Una giornata storica per l’ippica milanese: riapre l’Ippodromo del Trotto. Non nella vecchia struttura ormai “fuori da ogni tempo” ed impossibile da gestire, bensì realizzato in una delle piste di allenamento per i purosangue: “La Maura”. L’impianto è affascinante all’occhio, ma soprattutto la pista è veramente bella a detta di tutti: per i tecnici che la considerano possibile per ogni record e per gli appassionati che ritrovano il loro sport ed un panorama di altri tempi, coi filari degli alberi a fare da sfondo alle vecchie scuderie. Non sembra di essere a Milano! Un ottimo lavoro realizzato in poco tempo. Ora si dovranno mettere in opera tutti quegli accorgimenti utili per rifinire il tutto, con lo stesso entusiasmo e qualità con cui è partito il progetto di rilancio del Trotto milanese.
Qualche dato tecnico che non fa mai male. L’Ippodromo del Trotto “La Maura” prende il nome da un’ antica cascina sita nell’ ampia porzione di terreno, come già detto, originariamente dedicata alle piste di allenamento per i purosangue ed è ad «impatto ambientale minimo». È stato realizzato rispettando spazi e strutture già esistenti e recuperando materiali cosiddetti a «chilometro zero», come ad esempio il sottofondo e il fondo della pista dei record di San Siro Trotto e lo steccato originale. Il tracciato è lungo 1.050 metri. Il pubblico, oltre ad una tribuna coperta per 400 posti, avrà a disposizione servizi di accoglienza e ristorazione, l’area scommesse ed un parcheggio interno. I box delle scuderie di Via Montale permetteranno di alloggiare fino a 150 cavalli.
Ma veniamo alla cronaca della giornata. Alle 10.00 riunione di tecnici, autorità, esperti, appassionati, fotografi e stampa in Piazza San Fedele, per dare vita ad una sfilata con le carrozze, scortata da regali drappelli militari, dalle forze dell’ordine, Carabinieri e Polizia tutti rigorosamente a cavallo. Presenti famosi drivers come Marco Guzzinati e Bellei coi loro cavalli ed i sulky pronti per attraversare Milano, il Dr. Pereira Sovrintendente alla Scala, Josè Altafini ormai “preso” dal ruolo di tifoso dell’ippica milanese e tanti altri, soprattutto le Associazioni sportive legate al mondo del Trotto, in primis il Dr. Rocca ed il Dr. Alessandro Viani.
Un plauso particolare va agli operatori della Trenno Srl e della Snai Spa, che hanno reso possibile il progetto affinchè l’ippica, così tanto presente nel cuore degli appassionati milanesi, possa riprendersi e riacquistare il posto che merita a livello nazionale ed internazionale. Essi sono: il Dr. Giorgio Sandi, il Dr Stefano Marzullo, la D.ssa Carla Rocca, il Dr. Fabio Mari, il Dr. Fava ed il Dr. Procino, che sono stati capaci non solo di realizzare un sogno per gli appassionati, ma anche di partecipare attivamente all’evento, infatti il Dr. Sandi ha voluto personalmente guidare un gig in corteo con divisa bianco, rosso e verde con lo stemma di Milano.
Parte il corteo con scorta di Polizia a cavallo e Vigili in moto, poi le carrozze d’epoca con gli ospiti d’onore e le autorità tra cui la vicesindaco di Milano, D.ssa Ada Lucia De Cesaris. Il percorso prevede un tracciato da Piazza S. Fedele a Piazza della Scala, poi Piazza Duomo e Piazza Cordusio con una passerella in via Dante, il tour del Castello Sforzesco fino all’Arco della Pace, poi attraverso Milano fino al Piazzale dello Sport con sosta al vecchio impianto del Trotto ed arrivo finale a La Maura. In tutto questo Luca Galbiati, sul pulmino dei commissari di corsa, attrezzato da regia per l’occasione, descriveva la giornata molto coinvolgente, in diretta su Sky Sport canale 220 Uniresat, dando appuntamento a tutti a La Maura dove alle 14.30 avrebbe preso il via la prima corsa nel nuovo Ippodromo milanese di Trotto, con una serie di sorprese per il pubblico.
