LUNEDÌ 17 MARZO 2014. Hong Kong: Designs Of Rome trionfa nel Derby locale. Gold-Fun nella Queen’s Silver Jubilee Cup. Meydan: Annunciati i campi probabili nella notte della Dubai World Cup. $27 milioni in palio in 8 corse. DOMENICA 16 MARZO 2014. Il bello della domenica italiana: a San Siro ecco il Priore sul Calvaraite, Dylan Mouth nel Lodi Vecchio ed una esplosiva Finidaprest nell’Erba. A Capannelle ancora Hoovergetthekeys nell’Arconte e Rayos Du Sol nel Ceprano

Hong Kong: Designs Of Rome trionfa nel Derby locale. Gold-Fun nella Queen’s Silver Jubilee Cup

A Sha Tin, c’erano due belle corse da vedere ed in una, il BMW Hong Kong Derby G1 che da quelle parti si corre a 4 anni, l’ha fatta da padrone un bellissimo duello tra due cavalli che se le danno sempre di santa ragione e sono stati vicinissimi in ogni confronto recente prima di questa corsa. Parliamo di Designs On Rome (Holy Roman Emperor) e di Able Friend (Shamardal) i quali, pur venendo da emisferi diversi, sono sempre stati molto vicini nei recenti confronti o preparazioni al Derby. Sui 2000 metri di Sha Tin e di fronte a 60,000 ha avuto la meglio Designs in lotta furibonda che si è risolta a fil di palo, montato da Tommy Berry per il training di John Moore che è anche l’allenatore del secondo. Il vincitore in Irlanda era allenato da Pat Flynn ed era stato secondo diDawn Approach nelle Vincent O’Brien National Stakes G1 del Curragh nel 2012. Terzo un altro importato Dibayani (Shamardal). VIDEO DEL BMW HONG KONG DERBY QUI. A Sha Tin c’era anche la Queen’s Silver Jubilee Cup G1 sui 1400 metri e a vincere è stato Gold-Fun (Le Vie Dei Colori) per Richard Gibson e Douglas White che hanno vinto l’ultima lega della Hong Kong Speed Series con un campo di spessore. Secondo è arrivato Dan Excel (Shamardal) e terzo Charles The Great (Holy Roman Emperor) con l’ex Al Rep, quindi Packing Whiz (Trade Fair), giunto ottavo. IL VIDEO DELLA SILVER JUBILEE CUP QUI. Rimanendo in oriente vale la pena ribadire della doppietta di Mirco Demuro ad Hanshin, prima su Isabel (Deep Impact) per Katsuhiko Sumii ed Hideko Kondo e con K G Yoshitsune (Sakura Bakushin O) per Yuzo Iida e Goro Kawai. Solo piazzamenti in giornata per Dario Vargiu. I due non si sono piazzati nemmeno nella corsa principale della giornata, il THE HOCHI HAI FILLIES’ REVUE G2 per femmine di 3 anni vinta da Bel Canto (Sakura Bakushin O) con Yutaka Take in sella.
 
 
Meydan: Annunciati i campi probabili nella notte della Dubai World Cup. $27 milioni in palio in 8 corse
 
Il Dubai Racing Club ha annunciato nelle scorse ore i potenziali campi partenti della notte della Dubai World Cup G1 a Meydan del prossimo 29 Marzo. Possibili 36 vincitori di G1 che nobiliteranno le 8 corse della giornata che metteranno in palio $27 milioni di cui 10 solo nella World Cup G1. Ci sarà molto probabilmente Akeed Mofeed (Dubawi) vincitore della Hong Kong Cup G1 ed un’altra possibile è la campionessa The Fugue (Dansili). Saeed bin Suroor lancerà ancora Prince Bishop (Dubawi) e tra le note di italianità a Meydan il 29 Marzo prossimo è molto probabile la presenza di Cristian Demuro che dovrebbe montare il campione Logotype (Lohengrin) nel Duty Free G1 sui 1800 metri in erba. Per la lista completa dei papabili, cliccare su questo LINK
Nota bene: in rosso i probabili partenti. Intanto gustatevi il promo della Dubai World Cup cliccando su questo LINK
 
 

DOMENICA 16 MARZO 2014. Il bello della domenica italiana: A San Siro ecco il Priore sul Calvaraite, Dylan Mouth nel Lodi Vecchio ed una esplosiva Finidaprest nell’Erba. A Capannelle ancora Hoovergetthekeys nell’Arconte e Rayos Du Sol nel Ceprano

 
 
