FIERACAVALLI VERONA 2015: PREMIATO IL BINOMIO SPORT E TURISMO IN SELLA. OLTRE 160.000 VISITATORI, IN AUMENTO QUELLI ESTERI // Il cavallo è stato protagonista assoluto della rassegna, presente nei 12 padiglioni e nelle aree esterne con 3.000 esemplari (400 in più dell’anno precedente) di 60 razze da tutto il mondo

Un ennesimo grande successo di pubblico, quello di Fieracavalli Verona 2015 che si è svolta dal 5 all’8 novembre. Il grande amore per il cavallo ancora una volta ha saputo riunire l’universo degli appassionati e dei professionisti sotto un unico cielo. Le truppe a cavallo, le esibizioni dei cavalli spagnoli, il gigante Shire ed il piccolo Falabella, i cowboys con i paint ed i quarter, gli attacchi da dodici, l’eleganza delle morfologie e dei movimenti dei cavalli arabi, i falconieri a cavallo, solo per citare alcune delle razze presenti che hanno ammaliato il grande pubblico ancora una volta ricreando una magia che si rinnova di anno in anno.

Un’edizione sempre più internazionale conferma Verona capitale europea del mondo equestre. La 117ª edizione di Fieracavalli ha chiuso a Veronafiere registrando in quattro giorni oltre 160mila visitatori. Numeri in aumento sul fronte delle presenze estere, pari al 16% del totale (www.fieracavalli.it).

«Il successo di pubblico e di operatori specializzati – commenta il  presidente di VeronafiereMaurizio Danese – ha premiato il lavoro e gli sforzi per proporre un format sempre più trasversale, capace di innovarsi ad ogni edizione e farsi portavoce delle istanze di un intero settore, sostenendolo e promuovendone lo sviluppo. Un buon risultato iniziato con il sold out degli spazi commerciali grazie a 750 espositori da 25 nazioni, cresciuti del 15% sull’anno scorso».

 «Questa edizione di Fieracavalli ha confermato la scelta di puntare sul binomio sport-turismo quale driver di crescita – spiega il direttore generale di VeronafiereGiovanni Mantovani –. Gli investimenti per favorire l’incoming di operatori dall’estero, la caratura mondiale dei campioni presenti ai concorsi ippici e la forte attrattiva delle iniziative sull’equiturismo in Italia e oltreconfine, ci hanno permesso di raggiungere l’obiettivo di aumentare il tasso di internazionalità della rassegna, con forti presenze da Germania, Francia, Austria, Slovenia, Svizzera, Croazia e arrivi anche da Russia, Argentina e Brasile».

Fieracavalli  Verona è l’unico evento rappresentativo dell’intero panorama equestre, in grado di riunire intorno alla passione per il cavallo sport, turismo, business e spettacolo, grazie a più di 200 appuntamenti in programma tra gare, show, attività didattiche e di formazione. Il cavallo è stato protagonista assoluto della rassegna, presente nei 12 padiglioni e nelle aree esterne con 3mila esemplari (400 in più dell’anno precedente) di 60 razze da tutto il mondo: dal più piccolo esistente – il Falabella, coi suoi 80 centimetri – allo Shire, gigante mansueto di due metri al garrese, fino ai più curiosi, come lo Zebrallo Malawi, incrocio tra cavallo e zebra.

A Fieracavalli, oltre all’unica tappa italiana della Coppa del Mondo di salto ostacoli del circuito Fei (Federazione equestre internazionale), si è tenuto per la prima volta il concorso ippico internazionale a due stelle (CSI2*), senza dimenticare la finale del Progetto Giovani della Fise (Federazione italiana sport equestri), il Concorso nazionale pony, le competizioni tradizionali della monta western con gli speed event e le gare di morfologia.

 

A Fieracavalli, oltre all’unica tappa italiana della Coppa del Mondo di salto ostacoli del circuito Fei (Federazione equestre internazionale), si è tenuto per la prima volta il concorso ippico internazionale a due stelle (CSI2*), senza dimenticare la finale del Progetto Giovani della Fise (Federazione italiana sport equestri), il Concorso nazionale pony, le competizioni tradizionali della monta western con gli speed event e le gare di morfologia.

Riguardo all’equiturismo, è stata presentata in anteprima la guida Italia a cavallo, realizzata con il Touring Club Italiano.  Debutto positivo anche per il Salone del Turismo Rurale, start-up di Veronafiere con 200 espositori che esplora un fenomeno sempre più diffuso nel Paese, alla scoperta delle tipicità dei territori.

