GIOVEDÌ 6 GIUGNO 2013. Crisi ippica, parla il Ministro Nunzia De Girolamo: “Arrivati 32 milioni, subito i pagamenti dei debiti 2012”. Spagna: Domenica a La Zarzuela il Gran Premio Villapadierna, il Derby Spagnolo. C’è Lanfranco Dettori..Allarme rosso: Dopo le accuse del Jockey Club tedesco e della BHA, la mannaia dei rating su Repubblica e Vittadini. E domenica c’è il Milano..ancora autarchico. Per concessione di Trotto&Turf, un articolo uscito sabato 8 Giugno. Da Mondoturf di Gabriele Candi

GIOVEDÌ 6 GIUGNO 2013. Crisi ippica, parla il Ministro Nunzia De Girolamo: “Arrivati 32 milioni, subito i pagamenti dei debiti 2012”

 
 
Non sappiamo se sia stata la paventata minaccia dello sciopero prevista dal 10 Giugno da parte degli ippici qualora non arrivassero (o sarebbero arrivati, a questo punto) i soldi, oppure se la sensazionale news sia frutto di una normale attesa post insediamento al Ministero. Sta di fatto che il Ministro del MIPAAF Nunzia De Girolamo, attraverso una nota ufficiale diffusa dall’Ufficio Stampa tramite il sito del Ministero, ha annunciato direttamente, con una lettera al mondo dell’ippica (ed è una cosa rara) di aver ottenuto dal Ministero dell’economia e delle finanze il via libera per pagare la somma di 32,18 milioni di euro che serviranno per pagare i debiti accumulati per il 2012 dall’ex Assi, grazie all’attuazione del decreto legge 35/13 sui debiti della Pubblica Amministrazione.
I “famosi” 32,12 milioni si sommano così ai 30 milioni di euro già erogati agli operatori sempre a pagamento dei debiti 2012, come noto ammontanti a circa 97 milioni di euro, nonché ai 17,5 milioni di euro che nel corso del corrente anno il Mef trasferirà al Mipaaf per il settore ippico per le cosiddette “maggiori entrate del PREU” (tassazione delle scommesse) degli anni 2011 e 2012 ai sensi dell’art. 30-bis del decreto legge 185/08. Nel complesso, quindi, il Mipaaf conta di coprire nel 2013 oltre l’82% del debito dell’ex ASSI, annullando così la gran parte degli effetti in termini di taglio delle corse dovuto dal decreto 31 gennaio 2013 (il cosiddetto Piano di rientro). I 32,18 milioni di euro verranno pagati agli operatori nelle prossime settimane (speriamo non in tante settimane) con la procedura semplificata già prevista per il pagamento dei primi 30 milioni di euro: i decreti sono già stati trasmessi all’Ufficio centrale del Bilancio (ufficio del Mef) che, si auspica, opererà rapidamente i controlli di rito. Sempre nell’ottica di accelerare le procedure di pagamento, il decreto di semplificazione firmato nelle scorse settimane dal Ministro De Girolamo prevede il pagamento attraverso i conti correnti dell’ex ASSI ed è ora alla controfirma del Ministro dell’economia e delle finanze.
Ecco il comunicato ufficiale, che lancia un barlume di speranza nel settore e soprattutto ossigeno puro alle asfittiche casse degli operatori.
Oggi possiamo dare le prime risposte agli operatori del mondo dell’ippica, così fortemente colpito da una crisi che va oltre quella economico-finanziaria. Abbiamo ottenuto oltre 32 milioni di euro per i pagamenti dei debiti del 2012, che verranno liquidati il prima possibile. Nei giorni scorsi, poi, ho firmato un decreto per la semplificazione delle procedure di pagamento, che ora è alla controfirma del Ministro dell’Economia e che consente di rendere più rapido l’iter burocratico previsto.Si tratta di due interventi urgenti che mi auguro riescano a dare respiro alle migliaia di lavoratori del settore e alle loro famiglie. Dobbiamo senza dubbio giungere ad una fase nuova per l’ippica italiana, con interventi di rilancio e valorizzazione che richiedono l’impegno di tutti”. Speriamo che alle parole, seguano i fatti.
 

MERCOLEDÌ 5 GIUGNO 2013. Spagna: Domenica a La Zarzuela il Gran Premio Villapadierna, il Derby Spagnolo. C’è Lanfranco Dettori..

 
Mirco Demuro su Ayanz nel 2011
 
Lanfranco ci riprova. Ad una settimana di distanza dal suo rientro ufficiale in pista, il 43enne jockey italiano è stato invitato ufficialmente a La Zarzuela di Madrid dove domenica si correrà il Derby spagnolo, meglio conosciuto come il Gran Premio Villapadierna, sui 2400 metri con dotazione di circa €61.200. Lanfranco è stato ingaggiato per montare Bear Prince (Desert Prince), un cavallo allenato da Enrique Leon. Al via in totale saranno 14 partenti, e gli altri fantini invitati all’evento sono Colm O’Donoghue, fantino irlandese, insieme a Pierre-Charles Boudot, Franck Blondel e Antoine Hamelin, cravaches francesi. Frankie, che nei siti spagnoli viene così raccontato con “500 carreras de grupo, entre ellas 11 Breeders, cinco Dubai Cup, cuatro King George, tres Arco de Triunfo..” è ancora alla ricerca della prima affermazione dal ritorno in pista, la Spagna una visibilità internazionale qualora vincesse proprio Lanfranco in una corsa che ancora non ha ranking o status di Pattern internazionale, in un sistema che (al contrario del nostro) cresce, è supportato dal governo, riempie gli ippodromi e fa girare le idee.
 
