01/10/2018. Risultati Milano e Roma Galoppo di domenica 30 settembre // Video del Premio Villa Borghese

 

Risultati Ippodromo Capanelle Roma Galoppo: Premio Villa Borghese

L’odierna giornata di corse alle Capannelle era imperniata sul premio Villa Borghese-mem. Francesco Cadoni, listed per 3 anni e oltre sui 2.200 della pista grande, dal quale si può spiccare il volo allungando verso il Jockey Club milanese o accorciando rimanendo sulla pista per il Roma.

Per i 3 anni esiste un’ulteriore opzione, meno pregiata delle due pattern, lo Scheibler, stessa pista e distanza del Roma ma sette giorni prima e sempre con il fregio di listed. E proprio  sull’unico 3 anni in campo, il Rencati di casa Botti  Frutireu (Casamento), erano puntati i riflettori e indirizzato il betting – intorno alla pari a libro aperto, 74 %  al tot nazionale – frutto del buon rientro effettuato due settimane or sono e il fascino del cavallo in divenire dal quale si attendono i progressi necessari per il salto di qualità. Tatticamente la contesa risentiva dell’assenza di un front-runner naturale, tant’è che Perego – letteralmente obtorto collo – si ritrovava ben presto davanti incaricandosi di traghettare il gruppetto fino all’intersezione delle piste. A quel punto Convertito imprimeva brusca accelerazione cercando di sfuggire a Frutireu, Sarkanyfu, Pythius, Menuhin ed Empedocle, tutti ben riuniti alle sue spalle, ma al triangolo dei 200 finali era già preda di Frutireu che passava di slancio, aggredito all’esterno da Menuhin che si trascinava Pythius. Finale thrilling con Dario Vargiu e Carlo Fiocchi piombati simultaneamente sul palo, divisi dal minimo dei distacchi, con l’ausilio del mezzo elettronico, a favore del primo in sella al più giovane Frutireu. Vedremo quali saranno le scelte del team ma l’opzione più percorribile per il vincitore sembra essere lo scontro generazionale nello Scheibler piuttosto che la sfida agli anziani nelle pattern.

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In apertura di riunione si ricordava una competente e preziosa funzionaria dell’UNIRE, Maria Pia Cetorelli, con una perizia per femmine di tre anni e oltre sui 1.800 metri, nella quale la Dioscuri in training da Endo Botti - Party Goer (Intense Focus) – proseguiva i miglioramenti già da noi segnalati dopo il secondo posto nell’Archidamia, applicando al meglio l’ipotesi edonistica del massimo risultato con il minimo sforzo, almeno tre le comode lunghezze rifilate a Nicotera e Mamma Ela dopo percorso d’avanguardia nelle mani di S. Basile. Per lei sarà necessario alzare l’asticella, vagliando bene tra il tentativo in pattern tra due settimane nel Cirla-ex Verziere, allungando, od optare per il Buontalenta-mem. Valiani accorciando sul miglio romano in programma però a novembre. 

 

Segnaliamo inoltre la vittoria di Malibu Roan (Malibu Moon) -  allievo di Affè per Luigi Colasanti, Fiocchi up – nella debuttanti per maschi e castroni di 2 anni, risolta di forza nel finale davanti all’atteso Atom Hearth Mother di Pink Floydiana memoria e Zoman. Affè aveva già sellato lo scorso anno in questa corsa Undisclosed Desire, a segno poi nel Sette Colli, vedremo ora quale sarà il prossimo obiettivo del grigio americano ma si può ipotizzare, vista la fiducia del team, il tentativo nel Berardelli.

La corrispettiva per sole femmine veniva invece risolta dalla Dioscuri in training a Cenaia, Must Be Late (Champs Elysees), agile a svincolarsi, nelle mani del Darione nazionale, dall’attacco prematuro portatogli dall’allievo Gabriele Cannarella in sella ad Elidjana, mentre al terzo terminava l’attesa ancorché acerba Never Hero.

La stagione autunnale è pronta a decollare, tra due settimane Pandolfi e Sette Colli, tra un mese lo Scheibler e a seguire la super riunione del Lydia Tesio, con Roma, Berardelli, Aloisi, Ribot-mem. Luciani e Divino Amore, restate sintonizzati, noi abbiamo già l’acquolina in bocca.

Prossimo appuntamento con il galoppo martedì 2 ottobre. (fonte : HippoGroup)

 

Risultati Ippodromo Snai San Siro Milano Galoppo

IL SINDACO DI DORMELLETTO A PREMIARE ALL’IPPODROMO SNAI SAN SIRO… IN RICORDO ANCHE DI RIBOT E DI FEDERICO TESIO
30 settembre 2018
 

L’Ippodromo SNAI San Siro questa domenica pomeriggio ha ospitato ilsindaco di Dormelletto, Lorena Vedovato, che è salita sul palco per premiare i vincitori della 2^ corsa, dedicata proprio al Comune in provincia di Novara che lo scorso 24 settembre ha inaugurato il mito di Ribot, l’imbattibile campione di galoppo, nato e cresciuto proprio a Dormelletto. Al cavallo allevato da Federico Tesio l’Amministrazione comunale ha dedicato una statua arborea sulla rotonda lungo la statale del Sempione.

