Risultati domenica 6 novembre 2016. Ippodromo Capannelle Roma. Sul gradino più altro del podio: nel Premio Guido Berardelli (Group 3) (2yo) Aethos; nel Premio Carlo e Francesco Aloisi (Group 3) (2yo+) Kathy Dream; nel Premio Roma GBI Racing (Group 1) (3yo+) Potemkin // DOMINIO STRANIERO NEL PREMIO ROMA GBI RACING, Potemkin ed Eduardo Pedroza si impongono nella più attesa classica d’autunno romana // Roma: #Potemkin sbanca Capannelle nel Premio Roma GBI Racing! Il cavallo di Wohler ha battuto Robin Of Navan ed Elliptique. Nell’Aloisi volo incredibile per Kathy Dream! // Di seguito i risultati nel dettaglio delle tre corse

 

DOMINIO STRANIERO NEL PREMIO ROMA GBI RACING

Potemkin ed Eduardo Pedroza si impongono nella più attesa classica d’autunno romana

 

 
 

Gli ospiti stranieri che hanno reso veramente molto internazionale e bellissima l’edizione 2016 del Premio Roma GBI Racing non hanno disatteso le aspettative.
Il terreno difficile, reso molto pesante dalle recenti piogge, ha fatto la sua parte impegnando  i nove partenti in una corsa faticosa, ma l’ordine di arrivo ha confermato al traguardo nel ruolo di protagonisti i cavalli che avevano la maggiore attenzione alla vigilia. 

Germania sugli scudi con l’affermazione di Potemkin (scuderia Kallofs U.Stiftung, trainer Andreas Wohler) che, agli ordini di Eduardo Pedroza, ha resistito in modo convincente (1½ lunghezza il distacco) all’attacco di Robin of Navan (Cross/Deal/Foden/Sief, trainer H. Dunlop) affidato a Cristian Demuro.

Elliptique, allievo del trainer francese Fabre di proprietà della famiglia Rotschild, con in sella il top jockey Pierre Charles Boudot ha guadagnato in fotografia il terzo posto (5½ lunghezze il distacco) per un muso su Wireless, ceco di allenamento e proprietà (Leram trainer Luka Vaclav), con Teo Bachelot.

In ombra la pattuglia italiana con prima al traguardo la Effevi quinta con Circus Couture.

Grande soddisfazione per la formazione storica del galoppo tedesco che appartiene in comproprietà all’ex calciatore Klaus Allofs (in premiazione oggi la moglie Ute e la figlia Leonie) e alla Gestut Farhof.

Andreas Wohler: “Mi è piaciuto molto come Potenkin si è adeguato al terreno pesante. È  in forma straordinaria e non era facile ripetere la prova nel Dollar. Oggi ha invece corso addirittura meglio. Ora tenteremo di fare il colpaccio nella Hong Kong Cup”.
 
“Si, la corsa si è messa come volevano - ha dichiarato Eduardo Pedroza - sapevo che il terreno pesante non sarebbe stato un grosso handicap per il cavallo, semmai temevo  la dirittura lunga, ma man mano che andavamo avanti sentivo Potemkin in condizione senza nessun calo di passo e infatti abbiamo vinto abbastanza agevolmente”.
 
Premiazione particolarmente partecipata, con scampato rischio di trasferimento dal tondino alla club house per maltempo per la presenza di Luigi Camici (festeggiato in ippodromo per il suo novantesimocompleanno) che ha consegnato, fortemente applaudito dal pubblico commosso, la medaglia offerta dalla sindaca di Roma, Virginia   Raggi. Accanto a lui il Direttore di HippoGroup Roma Capannelle, Elio Pautasso, Mario Masini, presidente UNPCPS, il Presidente del Jockey Club inglese, Simon Bazalgette, e Richard Brook, Senior Advice President di GBI Racing.

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Il grande pomeriggio romano è iniziato con la vittoria a sorpresa di Aethos di proprietà We Bloodstock  fra  i 2 anni del Premio Guido Berardelli. Il meno atteso dei quattro puledri schierati dai Botti, allevato dalla famiglia Parri nel senese (per loro il terzo successo negli ultimi quattro anni), con Silvano Mulas ha letteralmente dominato la scena arrivando al traguardo con nove lunghezze di vantaggio sul compagno di allenamento Holy Water, favorito al gioco.
Deludente, appena quinto, l’inglese Devil’s Bridge che Richard Hannon aveva affidato a Cristian Demuro.

