LUNEDÌ 17 GIUGNO 2013. Royal Ascot 2013, tutto pronto! Comincia il meeting più bello del mondo. Dal 18 al 22 Giugno: 18 Pattern, 7 G1 in una annata all’insegna della memoria, della tradizione, dello sport e del rilancio. Ecco cosa ci aspetta… Mentre a Chantilly: Treve a tempo di record nel Prix de Diane Longines. Battute Chicquita e Silasol. Flintshire con uno sguardo al GP Paris. San Siro: Lady Dutch di forza nel Vittorio Crespi, battuta Nishahora. Obiettivo Calvados G3 di Deauville per emulare Joanna. Da Mondoturf di Gabriele Candi

LUNEDÌ 17 GIUGNO 2013. Royal Ascot 2013, tutto pronto! Comincia il meeting più bello del mondo. Dal 18 al 22 Giugno: 18 Pattern, 7 G1 in una annata all’insegna della memoria, della tradizione, dello sport, del rilancio, della passione e dello sport. Ecco cosa ci aspetta..

 
E’ già tempo di Royal Ascot! Domani comincia “IL” meeting per eccellenza, quello che viene definito“The greatest race meeting in the world”, dove ogni anno consuma un rito uguale e diverso all’insegna dello spettacolo e dello sport. Dal1711 al 2013 sono 302 anni dalla sua fondazione voluta dalla Regina Anna (Queen Anne) alla quale siamo grati eternamente. LA MEMORIA ED IL RISCATTO: Se due anni fa si celebrava il “Tercentenary”, 300 anni dalla fondazione, in quello del 2012 abbiamo salutato il Giubileo di Diamanti di Sua Maestà la Regina Elisabetta II d’Inghilterra, da 60 anni sul trono inglese. Ma anche il 2013 è denso di significato e ricco di aspettative sia perchè è il primo Royal Ascot da quando Sir Henry Cecil ci ha lasciato un pò più soli, sia del potenziale ritorno alla ribalta di Lanfranco Dettori in un ippodromo che in suo onore ha posto una statua all’ingresso, e non è mai un caso. Partiamo dal programma, che si svilupperà su 18 corse Pattern, a partire da da martedì 18 Giugno fino a sabato 22 Giugno. Non c’è più Sir Henry Cecil, quello che ha sellato più vincitori nel meeting reale con 75 rappresentanti. E proprio nella prima giornata si consumerà forse il momento più toccante e commovente dell’intero meeting, con il minuto di silenzio previsto alle 2,00pm ora locale quando la Regina varcherà il Golden Gate per la “Royal Procession”, si fermerà al tondino ed onorerà, insieme al tanto pubblico previsto, la memoria di un grande uomo di sport che ha influenzato e fatto vibrare di gioia migliaia di appassionati. Giù il cappello! 

 
IL PROGRAMMA: Da quel momento in poi, si comincia seguendo la scaletta. Sei corse ogni giorno, inizio alle 2,30 (ora locale) per finire alle 5,35 ora locale, naturalmente da noi un’ora più in avanti. Le condizioni atmosferiche al momento sono buone. Cosa offre Royal Ascot quest’anno? Il meglio del meglio, come al solito. 
Martedì 18 GiugnoQueen Anne Stakes G1King’s Stand Stakes G1St James’s Palace Stakes G1, Coventry Stakes G2, Ascot Stakes, Windsor Castle Stakes
Mercoledì 19 Giugno: Jersey Stakes G3, Duke Of Cambridge Stakes (ex Windsor Forest Stakes G2), Prince of Wales’s Stakes G1, Royal Hunt Cup, Queen Mary Stakes, Sandrigham Handicap Stakes. 
Giovedì 20 Giugno: Norfolk Stakes, Ribblesdale Stakes, Gold Cup G1, Britannia Stakes, Tercentenary Stakes e King George V Stakes.
Venerdì 21 Giugno: Albany Stakes, King Edward VII Stakes, Coronation Stakes G1, Wolferton Handicap Stakes, Queen’ Vase (in memoria di Sir Henry Cecil) e le Buckingham Palace Stakes. 
Sabato 22 Giugno: Chesham Stakes, Hardwicke Stakes, Diamond Jubilee Stakes (British Champions Series & Global Sprint Challenge) G1, Wokingham Stakes, Duke of Edinburgh Handicap e Queen Alexandra Stakes. 
 
