8 marzo 2015. Festa delle donne e a Pisa San Rossore le Amazzoni sono state le regine della giornata ippica. Premio Donne d’Italia: vince Jessica Marcialis in sella a Buonaccorsi con i colori della Dormello Olgiata. Premio Thomas Rook: vince Il Bagnino, Premio Andreina: vince Aury Touch. Stefano Botti allenatore e proprietario di entrambi.(servizio fotografico in esclusiva per Galoppo & Charme)

Giornata di sole e tanta gente a San Rossore che consacra Jessica Marcialis vincitrice del Premio Donne d’Italia, Hp ad invito per amazzoni sulla distanza dei 1600 metri. Una progressione a centro pista vede emergere il bel saurone della Dormello Olgiata sotto la spinta di Jessica, ormai molto francesizzata. Taglia il traguardo sorridendo la jockette e vince nel giorno in cui i suoi genitori festeggiano i 30 anni di matrimonio, ovviamente con dedica. La ragazza ormai lanciata verso orizzonti felici nel mondo ippico internazionale, monta veramente bene e dichiara che con la giubba della Dormella Olgiata le sembra di indossare un sogno. Tra sorrisi, champagne per tutte le partecipanti ed ovviamente regali e mimose per tutte, Enrico Querci si diverte con dei selfie al tondino assieme alle splendide amazzoni, compiaciute. Però la vincitrice del trofeo per la migliore amazzone del 2014 ricordiamo è Debora Fioretti, che durante la stagione ha mostrato continuità di risultati e grande forma, brava!!

Molto atteso il Premio Thomas Rook, la condizionata per maschi e castroni di 3 anni, sui 1600 metri, percorso obbligato per la preparazione al Premio Pisa. Sono in sette al via, soggetti interessanti che hanno già fatto vedere o sperare di saper muovere le gambe. Vince Il Bagnino con uno scatto finale di 200 metri da far invidia al 12 cilindri boxer della Ferrari, piombando primo sul palo a centro pista. Accorciato ed inquadrato a dovere da Claudio Colombi sua monta, quando si è ingambato non c’è stata storia ed ha fatto immediatamente dimenticare la precedente prestazione opaca. Gea And Tea con in sella Luca Maniezzi per il training di Marco Gasparini, ha dovuto soccombere seppur di poco, dopo una lunga progressione che lo ha visto in testa per tutta la dirittura. Mezza lunghezza li divide sul palo a favore dell’alfiere di Stefano Botti che, oltre ad esserne l’allenatore è anche il proprietario. Figlio di King Charlemagne lo ricorda anche molto nel fisico. Terzo è Chester Deal forse non montato benissimo da Perovic.

Ancora i Botti a sellare il vincitore del Premio Arturo e Giacomo Maggi, condizionata per anziani sui 220 metri…. vince Keshiro che non è certo una sorpresa. Il sauro balzana due, figlio di Shirocco, viene allo steccato esterno di prepotenza e sotto la spinta di Nicola Pinna, fredda di una lunghezza e tre quarti Il Romito. Terzo è Burggraff un Medicean che non è riuscito ad esprimersi al meglio.

Ed eccoci al Premio Andreina, la condizionata per femmine di 3 anni sui 1600 metri con aspirazioni di carriera classica. Vince, mostrando spessore agonistico di rilievo, la Bottiana Aury Touch (Pounced) che sbaraglia un campo di concorrenti agguerrite che non hanno concesso nulla alla vincitrice lungo il percorso. Seconda è A Fari Spenti di una lunghezza e tre quarti. Forse non bellissima al tondino, ma efficace allo steccato sotto l’energica spinta di Federico Bossa. Terza è London Life, preparata a puntino dalla brava Elisa Castelli, sicuramente un soggetto che quando finirà il passaggio di età darà molto filo da torcere a tutte. Il tondino era molto bello con cavalle molto ben presentate, da Arte Volante a Kick Down, da Pozzielli a Nataconleali.

Dicevamo del pubblico venuto in quantità e qualità a gustarsi una giornata di sole ed ippica, grande passione qui a San Rossore che si rinnova di anno in anno, in attesa del Premio Pisa cloù della stagione.

Daniele Fortuzzi

Ph. Daniela Carlotti

Milano, 9 marzo 2015