03/11/2019. PENULTIMA DOMENICA DELLA STAGIONE ALL’IPPODROMO SNAI SAN SIRO MILANO GALOPPO. PRESENTAZIONE DELLE SEI CORSE – INIZIO ORE 14:45 // RISULTATI MILANO GALOPPO SABATO: UNA RIVINCITA… SPIETATA (2 Novembre 2019)

 
 
Penultimo convegno di corse della stagione all’Ippodromo Snai San Siro di Milano. Sei prove in programma a partire dalle ore 14:45 – ingresso gratuito -. (Foto Dena – Snaitech)

Penultima domenica della stagione all’Ippodromo Snai San Siro che parte dalle ore 14:45 (ingresso gratuito) con un programma composto da sei prove. Vediamo nel dettaglio cosa ci riserva la pista milanese.

PRIMA CORSA – PREMIO VITTORIO SPERONI

Le amazzoni e i cavalieri aprono la tranquilla domenica di San Siro con il tradizionale handicap sui caratteristici 1.400 metri in dirittura intitolato a Vittorio Speroni. Molto dipenderà da Bianco E Nero, dichiarato partente anche ieri nella prova per le amazzoni, in cui più le meno le stesse possibilità di oggi, ovvero ampie; se dovesse correre qui sarebbe in pole position, in caso contrario ci si affiderebbe a YOU’SERIOUS, che sarebbe comunque un rivale molto pericoloso, senza contare il suo feeling comprovato su questo tracciato così particolare. Occhio anche a Queen Breath.

SECONDA CORSA – PREMIO FAIRYHOUSE

Entra in azione la generazione più giovane, che ha a disposizione una reclamare sui 1.400mt della pista circolare. Sopran Pegaso ha corso in progresso vincendo a Roma ma per concedere il bis dovrà fare un passo avanti ancora perché i rivali odierni sono più forti, soprattutto KIWYF, che si declassa parecchio nella compagnia e merita una logica nomination nonostante sia alla prima esperienza con la curva e sulla distanza. Brezza Dei Grif e Blu Air Cavalry hanno già dimostrato di poter essere efficaci a questi livelli e possono trovare il loro spazio.

TERZA CORSA – PREMIO SCALINO

Tocca ai fondisti, impegnati in un handicap di discreta categoria sui 2.600 metri della pista circolare per i 3 anni ed oltre. ROSSESE è appena tornato al successo approfittando di una compagnia abbordabilissima, ma se è davvero tornato al suo top può certamente ripetersi anche contro questi avversari decisamente più cattivi. Tommy Tony, Fil Fede Xam e Paris Magic, tra loro pressoché inseparabili, e non solo per il recente scontro diretto, formano infatti un’opposizione bella tosta, mentre le tre con il pesino paiono un gradino sotto alla vigilia.

QUARTA CORSA – PREMIO GAGGIANO

La categoria si abbassa per questo handicap sul miglio di pista circolare aperto a tutti. La forma più recente non lascia spazio a dubbi, con i due recenti vincitori TIME SKY e Grace Tango chiaramente preferiti e con la preferenza per il primo citato che si spiega per la maggior confidenza con la pista, oltre per che per la maggior solidità delle sue linee. La categoria e la penalità che devono pagare al peso fanno sì che non si possa parlare di match, con Sambuca che è il più indicato per mettersi in mezzo.

QUINTA CORSA – PREMIO TORCOLA

È il turno dei velocisti, ai quali è stato riservato un handicap di livello discreto sulla distanza minima per i 3 anni ed oltre. La lettura della corsa è molto semplice, nel senso che se TEKEDICI dovesse ripetersi sullo standard della sua recente vittoria, la partita sarebbe abbondantemente chiusa, e in linea strettamente teorica non ci sarebbe controindicazioni, visto che l’accorciamento della distanza non è un problema. Chi non ci crede può rivolgersi a Stealth Mode, che avrebbe gradito un fondo più consistente, ma che è abituato a cimentarsi in situazioni più dure di questa, mentre sarà il betting a dirci di più su due rientranti potenzialmente insidiosi, Zengia e Diagon Drive.

SESTA CORSA – PREMIO VERMEZZO

La domenica pomeriggio di corse all’Ippodromo Snai San Siro viene chiuso da un handicap di categoria ordinaria sul doppio chilometro della pista circolare. Tasso di competitività molto elevato vista la forma generale assolutamente valida per buona parte del gruppo, la migliore delle quali è verosimilmente quella di KING WINNIE, che si è confronto molto bene ad un livello superiore dopo aver spaziato a piacimento in una prova simile a questa, anche se con tanti chili in meno. Il regolare Giufeum e il ritrovato Avamac che ha corso bene nella Finale Leonardo Classic sono i primi pericoli, con Rocolett immediatamente a ruota.

