DOMENICA 3 MAGGIO 2015. American Pharoah domina il 141° Kentucky Derby di fronte ad una folla oceanica. Battuto Firing Line con Dortmund terzo // SABATO 2 MAGGIO 2015Newmarket: #Gleneagles sigla da favorito le 2000 Ghinee. Battuti #Territories e #Ivawood, malissimo Ol’Man River…

 

DOMENICA 3 MAGGIO 2015. American Pharoah domina il 141° Kentucky Derby di fronte ad una folla oceanica. Battuto Firing Line con Dortmund terzo

 
 
 
 

American Pharoah doveva essere e American Pharoah è stato. Nella 141° edizione del Kentucky Derby G1 è uscito trionfatore il grande favorito della vigilia, allenato da Bob Baffert (alla quarta vittoria nel run for the roses che gli mancava dal 2002) per i colori del magnate egiziano Ahmed Zayat, che ha allevato il figlio diPioneerofthenile (Empire Maker) e lo ha difeso anche alle aste fino a farne un portacolori solido che dunque potrà cominciare a pensare seriamente alla Triple Crown. Gli americani avevano presentato questa corsa come epocale e da tempo non si vedeva in giro uno forte come American Pharoah il quale, a quanto pare, di sbagliato ha solo il nome (il nome corretto sarebbe American Pharaoh con la “a” prima della “o”) ma per il resto sa galoppare come una iradiddio. Veniva da una dispersione nell’Arkansas Derby G1, era il favorito ed aveva spaccato i cronometri dei più famosi analisti americani, rimasti impressionati da un cavallo così potente. Di fronte ad una folla record di 170,513 unità (il precedente record era di 165,307 nel 2012) giunte a Churchill Downs per gustarsi lo spettacolo, è andato in scena il miglior esito possibile per quanto creato dalla grancassa mediatica del sistema americano, affamato di nuovi campioni da tifare ed idolatrare. Montato da Victor Espinoza, già vincitore lo scorso anno in sella aCalifornia Chrome, ha posizionato il suo subito vicino alla testa dopo una partenza veloce nonostante il 18 di steccato. Avanti è andato l’altro di BaffertDortmund (Big Brown) il quale ha impostato in avanti dei parziali abbastanza solidi e decenti quantificabili in 23,24s per il primo quarto di miglio, poi 47,34 per metà miglio, 1m 11,29s per i primi 1200 metri ed i 1600 passati in 1m 36,45s. Il tutto questo per finire i 2011 metri della corsa in 2m 03,02s che è un tempo nella media, di certo non è un record della corsa. Sulla dirittura opposta il primo attacco a Dortmund l’ha portato Firing Line (Line Of David) con a bordo il sempreverde Gary Stevens (52 anni) con il saurone che via via è calato mentre American, che sulle prime è rimasto a guardare, ad un certo punto ha deciso di andare girando parecchio largo con i 3 che si sono staccati in lotta; A metà curva finale la svolta; il faraone piano piano si avvicinato ai due e dato uno strappo che non ha ammesso repliche per finire con una lunghezza e mezza di margine nei confronti del secondo arrivato allenato dal britannico Simon Callaghan, ed al terzo il bestione Dortmund che è riuscito a resistere all’affondo del Godolphin Frosted (Tapit) giunto dunque al quarto posto ed al quinto Dancing Moon (Malibu Moon). Per American si aprono delle prospettive interessantissime, quasi sicuramente il suo prossimo obiettivo saranno le Belmont Stakes G1 per cercare di alimentare il sogno della triple crown americana che manca da troppo tempo! IL VIDEO DEL KENTUCKY DERBY CLICCANDO QUIIL RISULTATO COMPLETO DEL KENTUCKY DERBY CLICCANDO QUI.

 
 
 

SABATO 2 MAGGIO 2015Newmarket: #Gleneagles sigla da favorito le 2000 Ghinee. Battuti #Territories e #Ivawood, malissimo Ol’Man River..

 
 
C’è sempre una prima volta. Anche per uno come Ryan Moore, il miglior fantino al mondo da qualche anno a questa parte. Oppure, potremmo dire, era tutto un trucco. Quando Ladbrokes ha alzato fino al 4/1 la chance diGleneagles (Galileo) tutti avevano “nasato” un difetto di condizione o una cosa simile, ed invece il figlio di Galileo (Sadler’s Wells) ha riportato in stile le 2000 Ghinee di Newmarket rullando sul Rowley Mile con superiorità netta regalando a Ryan Moore la prima vittoria in questa classica e la settima a Padre Aidan che invece era abituato a questo podio. Gleneagles si è ripreso così quello che a 2 anni gli era stato tolto da giudici un pò troppo francesi nel Lagardere G1, altrimenti il suo score sarebbe quasi illibato, ed al rientro ha fornito una prestazione in linea a quelle di un team abituato a vincere. Gleneagles ha seguito il gruppo orientato verso lo steccato esterno; primaKool Kompany (Jeremy) (che correrà le Jersey Stakes G3 al Royal Meeting come prossimo obiettivo) dal centro della pista e poi Home Of The Brave(Starspangledbanner) sotto allo steccato si sono avvicendati in testa ma quando Ryan ha messo il turbo al suo, questo è partito relegando a 2 lunghezze e mezzo il secondo arrivato, quel Territories (Invincible Spirit), supplementato per l’occasione da Andre Fabre e rimasto fin troppo a guardare le mosse degli avversari, e Ivawood (Zebedee) al centro della pista emerso per il terzo posto con il “longshot” Bossy Guest (Medicean) da 50/1 al quarto posto. Il muto ha comunque parlato con i media inglesi rilasciando delle dichiarazioni più o meno in linea con quello che è stato risultato, dicendo che anche se fa male ammetterlo ma Territories ha perso da un buonissimo cavallo che può diventare un primaserie sul miglio. E se lo dice lui… Comunque male, malissimo, Ol’Man River (Montjeu), giunto a 27 lunghezze dal penultimo, una infinità rispetto al compagno di scuderia che invece era lontano anni luce. IL VIDEO DELLE QIPCO 2000 GUINEAS QUIIL RISULTATO COMPLETO QUI.
 
Il tempo finale di 1m 37.55s (slow by 2.55s) non è stato un granchè su fondo scorrevole tanto da indurre Elm Park (Phoenix Reach) a rinunciare come è nella tradizione di Roger Varian. Per il resto, nulla da eccepire se non che nella prima parte sono stati tutti a guardarsi negli occhi. Ha vinto il più forte, ed ora appuntamento alle St James Palace’s Stakes G1 del Royal Ascot oppure un doppio Classico nelle 2000 Ghinee irlandesi del prossimo mese. Già vincitore delle Vincent O’Brien National Stakes G1 e delle Futurity Stakes G2 in Irlanda, Gleneagles è prodotto dell’incredibile Galileo e della fattriceYou’resothrilling (Storm Cat), una sorella piena del campione e stallone Giant’s Causeway (Storm Cat), definito “iron horse” quando era nel pieno della sua attività agonistica. Prima di Gleneagles aveva prodotto Marvellous (Galileo), vincitrice lo scorso anno delle Irish 1000 Guineas G1, mentre dopo Gleneagles c’è un’altra femmina da Galileo che si chiama Coolmore