LE CORSE: Entrando nel tecnico, possiamo anticipare i temi più importanti del meeting: Animal Kingdom (Leroidesanimaux) ci sarà nel tentativo di entrare nella storia per essere il primo cavallo a vincere il Kentucky Derby, la Dubai World Cup e una prova del Royal Meeting. Nelle Queen Anne G1 con John Velazquez in sella, affronterà 12 rivali (attualmente la sua quota è di 8/11), ha pescato lo steccato 13 (il più largo) ed il suo allenatore Graham Motion spera in un terreno scorrevole. Dopo questa corsa, indipendentemente dall’esito, entrerà in razza in Australia. Lo scorso anno vinse Frankel con una prestazione straripante, da brividi.  La parata di stelle continua, perchè nella prima giornata c’è lo scontro di forme tra le 2000 Ghinee inglesi ed irlandesi nelle St James Palace’s Stakes G1 dove si ritrova Dawn Approach (New Approach) dopo il flop nel Derby G1, contro la flotta Coolmore capitanata daMagician (Galileo) con Mars e George Vancouver a sostegno. Magician è ancora in dubbio ma ci sarà.. come Toronado che deve rifarsi della sconfitta patita nella Classica di Newmarket. Qui c’è anche Lanfranco Dettori che ha pescato l’ingaggio su Mshawish (Medaglia D’Oro) che come Toronado è di proprietà di Joaan Bin Hamad Al Thani ma allenato da Mikel Delzangles. Occhio, questo è l’ippodromo di Dettori…Lanfranco monterà anche Thunder Strike nelle Coventry G2 per Richard Hannon. Nelle King’s Stand G1, potenzialità sicure per Shea Shea (National Emblem) che cercherà di diventare il primo Sudafricano a vincere una corsa al Royal Meeting. Ha pescato lo steccato 5 in un contesto con 19 partenti. C’è anche il tre anni Reckless Abandon (Exchange Rate) che partirà dal 13. Nelle Prince Of Wales’s previsti scontri tra campioni anziani: Confermati Camelot (Montjeu) contro Al Kazeem (Dubawi) e c’è anche Red Cadeaux (Cadeaux Genereux) di nuovo con Frankie. Per ora le novità riguardano piccoli aspetti di cui parleremo più avanti, diciamo solo che nelle Coronation G1 di venerdì è prevista la supplementazione di Pavlosk (Arch) per il Principe Khalid Abdulla e Sir Michael Stoute, c’è Joyeuse (Oasis Dream), mezza sorella di Frankel, nelle Albany G3 di sabato. E poi, con riferimento all’Italia, nel meeting saranno della partita anche Andrea Atzeni con qualche ingaggio e gli ex italiani Kitten On The Run, Boite
 
VARIE ED EVENTUALI: Come detto, il montepremi ha superato la soglia dei £5 Milioni grazie ad iniezioni di denaro fresco e dunque dai £4.5 milioni del 2012, c’è stata una crescita di £715,000. Le Prince of Wales’s Stakes G1 diverranno le “The 150th Anniversary of The Prince Of Wales’s Stakes“, e si correranno per £500,000, con una crescita di £100,000, come per le Diamond Jubilee Stakes G1. Le Queen Anne StakesGold Cup e King’s Stand Stakes avranno una dotazione di £350,000, con un incremento anche qui di £100,000 per le prime due, e di £50,000 per la prova in velocità. Raddoppiata la dotazione delle Hardwicke Stakes con £200,000 e non ci saranno sovraccarichi per i vincitori di G1 e G2 nell’anno. Le King Edward VII Stakes si correranno per £150,000 (£140,000 nel 2011); Le Ribblesdale Stakes per £125,000 (£100,000 in 2011); The Wokingham and Royal Hunt Cup per £125,000 (£100,000 in 2011); The Buckingham Palace per £75,000 (£50,000 in 2011) e le Duke of Edinburgh per £70,000 (£50,000 in 2011). Poi, sono state aumentate quasi simbolicamente di £5,000 tutte le corse del meeting che prima si correvano per £50,000, e sono circa sette corse. Altra variazione significativa riguarda le Windsor Forest Stakes G2 diventate Duke of Cambridge Stakes in onore del Principe William e come già anticipato, il Queen’s Vase si correrà in memoria del Maestro Sir Henry Cecil. Tutti ad Ascot. Il Maestro ci guarda. 
 

