LUNEDÌ 9 MARZO 2015. Capannelle e San Rossore a tinte Botti: A Roma Eubea e Goldstream prospetti Classici. A Pisa Il Bagnino e Aury Touch.. // DOMENICA 8 MARZO 2015. Italians ad Oriente. Meydan, Super Saturday: Dominio Godolphin. USA: Shared Belief facilissimo nel Santa Anita Handicap. Italians in USA: Biz The Nurse subito a bersaglio.

 

LUNEDÌ 9 MARZO 2015. Capannelle e San Rossore a tinte Botti: A Roma Eubea e Goldstream prospetti Classici. A Pisa Il Bagnino e Aury Touch..

 
 
 
Sette vincitori su 15 partenti, ed in tre occasioni uno-due ai primi due posti. Questa è stata la domenica della festa delle donne per Stefano Botti da Cenaia tra Capannelle e San Rossore. Al di la dei freddi numeri, delle calde constatazioni di forza di 2 prospetti Classici molto interessanti. A Capannelle, nel tradizionale Nannoccia sui 1800 metri con un lontano retropensiero verso le Oaks, ha vinto la progressiva Eubea (Pounced) la quale, dopo una corsa lenta nella prima parte, ha strapazzato Promissory Note andando in percussione e producendo una progressione molto proficua durata tutta la dirittura senza mollare mai un centimetro quadro e concludendo sotto la spinta di Cristian Demuro, alle prime vittorie europee nel 2015. Tempo finale di 1m 51,04s (VIDEO CORSA QUI), un filino più alto di quello realizzato dall’ottimo ed imbattuto Goldstream (Martino Alonso) che ha esteso il suo ruolino di marcia a 3 vittorie consecutive vincendo anche il Federico Smith, su stesso tracciato e distanza, ma finendo in 1m 50,48s ancora nelle mani di Cristian Demuro. Un pò più materialone, Golstream ha messo sotto torchio Ora Dei Desideri (VIDEO CORSA QUI) e se n’è andato per proprio conto senza mai essere impensierito. Un pò come Eubea, ecco. Il comune denominatore è che sono entrambi allevati in Italia. La femmina, che correrà il Baggio in prospettiva Oaks, è fatta in casa Crespi (Paolo e Luciano) e a 2 anni ha vinto al debutto e poi ha fatto seconda nel Criterium Femminile Lr alle spalle di Kyllachy Queen (Kyllachy). Maturata nella testa e nel fisico, ha corso 600 metri battendo la “carina” Dragalonsa (Martino Alonso). Eubea rappresenta la prima annata di produzione in pista del sire Pounced (Rahy), campioncino a 2 anni per la vittoria nella Breeders’ Cup Juvenile Turf G1 e per il secondo nel Lagardere G1 di Siyouni(Pivotal), e che ha cominciato molto bene come stallone in Italia alla SAB di Besnate, sempre made in Crespi. 
 
Quanto al maschio di casa Dioscuri, Goldstream fa parte dell’ultima annata di produzione in pista Martino Alonso (Marju), deceduto un paio di anni fa. Stefano Botti ha sellato a Pisa anche Il Bagnino (King Charlemagne) che ha vinto con uno scatto solo il Premio Rook, mentre l’altra sua protacoloriAury Touch (Pounced) ha riportato l’Andreina, come test verso il Premio Pisa di fine mese. 
 
 
 

DOMENICA 8 MARZO 2015. Italians ad Oriente: DemurOne altro triplo nel weekend (6 in stagione), Vargiu solito sigillo (13). Ad Hong Kong Rispoli fa 16

 
 