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Meno eclatante nei distacchi ufficiali ma autentico show è stato quello annunciato di Kathy Dream (Maicol Petretti, trainer Luigi Biagetti) con Salvatore Basile, vero dragster tra i velocisti dell’Aloisi: crono di 1.09.5 sui 1200 metri.

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fonte: HippoGroup
 
 

CAPANNELLE (ITY) RESULTS

 

GOING: TURF: HEAVY.

 

1:15 - Premio Guido Berardelli (Group 3) (2yo) (Turf)

1m1f, £25,735.29

Aethos 159/10 
Holy Water 21/20F 
Lunastorta 33/1 

7 ran Distances: 9l, 1½l, hd
TIME 1m 53.00s

Jockey: Silvano Mulas
Trainer: Stefano Botti

WIN (incl. 1 euro stake): 16.85. PLACES: 3.11, 1.34. DF: 11.92

2:20 - Premio Carlo E Francesco Aloisi (Group 3) (2yo+) (Turf)

6f, £23,529.41Kathy Dream; 

Kathy Dream 27/20F 
Zapel 558/100 
Evil Spell 66/10 

NR: Plusquemavie (IRE)

11 ran Distances: 3½l, 1l, 1½l
TIME 1m 9.50s

Jockey: Salvatore Basile
Trainer: Luigi Biagetti

WIN (incl. 1 euro stake)
2.34. PLACES: 1.51, 2.04, 2.75. DF: 17.45

3:30 - fonte : racingPost

1m2f, £91,911.76

Potemkin 11/4 
Robin Of Navan 5/2 
Elliptique 2/1F 

9 ran Distances: 1½l, 5½l, nse
TIME 2m 6.80s

Jockey: Eduardo Pedroza
Trainer: A Wohler

WIN (incl. 1 euro stake): 3.75. PLACES: 1.54, 1.58, 1.44. DF: 17.15

 

fonte : RacingPost

 

DOMENICA 6 NOVEMBRE 2016. Roma: #Potemkin sbanca Capannelle nel Premio Roma GBI Racing! Il cavallo di Wohler ha battuto Robin Of Navan ed Elliptique. Nell’Aloisi volo incredibile per Kathy Dream!

 
 

 

L’ha risolta di classe, non solo di forza. La corazzata Potemkin (New Approach) è sbarcata a Capannelle carica di aspettative, tutte completamente soddisfatte dalla prestazione del 5 anni di Andreas Wohler che ha dominato un Premio Roma GBI vinto con la forma che a volte fa anche difetto sull’attitudine al terreno. Il figlio di New Approach(Galileo) (nella foto Domenico Savi), un castrone, montato da Edu Pedroza, ha seguito nella pancia del gruppo ma all’ingresso in retta si è spostato verso l’interno ed ha accettato di ingaggiare il duello a palo lontano con Robin Of Navan (American Post) sul quale Cristian Demuro aveva deciso per la fuga anticipando il plotone. Questa è solo parzialmente riuscita perchè a 200 dal palo all’interno si è concretizzata la sagoma del baio oscuro che in pochi tempi di galoppo ed ampie folate ha preso campo e si è involato verso il traguardo prendendo un paio di lunghezze comode. Al terzo, all’epilogo, è giunto Elliptique (New Approach) (a proposito, Andre Fabre presente a Capannelle) che ha fulminato Wireless (Kentucky Dynamite) rimasto sul passo, mentre il migliore degli italiani è stato Circus Couture (Intikhab), giunto quinto. Il tempo finale è stato di 2m 6.80s su terreno davvero molto faticoso. Il vincitore, che era reduce da un Dollar G2 vinto con del buono in mano, non è uno specialista del terreno ma grazie ad una condizione superlativa ha saputo sopperire alla grande. Allevato dal Gestut Fahrhof, è un cavallo di proprietà del gruppo tedesco in partnership con Klaus Allofs, dirigente del Wolfsburg ed ex calciatore, per i cui colori ha corso. Potemkin è un cavallo fresco che ha corso poco in carriera, solo 7 volte. Ha debuttato tardi, a 4 anni ha vinto il G1 alla seconda in stagione mentre a 4 anni non ne ha sbagliata una arrivando terzo a Monaco dietro ad Elliptique a livello di G1, ma poi rifacendosi a Chantilly in condizioni ideali. E’ un buonissimo cavallo, e va pure forte. Si aprono prospettive interessanti per il cavallo tedesco: Andreas Wohler, presente in ippodromo, ha annunciato una sua partecipazione nella Hong Kong Cup G1 che potrebbe dunque essere importante in chiave Premio Roma GBI con il gruppo di sponsorizzazione che ha confermato l’accordo con Capannelle anche per il 2017. IL RISULTATO COMPLETO DEL PREMIO ROMA GBI RACING QUIIL VIDEO DEL PREMIO ROMA QUI.

