RaimondoVisione, da Il Purosangue, lunedì 11 giugno 2013. COMUNICATO CONGIUNTO SGA - ITS

Ricominciamo da Biz… Da un cavallo che ha saputo realizzare, un’impresa diventando il primo derbywinner a replicare nel Milano, 27 anni dopo Tommy Way. Il digiuno dei 3 anni italiani nel Gran Premio è ancora più lungo e bisogna risalire a Sirlad (1977) per trovare l’autore del doppio. Non è il caso di fare paragoni tra il sauro e Biz The Nurse e nemmeno tra il galoppo di allora e quello di oggi anche se ci tormenta il cattivo pensiero di aver buttato via 50 anni, quelli durante i quali il nostro sport si è aperto al mondo. Dobbiamo prendere atto della situazione e sperare che qualcosa si muova, iniziando da quella “firmetta” – vi ricorda i film anni ’60, vero ? – che permetterebbe di tornare all’antico anche nel sistema dei pagamenti e darebbe una spinta al settore sulla strada della normalità. Si, perché qui non si chiedono riforme ma semplicemente normalità. Siamo tornati ai gran premi dei primi anni ’60, quando il galoppo era solo una questione nazionale. Ogni tanto, circa con la stessa frequenza di adesso a ben vedere, il nostro sistema allevamento – corse produceva un cavallo di caratura internazionale che dopo la consueta trafila nazionale andava a
dimostrarlo all’estero. Se non si muoverà qualcosa Biz The Nurse dovrà fare come i cavalli degli anni ’60, accontentarsi di gloria nazionale, crescere ancora e poi partire, meglio se con i colori di adesso, prima per un mordi e fuggi. Il boicottaggio – chiamiamo le cose con il loro nome – degli stranieri ci ha messo in difficoltà. I gruppi di questa prima parte dell’annata sono difficili da valutare, come si dice spesso “non hanno il rating”. E’ una considerazione molto teorica e vera solo in parte,
troppo legata alla schiavitù del Comitato Pattern. In realtà anche quando i confronti internazionali erano rari il circuito italiano selezionava i suoi campioni. Alla teoria del “rating” possiamo rispondere con un’altra teoria. In fondo Biz The Nurse ha battuto di una categoria il secondo (Wild Wolf) e il quarto (Vola E Va) del Derby 2012, quindi ha dimostrato che la sua generazione è migliore di quella che l’ha preceduta. Il Racing Post ha alzato di una libbra, da 110 a 111, il valore di Biz The Nurse. Se ci fosse stato un tedesco, uno tipo Girolamo (114 più o meno genuino), il nostro 3 anni l’avrebbe ribaltato. Lo scorso anno gli stranieri c’erano ma il secondo posto glorioso di Quiza Quiza Quiza dietro a Earl Of Tinsdal non frutto più di un 107 (le femmine hanno sempre un rating più basso per via del discarico). Il tutto grazie a un’interpretazione della forma: il quarto, Joshua Tree (poi vincitore di Gr1) venne preso a 107 contro il 115 della corsa prima e di quella dopo. Accantoniamo la teoria, cerchiamo di restare nel pratico. Bisogna tornare alla normalità, perché il nostro galoppo non può vivere fuori dal sistema europeo. Una sensazione è che – oltre alle scandalose inadempienze delle istituzioni – ci sia qualche interesse di bottega dietro al boicottaggio. I talent scout più svelti hanno capito che i cavalli italiani – libbra più libbra meno – vanno esattamente come prima e, senza i confronti internazionali, sono meno spremuti. In più hanno un vantaggio, siccome mancano di forma internazionale e, quindi, di rating il loro prezzo è inferiore. Altrimenti, perché si sarebbero – o sono sul punto di esserlo – finalizzate trattative per alcuni dei migliori della leva 2013? Perché un signore australiano o di Hong Kong dovrebbe comprare un cavallo che non ha riferimenti? Ovvio, perché i suoi consiglieri sanno che comunque i più forti 3 anni italiani – bon an, mal an come si dice in Francia – sviluppano una certa velocità e, in questo momento, costano meno. Del boicottaggio all’Italia ha ben approfittato la Germania le cui corse hanno poco da offrire agli stranieri se non l’etichetta. Le 2000 Ghinee tedesche (gruppo 2), con 153.000 euro di montepremi, hanno richiamato ben 7 esteri (cavalli da Parioli) che hanno accettato di pagare oltre 3.000 euro più Iva per correre. Da segnalare che i quattrini delle entrate in Germania non sono aggiunti al montepremi. Due anni fa, quando vinse Excelebration, sempre per 153.000 euro gli esteri furono 3; lo scorso anno, a segno Caspar Netscher appena due. Ci marciano sopra? Basta fare le cose regolari, pagare in tempi ragionevoli i premi, e tutto tornerà come una volta. Come 3 anni fa, non 50…

COMUNICATO CONGIUNTO SGA - ITS

In considerazione del momento particolarmente difficile dell’Ippica Italiana e nell’interesse di tutti gli allevatori e degli operatori del settore, SGA e ITS hanno raggiunto un accordo commerciale secondo il quale: -SGA sarà l’unica organizzatrice in Italia di aste Yearlings per l’anno 2013 - ITS, grazie alla sua passata esperienza nell’organizzazione di aste, contribuirà alla promozione ed allo sviluppo dell’asta stessa, mettendo a disposizione la propria pluriennale esperienza nel settore

Alla luce di quanto sopra descritto Vi comunichiamo che la commissione SGA, nella figura di Mr. John Clarke, ha esaminato la scorsa settimana una seconda tranche di Yearlings da selezionare per l’Asta del 20-21 Settembre di Settimo Milanese. Nei prossimi giorni si riunirà il Board Tecnico SGAper la decisione delle ammissioni.
Le conferme e l’elenco degli iscritti sarà reso pubblico e disponibile online entro la fine di settimana prossima. 

SgaSales… Run To Daylight!2
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