Il “pronostico pioggia” su Milano per oggi è stato perdente. L’ultima Riunione di Galoppo, per la sessione autunnale del 2013, è stata riscaldata da un pallido sole alquanto gradevole come del resto lo è stata tutta la giornata. Terreno decisamente pesante per la pioggia copiosa nella notte, di quelli definiti collosi, che piegano le gambe anche ai più tenaci. Lo si è visto nella prima delle siepi, dove è partito a spron battuto Liberge e si è disintegrato strada facendo, ma in generale per Mastain, suo interprete in sella, non è stata una grande giornata, oggi. Premio Tenente Paolo Solaroli di Briona, metri 3600, siepi condizionata per cavalli di 4 anni al via: vince Wiston (Hawk Wing e Monjouet, Sc. D’Altemps, trainer Paolo Favero) con in sella Pastuszka, che si avvale di questa andatura allegorica fatta da Liberge, prima descritta, allungando in fondo da buon favorito di qualità e forma superiore agli avversari. Secondo arriva per inerzia e sotto l’energica spinta di Bartos, Zulu King (Dashing Blade e Festive Style), altro Favero trained della Sc. Magog Sas. Premio Martesana, metri 3600, siepi discendente per cavalli di 5 anni ed oltre: una corsa bellissima, forse la più tecnicamente interessante della Riunione con 9 saltatori al via e la possibilità almeno per 5 di loro di proporsi per la vittoria, almeno sulla carta. Questa volta l’andatura è blanda e a farla è il castrone grigio Union du Bosc, che termina il suo fiato ai 3200. Qui partono in accelerazione in 3: Ciro Vincenti (Clodovil e Lucy Liu), Sol Invictus (King Charlemagne e Sine Alia) che già alla diagonale aveva affiancato ed attaccato il pacemaker e Satwa Duke (Munir e Toryka). Vince in lotta Ciro Vincenti per i colori di Giuseppe De Moliner ed il training di Alberto Morazzoni. Premio Giulio Berlingieri, metri 3600, siepi condizionata per cavalli di 3 anni: vince convince e fa presagire un futuro interessante per lui il castrone baio di Paolo Favero, Arcisate (Dubai Destination e Wings of Love). La vittoria è netta, ben 10 lunghezze al secondo e la pedalata finale è molto buona, c’è però da dire che sull’ultimo salto Maceli non riesce a controllare al meglio il suo Indovino che “atterra male” e perde il tempo dello spunto….ma in piano Arcisate non ha mai scherzato e probabilmente con questa affermazione a San Siro si è rivelato un soggetto interessante anche in siepi. Terzo è Monello più discosto. E’ apparso molto chiaro che l’esperimento milanese di reinserire le siepi è stato molto gradito dal pubblico che anche oggi era rilevante nonostante la Riunione top di Roma. Al “campo” si stava molto bene, giusta temperatura, bei cavalli, aspetti tecnici interessanti, tant’è che Marco Vizzardelli si è lanciato nell’entusiasmante richiesta, chiaramente rivolta al Dr. Sandi, di programmare per la prossima stagione anche lo Steeple. Sarebbe un sogno !! Anche perchè tutto quello che è tecnicamente valido per Merano a Milano cambia totalmente, quindi gli aspetti agonistici dei due percorsi diventano complementari uno all’altro ed insieme svluppano fascino al quadrato per gli appassionati. Merano, molte curve, possibilità di rifiatare, velocità. Milano, lunghe diritture tra un salto e l’altro, curve ampie dove respirare è difficile. Bisogna sottolineare che il team della nuova gestione dell’ Ippodromo, in effetti è riuscito a smuovere le acque, con piccoli, gradevoli, ma sostanziali inserimenti di contorno ha reso il piatto molto più saporito. Il pubblico si è riappropriato con entusiasmo delle tribune ed è stato un crescendo di entusiamo per tutto l’autunno. Un grazie di cuore al Dr. Sandi, al Dr. Marzullo, al Dr. Procino a Rossella Bianchi e a tutti quanti, che poco a poco stanno cercando di riportare all’ Ippodromo dei valori dati per persi di questo sport, ma che forse erano solo sopiti: la passione, lo spettacolo e l’amore per i cavalli. Risultato: il pubblico è tornato a San Siro. Ma non solo per le corse dei cavalli, anche per passare una giornata in un parco bellissimo, per vedere carrozze ed amazzoni, per vedere Pistacchio, un simpatico Quarab (quarter arab horse) che di mestiere fa il “tranquillizzatore di cavalli riottosi”, goloso di caramelle e amante delle carezze dei bambini. E poi ancora gli ostacoli, una nuova telecamera per seguire meglio i cavalli sulla dirittura di fronte o nei salti, le interviste di Liliana Pennati al tondino, le coperte personalizzate dei vincitori dei G1. Se tanto ci da tanto la prossima primavera dovrebbe essere ancora meglio. Adesso ci aspettiamo di vedere realizzata una programmazione ok per corse piane e ostacoli, con libretti pronti in tempi normali e l’aspetto pagamento premi speriamo venga gestito al meglio. Ma questo spetta all’Unire/Assi o a chi di dovere. Torniamo alle corse piane della giornata. Premio Coppa d’Oro Emilio Badini, vince Mr Blue December con in sella Susanna Bordone davanti a Baby Duro con in sella Michela Auert, fruste alzate ed arrivo al cardiopalma, le separa sul palo un baffo. Gli altri partecipanti, interpretati dai Gentlemen, dietro. E brave le due Signore, che grinta. Premio Casargo, altro arrivo tosto. Sul palo piombano in due in simultanea: per un muso vince Cityway con in sella Bossa e secondo è Mychoon con in sella Gambarota. Premio Ortles, in pista circolare sul doppio km vince Cafaggio con superiorità, davanti ad un generoso King Nelson e terzo è Prato Mariante. Premio Alben, ancora pista circolare e fa il doppio Bossa vincendo con Signor Tiziano, davanti ad Ace To Pesca, terzo è Tintinschnell. Ultima corsa della Riunione e della stagione e dell’anno è il Premio Baremone, un doppio km in cui prevale Deister  davanti a Lychis e terzo è Hove. I dati rilevanti della Riunione sono: il trainer Favero ne vince due in siepi, il team Marcialis ne vince due in piano, Federico Bossa ne vince due in sella e Walter Gambarota arriva per tre volte secondo.

Daniele Fortuzzi

Milano, 3 novembre 2013

Risultati di Milano – Domenica 3 Novembre 2013 – Corsa n. 1