27/01/2020. Ippodromo di Varese, Le Bettole, riunione di mercoledì 29/01: Tris rompicapo per i gentlemen (Jacopo D’Elia in collaborazione con Trotto&Turf) – Marco Gonnelli gioca in casa (Liliana Pennati in collaborazione con Trotto&Turf)

 

II Tris rompicapo per i gentlemen

Analisi tecnica dell’ultimo convegno di gennaio

A Le Bettole va in scena l’ultimo mercoledì di Gennaio con un convegno che comprenderà le consuete sei corse in programma con a chiudere la prova riservata ai gentleman riders e alle amazzoni abbinata a una delle due II Tris di giornata del palinsesto dell’ippica nazionale.

Si parte con una reclamare riservata ai 3 anni sui 1950 metri, il Premio Origano, dove la candidatura di Angry Duffy è quanto mai scontata ma, con una quota dalla “pari” in su, potrebbe anche regalare da subito il budget necessario per non perdere in giornata. Di contro si guarda a due training importanti come Botti/Grizzetti che presentano soggetti non eccelsi ma che nel contesto potrebbero far bene come Sakhee’s Secret e Sopran Amore. Sorpresa Korinto perché ha fornito un buon finale settimana scorsa.

Si prosegue sempre con i 3 anni, questa volta in handicap e sulla distanza breve dei 1000 metri, il Premio Olimpio. Nonostante i tanti chili in sella siamo per Angel Lucky, che sul tracciato aveva fornito una performance interessante prima del nulla di fatto a Pisa. Da 2/1 in su si va con lei oppure Sos Help, visto a suo agio sul dirt mercoledì scorso, mentre Crocus di Vallarsa potrebbe anche lottare per il successo a patto che superi i suoi problemi ad affrontare la curva.

Il Premio Olivella vedrà in pista gli anziani impegnati sui 1400 metri. Teniamo buona la linea che separa difficilmente Brillante Blu da Ida Chicken, entrambi hanno chiare chances visto che scendono di categoria e possiedono forma collaudata. Quota intorno al 2 e 1/2 o 3/1. Anche Avior Hadar e Bovaglie hanno riferimento comune molto solido e contano al pari di Time Sky. Il black horse della contesa è però Jedi Master, che torna sulla pista dove ha effettuato probabilmente la miglior prestazione della carriera e, con questi chili e magari in doppia cifra, deve fare un tentativo non così velleitario come potrebbe sembrare.

Altra reclamare il Premio Oga Magoga con impegnati i soli 4 anni sulla distanza dei 1400 metri. Scelta sottile tra Fera e Rock Vendome, che hanno linea comune pisana, e con quest’ultimo che avrà il vantaggio di recuperare 3 kg dalla rivale e di aver testato già la superficie. A 2/1 andiamo con lui, a 2 e 1/2 la bottiana che ha poi deluso da favorita a Napoli. Più dietro nella valutazione Levado, costretto a rendere peso, e Lodai, il quale ricompare dopo essere passato ad altro team su distanza visibilmente corta, quindi da aspettare probabilmente per la prossima.

Il Trofeo Oria è un handicap sul doppio chilometro allungato dove i pesi massimi Clerke e Clever Bend non saranno più quelli di un tempo ma si giocano sempre la loro chance da veri esperti della sabbia. La nostra scelta però cade su Magic Jazz, malino sì l’ultima volta ma coi primi attori della categoria: nel contesto se dovesse aprire a 4/1 potrebbe essere una buona idea. Se vogliamo trovare un’altra sorpresa ecco Surfa Rosa, magari in doppia cifra, mentre sono legate da linea comune Acire Xam e Babylinda, le quali se la giocheranno almeno per un piazzamento.

Si chiude con gli amatori, nel Trofeo Orientale, una prova davvero apertissima dove la nostra base piazzata rimane Val Winkle, su percorso un po’ difficile settimana scorsa, anche se da 6/1 in su si può provare anche vincente. Si tira in ballo allora anche Kelvin Hall, che però perde chili dal rivale, mentre Whatpeopleprefer rappresenta una certezza sul tracciato sul quale ha trovato nel tempo il suo habitat naturale. Era piaciuto molto anche il finale di Deda Queen, a patto di gara tirata, poi attenzione anche a Lady Farhh e a Joenna, da poco passata sotto i colori della sua proprietaria-amazzone.

