Tempo Bello, terreno buono. L’Ippodromo di San Siro accoglie così il pubblico odierno. La cornice è la solita, bella ed affascinante e l’attesa per il Premio Federico Tesio (G2) è notevole. Il contorno dei piazzali con la presenza di una carrozza d’epoca, i carabinieri e la polizia a cavallo con supporto dei motoclisti e due vetture, Ferrari e Lamborghini da sogno, condiscono di pathos il tutto. Molte famiglie e tanti bambini al “paddock” coi clown ad intrattenerli. Si inizia con un 1500 metri con cinque soggetti al via su sette iscritti, Premio Monteceneri per cavalli di 4 anni ed oltre (Hp) e timbra subito il trainer Bruno Grizzetti che vince sellando Moisey (Falco). Si prosegue con la Listed Race Premio Vittorio Riva sui 1500 metri per soggetti di 2 anni, interi, con ambizioni acclarate e rivince il trainer Bruno Grizzetti con uno splendido Azari (Azamour) che in finale allunga mostrando forma e sicurezza. All’esterno arriva ad ampie folate da lontano Time Chant (War Chant) per conquistare un secondo posto interessante e mostrandosi soggetto pigro a vedersi nell’impegno ma dotato fisicamente (bellissimo il fratello da Poet’s Voice presentato da Le.Gi. all’ Asta SGA Yearling Selezionata, acquistato per 46.000 euro dal Signor Felice Villa, Sc. Effevi e che riteniamo possa essere un futuro prospetto di spessore, forse il più bel soggetto di tutta l’asta), terzo è Mia Eccellenza (Exceed And Excell). Ribadiamo che è stata una Listed Race significativa che ha messo in luce  un prospetto interessante con ambizioni classiche, per la giubba di Aldo & Carlo Borsani, vittoria con urlo della folla…Premio Maniva sui 2000 metri, Hp in pista grande per soggetti di 3 anni: Brasilian Sunset (Ramonti) e Bacchettone se la giocano fin sul palo, testa a testa per una dirittura al cardiopalma, arrivano nell’ordine e terzo è Apelle Fan. Ed eccoci al momento cloù della Riunione, il Premio Federico Tesio (G2) sui 2200 metri per soggetti di 3 anni ed oltre. Gli appassionati sanno che c’è il problema legato al declassamento delle nostre classiche, al fatto che gli stranieri (tedeschi a parte) ci frequentano poco, che Dylan Mouth nella trasferta estera si è oscurato, che Biz The Nurse è pigro ad ingambarsi, che, che, che…. tanti che messi assieme sono un macigno per chi ama questo sport ormai senza certezze per gli appassionati italiani. Ma come l’araba fenice che risorge dalle ceneri, come tutte le volte che sembra che nulla possa risollevare il turf italiano, ecco che Dylan Mouth (Dylan Thomas) accende una speranza, sfoderando una prestazione maiuscola, da cavallo nettamente superiore sui 2200 metri vincendo rallentando con Fabio Branca in sella, più preoccupato ad accarezzarlo che a mandarlo. Vince col piglio del campione maturo. Vince di 3 lunghezze su un Biz The Nurse che produce uno sforzo finale molto interessante ed anche lui facendo intravvedere che il Jockey Club potrebbe essere il giusto obiettivo sui 2400 metri. Terzo ad una lunghezza è Oil Of England, il tedesco che già conoscevamo e che lotta in finale prevalendo sull’altro tedesco Orsino che, tutto all’esterno, ovviamente oggi non ha potuto attuare la sua tattica di testa con traccheggiamento per l’intervento subitaneo all’uscita dalle gabbie di Orpello, fido scudiero di Dylan Mouth. Presa la testa della corsa il figlio di Orpen ha mollato il passo solo ai 400 finali lasciando la giusta luce al collega di giubba e training figlio di Dylan Thomas. Quinto in lotta, ma calato al doppio km è Awake My Soul, l’alfiere straniero della Sc.Zaro. Victis Hill ci ha provato ma non è di questa categoria, comunque onore al merito. Tempo per il vincitore alfiere di casa Villa, Sc. Effevi, 2.15.3. Se alle Aste Sga Selezionate di venerdì 19 settembre, peraltro terminate con un risultato di spessore, un successo di vendite (vedi foto di alcuni dei soggetti acquistati nella photo gallery ed in home page nel rotor) non indifferente visti i tempi, aggiungiamo la splendida odierna vittoria di Dylan Mouth, si potrebbe dire che due certezze sono state puntellate sul tabellone e che la passione ippica degli italiani è dura a morire e alla faccia di chi non supporta uno sport così affascinante, i Botti hanno risposto presentando due soggetti (primo e secondo del Premio Federico Tesio) di spessore europeo e la SGA ha retto l’urto della crisi, mostrando i muscoli e preparando un’Asta Selezionata Yearling, dal risultato insperato. Bravi gli organizzatori, gli allevatori, gli allenatori ed i proprietari italiani che si sono impegnati negli acquisti. Le ultima tre corse della giornata mostrano un Premio Romeo Miracoli in pista dritta sui 1000 metri in cui lottano in modo serrato Harlem Shake (Moss Vale) ed Universo Star, vince il primo citato; un Premio Gianni Crotti (Hp) in cui sui 1600 metri si distende ed allunga con piglio sicuro Blu Air Tango (Blu Air Force) che vince su Falsoespia e terzo è Red Cartesio; mentre nel Premio San Marco per cavalli di 3 anni ed oltre sui 2200 metri della pista grande, su un terreno non suo il grigione granitico e beniamino del pubblico milanese, Zundapp (With Approval) per il training di Diego Dettori, trova un varco allo steccato e vince. Secondo è Retour De Chat e terza è la generosa e gravata al peso con 63kg, Darling Filly. La giornata in numeri: diciamo subito che la numerica la vince Bruno Grizzetti tra gli allenatori con tre vittorie, i Botti vincono la qualitativa con un uno due nel Tesio. Gli altri trainer che in giornata hanno vinto sono: Diego e Sergio Dettori due volte e Marco Gasparini una volta. Tra i fantini primeggia Michael Rossini con due vittorie, le altre sono per: Dario Vargiu, Luca Maniezzi, Fabio Branca, Mirco Demuro e Greg Arena.

Milano, 21 settembre 2014

Daniele Fortuzzi

DYLAN MOUTH DOMINA IL PREMIO FEDERICO TESIO