Prima grande sorpresa la presenza de “Il Capitano”, l’incommensurabile Varenne, il trottatore più forte di tutti i tempi che compie 20 anni e li festeggia nel nuovo impianto con tanto di torta a base di mele e carote di cui è molto ghiotto. Il campione è nato presso l’allevamento di Zenzalino a Copparo in provincia di Ferrara il 19 maggio 1995. Figlio di Waikiki Beach e Ialmaz, deve il suo nome alla via di Parigi dove si trova l’ambasciata italiana. Guidato da Giampaolo Minnucci, ha stupito il mondo dell’ippica imponendosi con incredibile facilità e leggerezza nelle corse più dure del calendario italiano ed internazionale. E’ arrivato a vincere il nastro azzurro del Derby del Trotto, la corsa più importante per un trottatore italiano, battendo Viking Kronos. Nel Gran Premio delle Nazioni di San Siro ha sconfitto la campionessa del mondo Moni Maker. Vanta una serie in sequenza di quattordici vittorie in altrettante corse disputate. Varenne ha dimostrato di essere l’ indiscusso re del trotto mondiale vincendo le tre prove del Grand Slam del trotto europeo (Amerique, Lotteria, Elitloppet), per poi distanziare tutti anche nella corsa più importante degli States: la Breeders Crown. Il 2002 lo ha consacrato come trottatore più ricco e più veloce di tutti i tempi. ”Il Capitano” ha messo in cassaforte quasi 9 miliardi di lire di montepremi.
Altra sorpresa al nuovo Ippodromo della Maura, la gradita presenza del cantautore milanese Roberto Vecchioni, grande appassionato ippico, autore di “Luci a San Siro”, brano tanto gradito agli sportivi milanesi, che ha consegnato a Giampaolo Minnucci e ad Alessandro Viani (Presidente Anact ed allevatore di Varenne) i Trofei “Amici del Capitano”, composti da 2 ferri di Varenne realmente a lui appartenuti ed offerti dalla Associazione “La figlia del Capitano”. Passerella anche per la cavalla che ha vinto l’ultima corsa disputata al vecchio Ippodromo del Trotto prima della chiusura, nell’ultima giornata di corse: Nautica Wise, femmina baia di otto anni. La cavalla è stata inoltre partente alla quarta corsa (giungerà ottava) ed a guidarla è stato Luca Schettino, nipote di Oreste, artiere del mitico Tornese “il sauro volante”, campione assoluto del trotto mondiale a cavallo tra gli anni ’50 e ’60 con 133 vittorie in 229 corse, compresi 36 Gran Premi.
In un sabato dal clima maldiviano, con la pista che brillava per il riverbero, l’Ippodromo è stato aperto alle 11.00 ed ai bambini presenti sono stati regalati palloncini e bandierine e tutti hanno avuto l’opportunità di vedere e farsi fotografare con il “Capitano” nel suo paddock, poi panini e bibite per tutti i presenti. Alle 13 l’atteso taglio del nastro con la Vicesindaco di Milano Ada Lucia De Cesaris a presenziare, a seguire la prima edizione del Premio Città di Milano. La corsa è stata vinta, in un avvincente rush finale, dal baio di nove anni Maestrale Spin, guidato in sulky da Mario Minopoli jr, davanti a Platone Gso (Maurizio Cheli in sulky) e Pantera del Pino, affidata alla redini di René Legati. Un arrivo serrato che ha visto out tutti i favoriti, regalando agli scommettitori “ardimentosi” la gioia di un sorriso. La vittoria di Maestrale Spin ha pagato 14 volte la posta e la scommessa Trio ha “regalato” una quota superiore ai 5.700 euro.
Voglio porre l’accento sul discorso toccante e sentito del Dr. Giorgio Sandi, forse anche un poco emozionato per il successo ottenuto e soprattutto per il calore profuso dal folto pubblico accorso per abbracciare l’iniziativa del rilancio del Trotto a Milano e riporto la parti salienti qui di seguito. “E’ difficile spiegare quanto siamo fieri di questo Ippodromo – ha detto Giorgio Sandi presidente di Snai, proprietaria dell’impianto, e di Trenno, che ne ha la gestione – Lo abbiamo realizzato in poco più di 90 giorni, a tempo di record; è a bassissimo impatto ambientale, abbiamo recuperato fondo, sottofondo e steccato del vecchio impianto di San Siro e non abbiamo aggiunto alcuna nuova cubatura in cemento; ha una pista velocissima e studiata pensando anche al benessere dei cavalli, la superficie è stata realizzata in modo da ammortizzare i colpi degli zoccoli e quindi ridurre al minimo i rischi per i trottatori. Ma soprattutto è un impianto che riporta il Trotto a Milano e ai milanesi: è impossibile contare quante persone hanno lavorato per realizzare La Maura, ma il miglior ringraziamento per loro è vedere quante persone oggi, magari senza aver mai visto prima una corsa di cavalli, sono venute a vedere il “loro” nuovo Ippodromo. Volevamo che fosse una giornata di festa, e non poteva riuscire festa migliore”.
Di seguito gli arrivi delle prime quattro corse della Riunione coi video ed i dati tecnici e nei prossimi giorni in home page, il reportage fotografico completo ed in esclusiva di tutta la giornata.
Daniele Fortuzzi
ph. Daniela Carlotti
Milano, 10 maggio 2015
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fonte : Ipica Biz