Nel Premio Carlo E Francesco Aloisi G1 sui 1200 è andato in scena un “one horse show”!. Quello imbastito dalla femmina Kathy Dream (Arcano) che ha fatto tutto da sola partendo da una posizione buonissima, prendendo come un razzo lo steccato centellinata da Salvatore Basile in stato di grazia, e non si è mai fatta avvicinare da nessuno degli avversari. Mai un cedimento, mai la sensazione che potesse perdere e tempo finale che la dice lunga sul valore della prestazione: 1m 9.50s su terreno pesante, è tanta roba, per una cavalla cresciuta esponenzialmente che solo qualche mese fa correva in categorie infinitamente più basse. Ed invece, la femmina di Luigi Biagetti, ha dimostrato di avere lo status ed uno spessore incredibile. A 3 lunghezze e mezzo, che potevano essere davvero molte di più, è arrivato Zapel (Kyllachy) riuscito a riprendersi dopo un momento nel quale sembrava non potesse piazzarsi, ed ha pizzicato Evil Spell (Dutch Art). Tra l’altro, allevata da Daniele Battilocchio della Pian Di Neve, Kathy è titolare di una linea femminile che ha molto feeling con questa corsa: Basti pensare a Rosendhal, molteplice vincitore di questa corsa, e Plusquemavie, vincitore lo scorso anno, ritirato oggi a causa terreno, tutti eredi di una famiglia delle “Kathy” velocissime e dotate di grandissima qualità. IL RISULTATO COMPLETO QUIIL VIDEO DEL PREMIO ALOISI QUI.
 
Nel Premio Guido Berardelli G3 una vittoria ancora all’insegna della tradizione allevatoria per la famiglia Parri che dopo Gentleman Only e Misterious Boy, ha vinto anche con Aethos (Dragon Pulse), titolare di un’altra famiglia ben distinta e separata, ma comunque piena di qualità. Aethos, che non era un favorito chiaro, ha fatto perno sulla esperienza acquisita e sulla completa attitudine al terreno centellinato al meglio da Silvano Mulas per il training di Stefano Botti. Il portacolori della We Bloodstock a 15/1 ha colpito duro ed allungato decisamente vincendo di 9 nei confronti del favorito Holy Water(Falco) con al terzo Lunastorta (Brilliant Speed) che ha pizzicato il miglior compenso possibile. Solo un quinto per Devil’s Bridge (Casamento), frenato dal terreno. IL RISULTATO COMPLETO QUIIL VIDEO DELLA CORSA QUI. Per Stefano Botti era la sesta vittoria consecutiva nel Berardelli.
Nel Criterium Femminile Lr per le femmine di 2 anni, incredibile esito per mano dei giudici d’arrivo: A vincere sul palo era stata Alfonsine (Approve) per i colori dei Dioscuri con Cristian Demuro in sella, che sul finire della corsa era un pò scesa rispetto alla propria linea avvicinandosi a Mujadil Lachy (Kyllachy) sulla quale Pierre Charles Boudot aveva fatto un mezzo miracolo. Fatto sta che in mezzo, ma comunque battuta, si è concretizzata Stamp Collecting (Casamento) che era in lotta per la piazza. I commissari, che talvolta neanche suonano la sirena, stavolta non solo lo hanno fatto ma hanno anche retrocesso la vincitrice dal primo al terzo per aver danneggiato Stamp, premiando dunque la cavalla della Bezzera giunta seconda sul palo che nel frattempo era già in uscita dall’ippodromo per tornare a casa. Decisione ai limiti della fiscalità perchè le cavalle non si sono mai nemmeno sfiorate e soprattutto Stamp non avrebbe mai ottenuto vittoria o un risultato migliore del terzo posto. Emblematiche le parole di Stefano Botti e Cristian Demuro i quali hanno dato degli “incompetenti” e “dilettanti”, usando parole loro, ai commissari, senza troppo mediare. Giudicate voi, comunque. Noi diciamo solo che rispetto al metro di giudizio inglese quello italiano è differente perchè cambiano i parametri. Ed i Commissari hanno deciso così applicando il regolamento perchè secondo loro Stamp avrebbe potuto conseguire migliore risultato. Per il resto, ci atteniamo a quello che è la sentenza e stop… IL RISULTATO COMPLETO QUIIL VIDEO QUI.