Nel 2011 vinse Ayanz che aveva in sella Mirco Demuro. Quest’anno, come detto, 14 al via sulla pista “hierba” ed in programma alle 19,50 ora locale di domenica. C’è Delcher Sanchez dalla Francia con tre alfieri: Son Bou (Medicean), Labros (Dyhim Diamond) e Polarsturm (Samum). I locali sono presenti in forza di 4 con Guillermo Arizkorreta che aspira al doppio Oaks-Derby dopo Navarra con Ciriaco (Caradak),Mediterráneo (Medicean), Rilke (Dyhim Diamond) e Túbal (Dalakhani). I più chiacchierati sono Spagnolo (Singspiel) o Sleeping Wan(Sleeping Indian). La corsa, o “carrera”, è la quinta in programma. 
 

Allarme rosso: Dopo le accuse del Jockey Club tedesco e della #BHA, la mannaia dei rating su Repubblica e Vittadini. E domenica c’è il Milano..ancora autarchico. Per concessione di Trotto&Turf, un articolo uscito sabato 8 Giugno

 
 
Domenica c’è il Milano da €209.000, virtuali. Il secondo G1 della stagione, autarchico. Un’altra mina che rischia di destabilizzare ulteriormente il nostro movimento corse dopo l’accusa del Jockey Club tedesco e ora della BHA verso il Comitato Pattern nei nostri confronti. C’è il problema dello status che rischia di saltare, e una bella scossa l’ha data la valutazione resa per il Repubblica G1 ed il Vittadini G2 che minano ulteriomente il sistema. E i confronti internazionali vengono sempre meno. E’ un problema serio che sta compromettendo la credibilità del nostro settore anche negli ambiti più alti, non più solo nella superficialità del sistema. I rimasti, ad un paio di giorni dalla dichiarazione dei partenti sono i seguenti: BIZ THE NURSE(53½), DUBAI DESERT(60½), DUCA DI MANTOVA(60½),FRANKENSTEIN(60½), ORPELLO(60½), ROMANTIC WAVE(60½), SOLOMAR(60½),VOLA E VA(60½), WILD WOLF(60½), ( 9 ). Avete letto bene. 9 cavalli, a cui si aggiungerà per supplementazione (a circa €16,000) Suegioo (Manduro – nel frattempo si è saputo che non viene più), un Marco Botti della Rencati che vale un 100 di RPR, cavallo da handicap inglese, poco per sollevare la media di un Milano che al momento pare veramente poco (Alla fine, anche per motivi burocratici e di veto degli organi inglesi nei confronti dell’Italia, nemmeno Suegioo verrà a Milano NDR). Senza nulla togliere al Derbywinner Biz The Nurse (avrà in sella Cristian Demuro), magari è un campione vero, ma la media di un G1 è altra cosa a livello generale. A tal proposito riproponiamo un articolo di Mario Berardelli uscito qualche giorno fa che vuole sottolineare ancora una volta come si stia andando verso una deriva, senza possibilità immediata di virare per salvarci dallo schianto. 
Come volevasi dimostrare ma tanto a chi lo raccontiamo….Nessuno che si dia pena, tutto ormai scorre come acqua sotto i ponti di un fiume in piena. Viviamo nel mondo delle corse dei cavalli non nell’ippica e vi abbiamo dimostrato accoratamente che è un’altra cosa. Ogni aspetto tecnico è messo in ultima fila, relegato tra le cose ingombranti e fastidiose e che dolore che nessuno o quasi dei sedicenti nostri rappresentanti se ne dia pena. Si vede che hanno altre preoccupazioni ma non capiscono che soltanto un’alta valenza culturale salva un settore quale che esso sia. Non parliamo dei due anni che forse, a meno di miracoli, se hanno la disgrazia di vivere al centro sud non correranno corse serie fino a settembre, tanto che importa. No stavolta, come volevasi dimostrare appunto, vi diamo conto del fatto che chiunque mastica di ippica seria è stato facile profeta : le nostre corse sono sprofondate a livello di rating senza il confronto o linee con l’estero. Purtroppo anche per come è collocato il nostro calendario non è neppure facile per i nostri partire e cercare confronto anche se con un po’ di animo…I fatti stanno a zero: Amaron per il solo fatto di avere fatto parte del gruppetto dei battuti nelle Lockinge strappa 117 di rating su Racing Post che almeno gratifica il Di Capua, magra consolazione. (conviene vendere: Al Rep salito a 119, Cazals a 114) Il dramma si è consumato ( non crediate che ci sia da far tanta festa con i tre anni visto che Biz vale 110 e Charity 109, almeno però sono prospetti e qui forse i conti si faranno tra tre mesi almeno) con gli anziani. Vedelago vince il Repubblica e impietosamente loro lo arretrano sul 111 dello scorso anno preso grazie a Alianthus. Siamo scesi a 108 con Orpello e Pattaya a 107. Altro che 115 di media che gli altri anni con fatica e sforzo comunque si raggiungeva (Cracker e Afsare lo hanno garantito). Vittadini: edizione 2012 in sicurezza con appunto Aliantus (114 eVedelago tre anni a 111, Adepto 109) adesso invece siamo scesi con il vincitore che perde tre punti e scala a 106 come Libano e Douce Viee come chi è ippico sa ne servono 110 di media. Siamo serviti di barba e capelli ed è solo l’antipasto ma tanto a chi ormai gode dell’aver trasformato l’ippica in corse dei cavalli cosa volete che importi…..Avanti cosi, siamo sulla strada buona per la fine di ogni discorso autentico di ippica vera.
Mario Berardelli