Centrale come ogni anno, poi, la parte allevatoriale del salone Italialleva, realizzato in collaborazione con Aia (Associazione italiana allevatori) che ha raccontato la biodiversità italiana attraverso 480 esemplari del Libro genealogico. Le qualità del cavallo da sella italiano, invece, sono state messe in mostra nel padiglione del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali che, proprio a Fieracavalli, ha firmato uno storico accordo con la Fise per la sviluppo della filiera legata a questa razza. Spazio anche al cavallo arabo, iberico e frisone nei padiglioni loro dedicati.

Spettacolo e divertimento, infine, con il Villaggio del bambino, il  Westernshow, il  Gala d’oro serale Ladies, le Notti di Fieracavalli e la tradizionale sfilata delle carrozze nel centro storico di Verona.    

Servizio fotografico in esclusiva di Daniela Carlotti per Galoppo & Charme

Photo editing Luca Fortuzzi

 

Turismo Rurale: un business da 1 miliardo e 200 milioni di euro

Il Salone del Turismo Rurale illustra i dati del comparto: 12 milioni le presenze nell’ultimo anno

Il Salone del Turismo Rurale, in programma a Verona, negli spazi del Palaexpo, durante Fieracavalli, ha confermato e sottolineato il trend positivo di vacanze legate al mondo rurale. Negli ultimi dodici mesi infatti sono stati stimati – secondo le associazioni agrituristiche Agriturist-Confagricoltura, Terranostra-Coldiretti e Turismo Verde-CIA – 1 miliardo e 200 milioni di introiti nel comparto. Sono oltre 3 milioni gli arrivi turistici, per un totale di 12 milioni di pernottamenti nelle aziende agrituristiche italiane. Di queste, la fetta principale, circa il 40%, è rappresentata dalle famiglie, ma sono in forte crescita anche le giovani coppie, attratte dalle attività offerte dalle strutture (escursionismo, corsi di cucina, etc). In aumento anche i soggiorni degli over 65, che trovano nelle province verdi della Penisola gli spazi ideali per il relax. Ad aumentare in modo evidente il numero di stranieri in visita nei luoghi rurali del Bel Paese. Diverso l’approccio alla vacanza tra quest’ultimi e i clienti italiani: se i primi preferiscono prenotare con largo anticipo (1 o 2 mesi) e permanere per diversi giorni (in media fino a 6/8 notti), i secondi si fermano per minor tempo (2/3 giorni), approfittando spesso di offerte last minute. Nonostante internet sia ormai il mezzo di prenotazione più diffuso, il passaparola rimane fondamentale e la prima colazione sembra essere una delle voci più richieste. Tra le motivazioni, oltre dunque al buon cibo e al contatto con la natura, di primaria importanza è senza dubbio l’arte dell’accoglienza, che nelle campagne italiane ha come peculiarità il rapporto diretto tra chi è ospitato e chi ospita, in un contesto sempre di tipo familiare.

 

FIERACAVALLI PARTNER DEL PROGETTO DI REINSERIMENTO DEI DETENUTI DEL CARCERE DI VERONA

Una scuderia tra le mura del carcere per aiutare il reinserimento lavorativo delle persone detenute. Il progetto pilota nasce a Verona e vede protagonisti la casa circondariale di Montorio, l’Associazione Garibaldini a Cavallo e Veronafiere che partecipa attraverso la sua manifestazione Fieracavalli, di cui chiude oggi la 117ª edizione (www.fieracavalli.it).

I Garibaldini a Cavallo hanno realizzato all’interno della struttura penitenziaria un’area con alcuni box per cavalli dove i detenuti possono imparare la professione di groom, grazie ad un vero e proprio corso per tecnici di scuderia per insegnare loro come accudire gli animali. La scuderia servirà, inoltre, ad accogliere i cavalli sequestrati dal Corpo Forestale dello Stato.

Nei quattro giorni di Fieracavalli, i primi  cinque apprendisti groom in regime di libertà vigilata hanno già assistito i Garibaldini a Cavallo nelle attività di volontariato.   

L’iniziativa è stata presentata sabato 7 novembre, nella casa circondariale di Montorio. Ad inaugurare le scuderie, il capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Santi Consolo, il direttore del carcere di Montorio, Mariagrazia Bregoli, il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, accompagnato dal vicedirettore, Mario Rossini.

«Veronafiere è orgogliosa di essere partner di un progetto di grande valenza sociale che mira a restituire occasioni di libertà e dignità a persone che stanno scontando una pena.  Daremo supporto per la formazione delle figure professionali attraverso il nostro Fieracavalli Campus» ha spiegato Mantovani.

 

La prossima edizione di FIERAVAVALLI VERONA è in programma dal 3 al 6 novembre 2016