Jacopo D’Elia in collaborazione con Trotto&Turf

 

Marco Gonnelli gioca in casa

Tanta sabbia soffice per gli specialisti del tracciato.

Appuntamento all’ippodromo di Varese per mercoledì pomeriggio alle 14.30: sei corse tutt’altro che scontate visto il buon numero di partenti e la presenza di diversi soggetti inediti sul tracciato che potrebbero sparigliare ogni pronostico.

Per dare indicazioni ai giocatori andiamo a cercare notizie da Marco Gonnelli, trainer di casa che a proposito di specialisti può darci buone indicazioni. Si parte con la prima corsa, il Premio Origano, una reclamare per i neo 3 anni sui 1950 metri, nella quale Marco ha le quote di maggioranza con tre soggetti al via: <Korinto è sorella piena di King of Watson, un cavallo che faceva solo sabbia, infatti lo hanno voluto per Corridonia. La prestazione della settimana scorsa non è stata una sorpresa, ha solo confermato per lei la stessa attitudine del fratello. Abbiamo ricorso subito perché trovato la medesima categoria con la differenza di qualche metro in più, che ha mostrato di gradire con il suo finalone. Penso che abbia grossa chance. Long Island è alla terza corsa della carriera, utile per acquisire la qualifica in handicap, è in progresso e gli piace sia la lunga distanza che la sabbia. Sacnan ha debuttato sulla pista e dopo una brutta sgabbiata ha mostrato un bel recupero. Non corre da novembre ma è abbastanza pronto, contro questi può correre con profitto ed è adatto alla superficie. L’avversaria dichiarata è Angry Duffy ma per quanto è arrivata forte Korinto all’ultima potrebbe insidiarla. Qualitativamente Sacnan è il migliore di tutti ma deve ancora maturare>.

Passiamo al Premio Olivella, terza del convegno, handicap per anziani sui 1400 metri: <Sinceramente Stundaiu ha mostrato incertezza sulla sabbia ma piuttosto che riportarlo a Pisa, dove abbiamo subìto un terreno sfatto, riproviamo sulla pista di casa. Di diverso troviamo un tracciato soffice, che preferisce, mentre casualmente in precedenza aveva sempre affrontato la pista dura a causa della pioggia. In erba, affinché gli venga la corsa, ha bisogno di andatura, e questa non manca mai a Varese. La sua distanza ideale 1400-1500 metri. Il cavallo sta bene ma non mi sento di consigliare di giocarlo, è solo una sorpresa, sono più affidabili quelli della parte alta della perizia>.

Nel Premio Oga Magoga, quarta da programma, reclamare per 4 anni sui 1400, Marco Gonnelli presenta una coppia di scuderia: <Levado non può andare piano come la scorsa settimana, secondo me non si è impegnato. Torniamo a reclamare, la distanza è forse un filo corta ma confido nella monta energica di Germano Marcelli. Per Varelsa invece è un po’ lunga, l’ideale sarebbero i 1200 ma a Varese non ci sono. All’ultima, sui 1000 metri, ha fornito un bello spunto: contro i coetanei e sulla sabbia ha chance pure lei. Da battere Fera ma è inedita sulla sabbia>.

Chiudiamo il convegno con il Premio Orientale, il più affollato con i suoi 15 partenti e per questo abbinato alla II Tris nazionale. Si tratta di un handicap ad invito per gli anziani sui 1950 metri affidati ai gentlemen riders e alle amazzoni: <Joenna è stata acquistata da Veronica Grasso Caprioli per tornare a montare in corsa. Mi sembra sia la cavalla adatta a lei, infatti ha lavorato molto bene la mattina. Tatticamente le piace correre in testa, la distanza è perfetta ma le corse gentlemen sono sempre delle incognite, specie quando sono affollate e poi bisogna capire se le piace la sabbia, sino ad ora ha sempre corso sull’erba. Per giocare la Tris consiglierei l’affidabilità di Whatpeopleprefer, il resto è un terno al lotto!>.

Liliana Pennati in collaborazione con Trotto&Turf