 
Italians, parte esima. Continua il nostro tour intorno al mondo per raccontare le gesta dei nostri jockey. Cristian Demuro è sbarcato in Eurora ed ha dovuto dunque abbandonare in anticipo la lotta al titolo che, prima di ieri, lo vede ancora al comando con 27 affermazioni (92 totali in carriera) su Yuichi Fukunaga che comunque continua a vincere. A scalare il vertice ci penserà comunque Mirco Demuro che, nel secondo weekend da fantino giapponese, ha inanellato un altro tris in 2 giorni raggiungendo quota 6 nella stagione (e 360 in carriera in Giappone) vincendo ad Hanshin. La prima vittoria sabato a bordo di Regenwald (Jungle Pocket) per Toru Miya ed i colori della Shadai Race Horse Co. Ltd. Sempre sabato, nel Tulip Sho G3 come prova preparatoria dell’Oka Sho G1, le 1000 Ghinee giapponesi, è giunto solo quarto in sella alla favoritaRoca (Harbinger) ma con del margine ancora da sviluppare essendo arrivata vicina a Kokorono Ai (Stay Gold), Andriette (Deep Impact) e Let’s Go Donki(King Kamehameha) con la cavalla a pois Buchiko (King Kamehameha) giunta nelle retrovie. VIDEO CORSA QUI. A proposito di test classici, a Nakayama è andato in scena il The Hochi Hai Yayoi Sho G2 (VIDEO CORSA QUI) sui 2000 metri per i maschi di 3 anni con vista sulle 2000 Ghinee JAP, a vincere è stato Satono Crown (Marju) con Yuichi Fukunaga, al secondo Bright Emblem (Neo Universe) e terzo Tagano Espresso (Black Tide), mentre nulla di fatto per il favorito imbattuto Shining Lei (Deep Impact) che aveva in sella Kawada.
Comunque, domenica sempre ad Hanshin ancora una doppietta ottenuta in sella a Gilda (Zenno Rob Roy) per Yasuo Tomomichi ed i colori di Kaneko Makoto Holdings Co. Ltd, e poi poco dopo con A Shin Erwin (Shamardal), dal pedigree tutto europeo, per Hidemasa Nakao ed i colori della Eishindo Co. Ltd.
 
Per Dario Vargiu un pallino nella giornata di sabato oltre ai numerosi piazzamenti nel weekend. Comunque per lui raccolta l’affermazione numero 13 della stagione (87 in assoluto) vinta in sella a Namura Rao (Storming Home) per Tetsuya Meno ed i colori del signor Nobushige Namura. Spostandoci poco più verso ovest, ad Hong Kong, una giornata interessante per Umberto Rispoli che ha vinto un’altra corsa allungando la propria striscia di affermazioni in stagione a quota 16, meglio dello scorso anno dove aveva finito con 14 vittorie. Nella fattispecie ha riportato da favorito il Journalists Challenge Cup Handicap sul miglio da $HK1.500.000 a bordo di Santa Fe Sun (Haradasun) (VIDEO CORSA QUI) in un circuito dominato da Joao Moreira, Zac Purton e Douglas White. Dunque, ritagliarsi uno spazio non è facile ma Umbertino ci mette sempre il fritto. In giornata anche un secondo posto che per poco non era una vittoria nell’Hong Kong Macau Trophy G3 sui 1400 metri da HK$2.400.000 vinto dall’ex italiano Arpinati(Lucky Story), alla prima vittoria a livello locale, che ha battuto proprio Rispoli su Pikachu (Keeper). VIDEO CORSA QUI. Domenica prossima sarà l’ultima per Umbertino prima del ritorno in Europa. A Sha Tin si corre il Derby di Hong Kong G1 con l’italian bred Beauty Only (Holy Roman Emperor) tra i favoriti.
 
 
 
 
Tanta carne al fuoco nel sabato appena trascorso. Non solo America ma Meydan con il suo Super Saturday in preparazione alla notte della Dubai World Cup fra 3 settimane (il 28 Marzo). Analizziamo trial dopo trial per cercare di darvi qualche utile indicazione in prospettiva: 
Al Maktoum Challenge R3 Sponsored By Emirates Airline (Group 1) (Dirt) (VIDEO CORSA QUI): Toh, chi si rivede. African Story (Pivotal), vincitore della ultima Dubai World Cup G1 che si è disputata sul Tapeta, ha marcato un significativo miglioramento rispetto al rientro di qualche settimana fa, vincendo con cattiveria il terzo round del Maktoum Challenge e regalando nella serata un triplo per Saeed bin Suroor. Il figlio di Pivotal (Polar Falcon), non sembra abbia i numeri dello scorso anno ma rispetto all’ultima è venuto tantissimo avanti. E poi, si sa, laggiù può succedere di tutto e questa preparazione negli ultimi anni ha dato 3 vincitori di World Cup. Il saurone montato da James Doyle lo scorso anno era arrivato terzo nel terzo round, ma cercherà dunque di raggiungere ed eguagliare Dubai Millennium (2000),Street Cry (2002) ed Electrocutionist (2006). Nella fattispecie ha completato il doppio chilometro in 2m 4.92s (fast by 1.38s), agendo dietro ai primi ed ingranando l’azione solo a 200 dal palo quando se n’è andato per proprio conto, attento a non farsi raggiungere da Prince Bishop (Dubawi) che è partito un pò più da lontano ed al terzo Henry Clay (Dubawi) miglioratissimo nella stagione, che per un attimo ha dato l’idea di poter anche vincere. Alla fine l’ha risolta la classe e la forma ritrovata di African Story che tenterà uno storico doppio su superfici diverse.
 
