alla collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e l’Unità Locale Socio-Sanitaria 9 Scaligera. L’intento è quello di replicare la ricerca che promuove e valorizza i benefici della terapia assistita con il cavallo nei bambini affetti dal Disturbo dello Spettro Autistico, anche a livello nazionale, con il fine ultimo di far riconoscere questo tipo di terapia dal SSN (Servizio Sanitario Nazionale).

«I risultati della ricerca presentati durante gli Horse Digital Days di Fieracavalli 2020 hanno visto un miglioramento nei partecipanti del funzionamento in diverse aree del comportamento adattivo, un incremento della coordinazione motoria e dell’abilità di processazione sensoriale con effetti sulla vita quotidiana – racconta il dott. Leonardo Zoccante – vogliamo estendere dunque la sperimentazione a livello nazionale per dare spazio alle potenzialità degli Interventi Assistiti con il cavallo così da favorire l’inclusione dei bambini nel tessuto sociale».

«Fieracavalli dal 2019 partecipa al progetto Riding the Blue – commenta Matteo Gelmetti, vicepresidente di Veronafiere – perché il mondo del cavallo non è soltanto sport e vita all’aria aperta, ma è fatto anche di sensibilità e solidarietà. Il rapporto diretto con questo splendido e generoso animale può avere molti benefici sulle persone, testimoniati ora anche dal punto di vista scientifico grazie ai risultati concreti di questa iniziativa di terapia assistita, presentati già nel 2020. La strada, quindi, è tracciata e Fieracavalli con il protocollo firmato oggi continuerà a supportare attivamente Riding the Blue, con l’intento di replicare il protocollo sperimentale a livello nazionale e farlo riconoscere dal Servizio sanitario nazionale».

«La FISE ha sicuramente una forte vocazione sportiva – spiega il presidente Marco Di Paola – ma oltre a promuovere lo sport equestre, ambisce a diffondere i valori sociali che il cavallo rappresenta. Il nostro meraviglioso compagno di sport si è infatti rivelato anche un grande terapeuta.  Grazie al lavoro dei nostri numerosi centri impegnati nella riabilitazione equestre abbiamo già una buona rappresentanza ma, con l’apporto scientifico dato dal protocollo, possiamo raggiungere obiettivi più grandi. Partiremo dal Veneto arriveremo fino alla Sicilia, passando per il Lazio».

Presenti all’evento anche il responsabile operativo del progetto Michele Marconi e Linda Fabrello, presidente dell’A.S.D. Horse Valley, che ha messo a disposizione la sua struttura ed i suoi cavalli per la realizzazione del progetto.

«Edoardo è sempre stato chiuso – confida infine il papà Andrea Barbieri – ed i benefici di questa esperienza sono stati evidenti. Lui non parla però, quando è sul suo cavallo, si percepiscono le sue forti emozioni. Il giorno della terapia è diventato fin da subito un giorno felice tanto da continuare a salire in sella anche dopo la fine della sperimentazione. In questi giorni infatti sarà impegnato, insieme ai suoi nuovi 3 amici, in due caroselli nell’Area A qui a Fieracavalli».

A concludere l’incontro, l’iniziativa di E-Campus Università, Polo Mediterraneo Università telematica che ha consegnato al dott. Leonardo Zoccante due voucher per master gratuiti sostenendo la preparazione di professionalità specifiche operanti nella cura dello spettro autistico. I due master universitari di primo livello validi per i corsi rientranti nell’offerta formativa full online “Autismo: dalla diagnosi all’intervento psicoeducativo” avranno la durata di 1500 ore (1 anno) per un totale di 60 crediti. Il progetto professionale del Polo Mediterraneo Università telematica, guidata da Domenico Cacioppo e con sede anche a Verona, si inserisce in una più ampia collaborazione dell’ateneo online con la fondazione Fevoss Santa Toscana, la onlus scaligera fondata da Michele Romano, che dal 2017 ha l’obiettivo di offrire servizi continuativi alle persone e alle famiglie coinvolte nella cura dell’autismo.

 
fonte : Studio Marcati