Aria di primavera, tra Roma e Milano con le prime prove di un certo spessore con il rientro dei concorrenti più attesi verso Parioli G3, Regina Elena G3 (del 27 Aprile) e Derby G2 (del 18 Maggio)..Vediamo cosa è successo dividendo per sesso: Partiamo dai maschi e dunque nella apertura ufficiale della stagione di San Siro 2014 c’era da vedere il Calvairate che ha scatenato numerose critiche all’atto della dichiarazione dei partenti da parte degli addetti ed in particolare da parte di Bruno Grizzetti sulla proposizione di corsa quantomeno singolare, cioè aperta a vincitori di G1 e con soli 3 chili di sovraccarico rispetto agli altri. In particolare la critica è arrivata sulla disparità di trattamento nel Lodi Vecchio dove il secondo di G1 rendeva ugualmente 3 chili e mezzo ad avversari, in una prova che non ammetteva a prescindere vincitori di G1. Nulla da addebitare ai Botti, sia chiaro, ma un programma del genere si presta a strali di questo tipo. Comunque, occupiamoci di tecnica e, senza polemiche, pare chiaro si stia parlando di Priore Philip (Dane Friendly) atteso alla ricomparsa perché il cavallo allenato da Stefano Botti si rimetteva in cammino dopo la stagione esaltante dei due anni e culminata con la vittoria nel Gran Criterium G1 dello scorso Ottobre, e quindi in questo casa al rientro verso il Parioli di Roma a fine Aprile dopo che il suo proprietario ha rifiutato durante l’inverno offerte incredibilmente alte. Il figlio di Dane Friendly (Danehill) della Ste.Ma., montato da Fabio Branca per la prima volta, ha fatto il compitino vincendo anche di inerzia costruendosi la corsa in avanti respingendo un coraggioso Adams (Strategic Prince) che ha tentato un avvicinamento, non riuscendo mai nell’aggancio. Tempo di 1m 38,20 sul miglio.  IL VIDEO DEL CALVAIRATE QUI. Bene, bravo.. diretto al Parioli ma forse un’altra corsa serve anche se la struttura di Stefano Botti può garantire un training ideale fuori dalle corse, anche in casa. 
 
 
 
Roma ha risposto con un altro cavallo che può fare davvero bene nella Classica perchè apparso migliorato ulteriormente rispetto alla stagione dei due anni. L’Arconte ha premiato infatti un Hoovergetthekeys (Henrythenavigator) apparso in notevole condizione sebbene rendesse 3 chili ad avversari tosti, per la vittoria nel corso dell’inverno a San Rossore e nel Criterium di Pisa Lr.Uniram (Ramonti) ha provato a giostrare in avanti e giocare la carta della ripartenza, ma quando Hoover ha deciso di partire per proprio conto ha prodotto una sciabolata inesorabile, un solo scatto di quelli buoni, che ha fulminato il Bottiamo e Cristian Demuro rimasto di stucco per il cambio di marcia del cavallo allenato da Massimiliano Narduzzi montato da Tore Sulas. Molto bene, Hoover pare già in forma Parioli G3 e secondo noi non serve nemmeno un’altra corsa come il Daumier per portarlo avanti. Dritto alla meta e quello che succede succede.. in fondo uno che corre 7 volte e ne vince 6, in quel modo, non può non pensare al colpaccio. Tempo di 1m 33,80 sui 1500 scorrevoli di domenica a Roma.IL VIDEO DEL PREMIO ARCONTE QUI.
 
 
 
Sempre in tema di maschi, nel Lodi Vecchio di San Siro ma sui 1800 metri e dunque con retropensiero al Derby, ha risolto quel passistone di Dylan Mouth (Dylan Thomas) in una corsa lottata fino alla fine. Grey Greezly (Red Rocks), che dava 3 chili e mezzo agli avversari, ha seguito da vicino il portacolori Effevi con Fabio Branca che non si è dannato in avanti ma comunque l’ha costruita. Grey ha dato un severo attacco al suo dirimpettaio e quando sembrava passare, ai 200 finali il Bottiano è ripartito di slancio non lasciando scampo al grigio di Grizzetti, che rientrava dal secondo nel Gran Criterium G1 di cui sopra. Impressioni? Grey Greezly pare più tagliato per il miglio, Dylan Mouth è un soggetto da Derby e questo ha fatto la differenza in una corsa così costruita. Tempo sui 1800 di 1m 50,30s. IL VIDEO DEL LODI VECCHIO QUI.
 
Le femmine: se i maschi hanno dato buone sensazioni, le femmine lasciano più a desiderare. Ma quella che è piaciuta in particolare è stata Finidaprest (Dylan Thomas) che ha dato una buonissima impressione nel Premio Erba a Milano, in una corsa che prepara anche lontanamente al Regina Elena G3. La figlia di Dylan Thomas (Danehill) della Rencati allenata da Grizzetti ha portato a spasso le rivali fino ai 200, quando poi Ivan Rossi le ha chiesto qualcosa, questa ha prodotto una progressione di 200 metri notevole lasciando sul passo le altre attese come Dragorama (Ramonti), Attrazione (Mujahid) e Borely(Kheleyf), finite nelle retrovie. La corsa per le piazze l’ha vinta a sorpresa Via Emilia (Azamour) su Francine (Dylan Thomas). Tempo identico a quello realizzato dai maschi del Calvairate di 1m 38,20 sul miglio di San Siro. IL VIDEO DEL PREMIO ERBA QUI. A Roma non esaltante edizione del Ceprano, con arrivo serratissimo risolto da Rayos De Sol (Ivan Denisovich), coraggiosissima a resistere da Sweet Fede (Shirocco) e Viedma (Aussie Rules) in un finale convulso. Insomma, non sembrano cavalle in grado di competere per l’Elena, ma il tempo darà le sue risposte…IL VIDEO DEL PREMIO CEPRANO QUI.