Jebel Hatta Sponsored By Emirates Airline (Group 1) (Turf): (VIDEO CORSA QUI). Se non fosse stato per l’infortunio a Vergingetorix (Silvano), saremmo felicissimi. Comunque, parliamo di una “stunning performance” per Hunter’s Light (Dubawi) che ha completato il trittico di vittorie da quando è rientrato, anche lui appparso rigenerato dalla cura Meydan. Il 7 anni, vincitore in Italia del Premio Roma G1, ha seguito il leader Anaerobio(Catcher In The Rye) che faceva squadra per l’altro di De Kock, e lo ha sorvolato dal centro della pista rimandando l’appuntamento con il Dubai Turf G1, meglio conosciuto come Dubai Duty Free G1 sempre sui 1800 metri in erba. Come detto infortunio occorso a Vercingetorige, non fatale, e carriera finita. Per la cronaca, secondo è arrivato Trade Storm (Trade Fair) con Andrea Atzeni a bordo, e terzo Johann Strauss (High Chaparral). Tempo finale di 1m 47.97s (fast by 0.03s).
Dubai City Of Gold Sponsored By Emirates Skycargo (Group 2) (Turf) (VIDEO CORSA QUI): Come detto Godolphin….
 
 
 
 
In America non c’è stata solo l’apertura di Gulfstream Park ma soprattutto Santa Anita che ha mandato in scena di Big Cap da $1 milione vinto alla grande dal campione Shared Belief (Candy Ride) il quale, senza California Chrome tra i piedi impegnato ad organizzare la trasferta a Meydan, ha avuto vita ancora più facile dall’alto delle sui 125 Libbre (56,5 kg) di fronte ad una folla di 26,134 fans vincendo per dispersione senza mai essere toccato. IL VIDEO DEL 78° Big Cap QUI. Il figlio di Candy Ride (Ride The Rails), con in sella Mike Smith per Jerry Hollendorfer, ha ottenuto la sua settima affermazione a livello di Graded, di cui 5 al massimo livello, completando i 2000 metri in 2:00.67 sul dirt scorrevole con 4 lunghezze di margine nei confronti del front runnerMoreno (Ghostzapper) con frazioni in 00:23, :46.56 and 1:10.89s. Shared ha steccato, se così vogliamo dire, solo nella controversa Breeders Cup Classic dove è stato vittima di un contrasto all’apertura delle gabbie e medita vendetta nella prossima edizione, saltando di fatto la Dubai World Cup. Peccato. Chissà che Al Thani non ci faccia un pensierino dopo la perdita del favorito Toast Of New York per la corsa più ricca al mondo. Vincitore di 10 delle sue 11 corse disputate, Shared è al momento il cavallo più forte sul dirt in America. Per lui questa vittoria rappresenta un piccolo record con il top weight di 125 libbre. Nel 2013 Game On Dude vinse con 126, mentre il record appartiene a cavalli come John Henry, Spectacular Bid, Ack Ack, Round Table, Mark Ye Well, Thumbs Up e Seabiscuit con 130 libbre. 
 
Santa Anita ha offerto anche le San Felipe Stakes G2 (vinte lo scorso anno da California Chrome) verso il Kentucky Derby con Dortmund (Big Brown) che ha allungato la striscia di vittorie consecutive a 5 e si candida pesantemente ad un ruolo di primaria importanza nella prima prova della triple crown.
In breve, ecco gli altri spunti americani: A Tampa Bay Downs, nel Tampa Bay Derby (Grade 2) una vittoria stilosa per Carpe Diem (Todd Pletcher/John Velazquez), al rientro dal secondo nella Breeders Cup Juvenile. Ad Aqueduct nelle Gotham Stakes (Grade 3) altro test in vista del Kentucky Derby conEl Kabeir (John Terranova/CC Lopez) che ha prodotto una solida performance sui 1400 metri.
A Gulfstream Park nelle Swale Stakes (Grade 2) sui 1400 metri, Ready For Rye (Tom Albertrani/Luis Saez) ha battuto il favorito Daredevil, di proprietà del China Horse Club, che ha dato l’opportunità al suo allenatore (lo stesso di Biz The Nurse) di vincere 3 corse nella riapertura. Nel Gulfstream Park Hcap (Grade 2) sul miglio per anziani, ha risolto Honor Code (Shug McGaughey/Javier Castellano), praticamente il favorito della triple crown dello scorso anno resuscitato per prendersi una rivincita sulla prossima stagione. A Santa Anita nel Kilroe Mile (Grade 1) il giovane Drayden Van Dyke ha vinto il suo primo G1 da fantino professionista in sella allo sparo da 8/1 Ring Weekend (Graham Motion) su Summer Front.
 
