28/03/2020. Proseguiamo nei ricordi, era l’anno 1976. Luigi Gianoli lo definì “Annata davvero strana in Italia”. Tratto da “I nuovi purosangue – da Grundy a Sirlad”

 

Oaks d’Italia: Claire Valentine batte Sierra Morena (1976)

Eccoci al secondo appuntamento dei “ricordi” come promesso: il 1976.  Di quell’anno il ricordo più vivo che ho è la vittoria di Claire Valentine davanti ad una mia pupilla, Sierra Morena (Sc. Aurora), vincitrice del Premio Rozzano e del Premio Legnano, allenata da Enrico Camici e che seguivo durante i lavori mattutini. Ma quell’anno fu alquanto strano, riprendo testualmente il pensiero di Luigi Gianoli che scrisse: “Subito una quantità di miti crollati, l’optional duramente contraddetto, poi improvvise e notevoli personalità in evidenza, ma piuttosto effimere, come Red Arrow e Art Style, mentre una grande femmina come Sierra Morena non riuscì, tra le tante vittorie ottenute, a guadagnare una classica. Doveva essere però un grosso cavallo sauro, un puledro pieno di fuoco e di qualità, a restituire legittime speranze internazionali al nostro galoppo con due stupende vittorie nei Criteria milanesi: il grande Sirlad”.

Sirlad in allenamento a Trenno, in sella Tonino Di Nardo

Sirlad batte Capo Bon nel 1977 nel Criterium Nazionale, di una incollatura

Capo Bon, 1976, vincitore poi del GP Turati nel 1977 

Già tante volte ho parlato e scritto di Sirlad (Bold Lad e Soragna), ma oggi ripercorrendo il 1976, voglio ricordare un altro soggetto, che al suo esordio ne fu l’acerrimo rivale a due anni: Capo Bon (Ballymoss – Crimea da Above Suspicion), che è stato nei primi cinque migliori due anni italiani del 1976. Intanto Wollow di Carlo D’Alessio vince le Gimcrack Stakes in un buon tempo, 2’4”1/5, ed Orange Bay (Canisbay e Orange Triumph) per i colori di Carlo Vittadini, vinceva le Jockey Club St. a Newmarket. 

 Wollow con in sella Gianfranco Dettori, dipinto di Roy Miller, 1976   

Orange Bay, dipinto tratto dal libro “I Grandi Campioni” di Enrico Canti e Alfredo Ferruzza

Nelle foto  che seguono rivedrete: Youth, cavallo sindacato nel 1977 per 10 miliardi di lire per l’attività di stallone, che fu miglior cavallo di 3 anni in Francia con 68kg. e negli Stati Uniti nel 1976 a 3 anni;  Shamsan, che battè Ovac in un mitico Premio Turati;  la femmina Pawneese (Carvin – Plencia da Le Haar), la vincitrice delle King George and QE Diamond St. ed il maschio Crow (Exbury – Carmosina da Right Of Way), che furono prima e secondo della classifica dei 3 anni in Inghilterra dai 2100 metri ai 3200 metri. 

Youth (1976) – top 3 anni in Francia, Kg 68

Shamsan (1976) vincitore del Premio Emilio Turati (G2)

Crow precede Secret Man, Scullywag e Oats nel St. Leger di Doncaster (1976)

Pawneese, seguita da Bruni (grigio) e da Orange Bay (all’esterno) in lotta per il secondo posto, si avvia alla vittoria nelle King George and QE Diamond St. (1976)

 

Milano, 28/03/2019

Daniele Fortuzzi