Chantilly: Treve a tempo di record nel Prix de Diane Longines. Battute Chicquita e Silasol. Flintshire sguardo al GP Paris

 
 
In Francia è andata in scena una edizione del Prix de Diane Longines G1 che rimarrà nella storia. A vincere è stata Treve (Motivator), l’unica imbattuta del campo, che dal debutto ha fatto registrare passi da gigante dopo due affermazioni “minori”, giustificando la scelta di madame Criquette Head-Maarek di presentarla a Chantilly dominando la corsa e facendo registrare il record del Diane in 2m 3.77s (fast by 4.23s) abbassandolo di un paio di secondi abbondanti rispetto al precedente record di Confidential Lady nel 2006. 
 
Treve, montata con confidenza da Thierry Jarnet, era a 11/1 ed ha sfruttato una andatura decente (i 1000 passati in 1,04 circa) ed un varco creatosi tra Sage Melody con Umberto Rispoli e Flotilla (Mizzen Mast). Ma quest’ultima che non ha cambiato passo, e allora la Motivator di Madame Head ha rifatto tutto lo steccato sfilando ed allontanandosi con 4 lunghezze di margine verso il traguardo, lasciando al secondo la  progressiva Dupre Chicquita (Montjeu), sopraggiunta su Silasol(Monsun) finita poi terza. Le delusioni della corsa si chiamano Flotilla (Mizzen Mast) ed Esoterique (Danehill Dancer), prima e seconda nelle Poule d’Essai des Pouliches G1. Allevata dall’Haras du Quesnay di famiglia Head dunque, Treve ha dato una spinta al sire Motivator(Montjeu) che in precedenza funzionava in Inghilterra ai Royal Studs e lo scorso anno ha fatto la stagione in Francia per €7,000. Per Criquette Head-Maarek era la prima vittoria di G1 da quando il fuggitivo Fuisse (Green Tune) vinse il Prix du Moulin G1 nel 2010. Le è stato dato della pazza (scherzosamente) quando ha annunciato di voler correre il Diane dalla sua famiglia ma l’intuizione è stata ripagata nel miglior modo possibile. Per Treve si è parlato di obiettivi, si è fatta una menzione all’Arc doove dovrebbe essere supplementata, ma la sua allenatrice ha per ora detto chiaramente che riposerà almeno fino a Settembre e poi correrà il Vermeille G1 o qualche altro G1 contro le femmine. Prodotto della fattrice Trevise(Anabaa), Treve fa parte della famiglia femminile di Triptych (Riverman) che vinse il Saint-Alary G1. 
Il resto del pomeriggio francese è stato condito da un doppio made in Juddmonte a livello di G3. Nel Prix du Lys G3 a vincere è stato un homebred di Khalid Abdullah che si chiama Flintshire (Dansili) che aveva Maxime Guyon in sella. Si tratta di un 3 anni per il quale Andre Fabre (alla 15° vittoria in questa corsa) ha annunciato un brillante futuro, con test immediato nel Grand Prix de Paris G1. Nel Prix Bertrand du Breuil Longines G3 sul miglio per anziani, a vincere è stato il 4 anni Mainsail (Oasis Dream) allenato da Pascal Bary e montato da Christophe Soumillon. La mamma è Docklands (Theatrical), dunque Mainsail è un mezzo fratello del campione Rail Link (Dansili), vincitore di Grand Prix de Paris G1 ed Arc de Triomphe G1 ed ora stallone.
 