 
 
 
Buona la prima. Quella di Biz The Nurse (Oratorio), derbywinner italiano 2013, che alla prima uscita a stelle e strisce ha riportato una condizionata da $50,000 sulla distanza 2.735 m risolvendo sorvolando il gruppo da favorito (a 3,40) con in sella Javier Castellano. Il cavallo è di proprietà della Aleali, sebbene abbia corso con i colori di John D’Amato, ha pazientato in fondo al gruppo prima di muovere deciso prima dell’ultima curva, entrando in dirittura all’esterno di tutti in spinta e battendo agevolmente Desvelo (Sunray Spirit) e Jonrah (Bob And John) al terzo. Biz è stato trasferito intelligentemente negli States dopo una stagione dei 4 anni un filo sotto le aspettative in Italia, dopo che a 3 anni aveva realizzato un magico doppio Derby-Repubblica riportando il double tanti anni dopo Tommy Way. Biz, allevato dalla famiglia Parri (www.allevamentolegi.it), ha vinto anche il Premio Federico Tesio nel 2013, ed è stato secondo nel GP del Jockey Club 2013 e nel Premio Presidente della Repubblica 2014. Impiegato sotto uso di Lasix, il cavallo di Tom Albertrani (3 vittorie in giornata per l’ex assistente di Godolphin USA nell’apertura di Gulfstream Park) ha impiegato 2m 20,28s con parziali di :24.70, :48.04, 1:12.48, 1:37.68, 2:02.41. Prossimo obiettivo, innalzamento dell’asticella per correre le graded in erba. IL VIDEO DELLA CORSA QUIIL RISULTATO COMPLETO QUI.
 
 
 
A proposito di cavalli italiani all’estero, qualche giorno fa a Dundalk in una condizionata sui 2000 metri sul sintetico, l’ex campione italiano Vedelago (Red Clubs) è giunto terzo alle spalle di Shalaman (Oratorio) e Parish Hall (Teofilo) correndo in avanti e resistendo fino ai 200 dal palo, quando è stato sopraggiunto dai primi due e superato. Vedelago non è più lo stesso Vedelago che abbiamo conosciuto noi, chissà che in Irlanda non facciano un altro miracolo stile Fiesolana.
Il figlio di Red Clubs (Red Ransom), in Italia ha vinto Primi Passi G3, è stato secondo di Premio Parioli G3, ha poi riportato il Carlo Vittadini G2 e poi il Premio Presidente della Repubblica G1 prima di calare a livello agonistico e di prestazioni. Allevato dalla GTA di Giampiero Brotto, ora è di proprietà di Dominick Glennane & Tiziana Zampese ed è allenato da Dermot Weld. IL VIDEO DELLA CORSA QUI.
Qualcosa di italiano possiamo trovarlo ancora around the world dal punto di vista dell’allevamento. In Cile l’argentino Cortinero ha rappresentato il sire italiano Cima De Triomphe (Galileo) nelle Porfido Stakes sui 1200 metri del Club Hipico de Santiago. In Nuova Zelanda nelle New Zealand Stakes G1 di Ellerslie sui 2000 metri, Sakhee’s Soldier si è confermato il più forte rappresentante in corsa di Sakhee’s Secret (Sakhee’s Secret), stallone funzionante in Italia al Centro Equino Arcadia come ottima proposta agli allevatori italiani (http://www.centroequinoarcadia.it/home/sakhees-secret/).
Sempre in NUova Zelanda, nelle Diamond Stakes G1 di Ellerslie sui 1200 metri, colpo per l’ex Archi Romani Per Incanto (Street Cry) che come stallone sta facendo benissimo nell’emisfero sud. Due suoi figli, rispettivamente Dal Cielo e Rocanto, sono arrivati primo e terzo in un G1 sui 1200 metri per cavalli di 2 anni.