 

 
 
Spietata precede Malpaga sul traguardo del Premio Maria Sacco (Foto Dena – Snaitech)
 

Sabato di corse da San Siro, il primo senza Pio Bruni, figura centrale dell’ippica italiana e in particolare di quella milanese, che l’ippodromo ha voluto omaggiare con un minuto di silenzio. Il programma proponeva un paio di corse di buon livello, su tutte il Premio intitolato a Maria Sacco, un HL sui 1700 metri in pista media per cavalle di 3 anni e oltre che costituiva una sorta di rivincita del Premio Madonnina del 19 ottobre vinto da Malpaga. Oggi la portacolori della Azienda Agricola San Felice pagava al peso quel successo e ciò ha offerto a Spietata l’occasione del riscatto. Con in sella Sergio Urru, la cavalla allenata dal team Simondi-Lupinacci si è presentata facile (come già all’ultima uscita) a metà retta in prima linea, stavolta però ha saputo perseverare nell’azione passando ai 250 finali e allungando sicura verso il traguardo. Malpaga si è lanciata al suo inseguimento sperando di coglierne una flessione nel finale  ma la portacolori della scuderia Umberto non ha ceduto di un metro, centrando il quarto successo della carriera: buono comunque anche il posto d’onore di Malpaga, che ha confermato progressi e attitudine al terreno. Cima Fire ha lottato e pur senza dare mai l’impressione di poter dire la sua per la vittoria, ha chiuso al terzo posto davanti a Key Master, in progresso rispetto all’ultima, opaca prestazione, e Prigioniera, in calo nei 300 finali dopo aver dettato un buon treno di corsa dal via. Rose And Crown ha detto basta in retta dopo essere stata seconda per gran parte del percorso, Boule de Noel ha recuperato poco in retta dalle retrovie.

L’altra prova principale del pomeriggio era il Premio Brianza, la condizionata sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 2 anni: Travelling Well ha stupito tutti, non tanto per il successo (che ci poteva stare) quanto per il distacco abissale inferto ai coetanei. Con in sella Silvano Mulas, il cavallo allenato da Bruno Grizzetti ha conquistato come da copione il comando delle operazioni senza troppa fatica e ai 300 finali ha salutato la compagnia facendo letteralmente il vuoto e lasciando a 12 lunghezze Sentiero Lucente. E meno male che si pensava che il portacolori della Razza Montalbano fosse soggetto più tagliato per la distanza minima! Sentiero Lucente ha visto la coda del rivale allontanarsi sempre più e ha badato al secondo posto, conservato con tranquillità su Flamibella, onesta e nulla più in questa sua seconda uscita dopo il vittorioso debutto romano, mentre l’altro ospite romano si è spento progressivamente nei 300 finali.

Americanism ha regalato a Danila Cherio una facile e nitida affermazione nel Criterium delle Amazzoni-Trofeo Agri, l’handicap sui 1700 metri in pista media per soggetti di 3 anni e oltre nel quale il cavallo allenato da Mario Esposito ha mostrato una chiara superiorità sui rivali di giornata: ai lati del battistrada Da Milano, il portacolori della signora Patrizia Testa è passato a traguardo ancora lontano e si è staccato, vanamente inseguito dal favorito Bianco e Nero che si è dovuto adeguare al secondo posto, mentre Nap Time ha concluso al terzo.

Nel Premio Palazzo Marino, la maiden sui 2000 metri in pista media per cavalli di 2 anni, Sfursatt ha superato a pieni voti l’esame-distanza, considerato anche che il ritmo non è mancato: il portacolori del signor Alberto Ciampa allenato da Diego Dettori e montato da Claudio Colombi è migliorato lungo lo steccato lanciandosi all’inseguimento del fuggitivo Lucechericama ai 400 finali ed è uscito benissimo alla distanza, travolgendo il rivale nei 70 finali. Lucechericama, in testa dal via, dopo le ultime prove non del tutto convincenti ha pigiato sull’acceleratore provando l’allungo a traguardo lontano ma nel finale si è dovuto inchinare ad un rivale che ha sorpreso positivamente. Più indietro Vinci Per Noi ha rimontato Cecino di Mamma per il terzo posto: l’atteso No Profit, Antboy e il deb Rosatello hanno pagato il ritmo sostenuto imposto dal battistrada.

Incursione vincente di Sonniende nel Premio Buccinasco, l’handicap sui 2000 metri in pista media per cavalli di 3 anni: con Federico Bossa in sella, il toscano allenato da Marco Amerio ha dettato tranquillamente il ritmo dal via, poi in retta ha allungato salutando i rivali e permettendosi addirittura di rallentare nei metri finali. A intervallo dal vincitore, Its A Good Deal, Commander Girl e Posillipo si sono disputati a lungo il secondo posto terminando nell’ordine sul traguardo: l’atteso Storm Shelter è invece rimasto sul passo a metà retta.

Dopo il secondo posto di Malpaga nel “Maria Sacco”, l’Azienda Agricola San Felice si è rifatta nel Premio Rosate, l’handicap per cavalli di 3 anni sui 1500 metri in pista media, grazie a Picedo: con Carlo Fiocchi in sella, il cavallo di Mario Marcialis sfruttando la sua attitudine ai terreni faticosi ha guadagnato posizioni in curva presentandosi facile ai lati del battistrada Enigma Code in retta: il jockey romano ha temporeggiato per poi dare il là al suo allievo ai 300 finali e chiudere in breve la partita. Buono il finale di I Believe in You, venuto a fare il secondo su Enigma Code.