San Siro: Lady Dutch di forza nel Vittorio Crespi, battuta Nishahora. Obiettivo Calvados G3 di Deauville per emulare Joanna

 
 
Roma ha definitivamente ceduto il testimone a Milano, e l’ippodromo meneghino continua a dispensare allori come quelli di domenica. Non solo, perchè Lady Dutch (Dutch Art) grazie alla vittoria nel Vittorio Crespi sui 1200 metri di San Siro, ha prenotato automaticamente un ticket per Deauville con destinazione Prix du Calvados G3, per cercare di ripercorrere le orme di Joanna (High Chaparral). Lady Dutch, ora imbattuta in tre uscite, è sgabbiata molto velocemente ed è rimasta inchiodata sui primi con Maremmadiavola (Kheleyf) al suo interno cominciando ad incrementare i giri ben presto ma dando l’impressione di perdere terreno ai 400. Infatti, la favorita Nisharora(Excellent Art), più al largo, ha cominciato la progressione verso il traguardo e ai 500 dal palo l’ha anche sopravanzata e quando ai 200 sembrava poter aver la meglio, si è scontrata con il coraggio leonino di Lady Dutch che appena ha ingranato è ripartita di slancio finendo con ancora qualcosa in mano. Bella corsa, bel duello e tempo finale di 1m 10,04s e lotta per il terzo ottenuto infine da End Of Season(Dylan Thomas) in foto con Riva Dei Pini (Footstepsinthesand) e Maremmadiavola rimasta in quota. La vincitrice è una homebred della Immobiliare Casa Paola, Bruno Grizzetti ne ha parlato con toni lusinghieri paragonandone il talento con quello di Joanna ed ha preannunciato l’obiettivo del Prix du Calvados G3 del 17 Agosto a Deauville sui 1400 metri: “E’ veramente una buona cavalla ed i 1200 sono anche corti. Dopo il buon debutto le ho lasciato qualche giorno di riposo e per questo la sua seconda uscita non è stata esaltante (ha fatto la stessa cosa con Crissolo NDR) ma stavolta ha mostrato le sue doti vere”. Seconda è arrivata la francese di adozione (ma italiana di allevamento) Nisharora, alla prima per il Team Valor, che dopo due da imbattuta è terminata seconda, ma con attenuanti. Dalle immagini della tv si è notato come nel canter verso la partenza, la cavalla allenata da Jacques Heloury abbia preso dei calci da Maremmadiavola riportanto una ferita lieve sull’anteriore. Poi ha corso, ha quasi vinto ed è rientrata un pò sanguinante. Ma secondo Carlo Fiocchi, ciò non ha influito sulla prestazione: “è una cavalla molto coraggiosa”. 
Tornando alla vincitrice, Lady Dutch è prodotto di Monjouet (Montjeu) che in razza ha già dato Wiston (Hawk Wing) e Capitan Jack(Dubawi), quest’ultimo venduto recentemente al Qatariota Mohamad al Sulaiti per €36,000 alle ITS Horses in Training Sale. 
Nel resto della domenica possiamo celebrare la vittoria di Rosina Bella (Oratorio) nel Royal Mares Lr dando seguito alla vittoria in HP a Capannelle. La figlia di Oratorio, a 4 anni, ha raggiunto una maturità che ne ha permesso di vincere la prima stakes in carriera. Nel San Colombano, ancora una trassferta proficua per Satra Tomas e Charvat Jiri che con il loro Chardonney Tcheque (One Cool Cat) e Federico Bossa scatenato in sella, hanno respinto Dingo (Kalatos) di una testa. Per il Ceco, prenotata una presenza nel Giubileo del 30 Giugno prossimo.
Ma San Siro aveva anticipato al sabato i motivi principali della domenica. Con vista sul De Montel Grey Greezly (Red Rocks), ancora colori della Immobiliare Casa Paola, ha stravinto il Tramuschio condizionata, candidandosi ad essere un prospetto interessante e lasciando a 4 lunghezze di distacco Wild Bear (Kheleyf). Nella prova analoga per femmine, il Premio Boffalora, la invader romana Apocalittica (Acclamation) per i colori della Chimax ha stampato (dopo il debutto vittorioso) la interessante debuttante Pupa di Saronno (Orpen). Queste due le rivediamo nel Mantovani del 30 Giugno prossimo, nel giorno del Festival dei puledri con Primi Passi G3 e De Montel Lr.