 

SOPRAN… UNA VERA ROCCIA
30 settembre 2018

La domenica milanese di galoppo proponeva le prove tecnicamente più interessanti ad inizio di programma. Ad aprire il pomeriggio il Premio Porta Tosa, condizionata sui 1800 metri in pista grande per cavalli di tre anni e oltre: di ritorno a San Siro, dove a 2 anni era terminato ottimo secondo nel Gran Criterium, Sopran Roccia ha confermato le buone sensazioni destate in occasione del rientro romano. Con in sella Ivan Rossi, il portacolori del signor Leonardo Ciampoli ha dominato la prova dal primo all’ultimo metro, allungando in progressione in retta senza permettere ai suoi rivali di avvicinarsi. Dream Up lo ha pedinato sin dal via, in retta ci ha provato ma si è dovuto adeguare al secondo posto davanti ad Harbour A Secret: Giausar ha mollato la presa appena in dirittura, il rientrante Per Un Dixir ha retto fino ai 300 finali prima di calare.

Vincitore al debutto a Merano, Armageddon si è ripetuto nel Premio Dormelletto, condizionata sui 1700 metri in pista media per cavalli di 2 anni: il portacolori della scuderia Ste.Ma., con Fabio Branca in sella, è riuscito a sfilare in testa superando l’iniziale opposizione di Endspiel: dopo aver ricaricato le pile in curva, il cavallo di Alduino Botti è ripartito in lunga progressione in retta, il compagno di training Lucky Loser ha provato l’aggancio per tutta la dirittura, ma Armageddon, pur avvicinato nel finale, nelle mani di Fabio Branca è sembrato sempre in controllo e alla fine ha mantenuto una testa di vantaggio sul rivale. Terzo Watch Tomorrow, mentre Endspiel ha detto basta a metà retta.

Sui 2000 metri (in pista media) del Premio Rozzano si è rivisto un Blumont all’altezza dei suoi migliori standard: nelle mani di Ivan Rossi (alla seconda vittoria del pomeriggio), il cavallo allenato da Eugenio Goldin e di proprietà di Danila Cherio ha corso sui primi per presentarsi facile in retta e allungare in progressione nei 300 finali. Vitality, da centro gruppo, ne ha seguito le mosse precedendo Poles Apart per il secondo posto: Cima Nera, “disturbata” nelle sua corsa d’avanguardia da Kartero, ha avuto poco da opporre ai 400 finali, Sotintes è apparso in difficoltà già all’ingresso in retta.

Svolgimento particolare, quello del Premio Assago, handicap sui 1500 metri in pista media per cavalli di 3 anni: l’attesa Zeja sembrava in difficoltà al termine della piegata e all’ingresso in retta veniva pesantemente montata dal suo interprete Salvatore Sulas mentre intanto il gruppo, capeggiato dal via da Black Helmet, si disponeva in un ampio ventaglione dal quale ai 300 finali emergeva Universo Chery che non riusciva a staccare: Zeja però trovava finalmente la giusta pedalata e nell’ultimo furlong volava via tutti i rivali. Universo Chery restava chiaro secondo mentre la volata per il terzo posto era vinta da Graziotto, che aveva avuto un pò di difficoltà a trovare il varco.

L’altra prova del pomeriggio riservata ai 2 anni era il Premio Deauville, una reclamare sui 1200 metri in dirittura: alla prima uscita con il paraocchi, Houskhel si è animato troppo nella fase iniziale andando via spedito e ai 400 finali si è ritrovato a corto di argomenti: Sopran Wilky e Astro Miss sono passati dando vita ad un bel testa a testa durato sin sul traguardo, con il portacolori del signor Leonardo Ciampoli (seconda vittoria del pomeriggio come anche per la connection Grizzetti-Fabio Branca) che ha ribattuto alla rivale. Al terzo posto la sorpresa Spietata.

Terzo successo del pomeriggio per uno scatenato Ivan Rossi, che nel Premio Scais, handicap sui 2400 metri in pista grande, ha portato al traguardo il tre anni Faradays Spark (bis per Eugenio Goldin in veste di allenatore) al termine di una combattutissima ed emozionante retta finale, rimontando palmo a palmo Documentario che si era profilato in vantaggio ai 400 finali. Terza a ridosso lungo lo steccato Aquileia, che ha corso al comando e ha venduto carissima la pelle. (fonte : Ippodromimilano)