DOMENICA 26 MAGGIO 2013. San Siro: Charity Line domina le Oaks d’Italia. Battute Dancer Destination e Whippy Cream, festa per Fabio Branca (1000 vittorie). Nel Vittadini ex Turati arrivo incredibile, vince Principe Adepto all’ultimo tempo di galoppo. Coraggio Libano, terzo Douce Vie. News dal Giappone. San Siro: Ancora una vittoria per Crissolo nel Premio Dell’Avvenire. Irlanda ed Inghilterra: Al Curragh Magician vince le 2000 Ghinee Irish. Ad Haydock Kingsgate Native bis nelle Temple Stakes. Da Mondoturf di Gabriele Candi

DOMENICA 26 MAGGIO 2013. San Siro: Charity Line domina le Oaks d’Italia. Battute Dancer Destination e Whippy Cream, festa per Fabio Branca (1000 vittorie). Nel Vittadini ex Turati arrivo incredibile, vince Principe Adepto all’ultimo tempo di galoppo. Coraggio Libano, terzo Douce Vie

 
 
Charity Line trionfa nelle Oaks. 
Foto soggetta a Copyright (Candi)
 
One-horse-show! A San Siro, Charity Line (Manduro) ha dimostrato che famiglia non mente un anno dopo la vittoria di sua sorella Cherry Collect (Oratorio) (questa venduta in Giappone lo scorso autunno) e mostrato tutta la sua classe nell’edizione 2013 delle Oaks D’Italia G2 di San Siro grazie ad un cambio di marcia devastante che lasciato a qualche lunghezza di margine la prima delle battute Dancer Destination (Dubai Destination) e al terzo la inglese di Marco BottiWhippy Cream (Dansili). Fabio Branca in sella, che non poteva non festeggiare meglio di così le 1000 vittorie in carriera ottenute in Italia (con le esperienze inglesi salgono intorno alle 1010), ha montato con freddezza glaciale la sua. Dopo una prima parte del percorso gestito dalle retrovie, a metà curva ha preso la schiena diCollusiva (Shamardal) fino in curva e quando la portacolori della Locsot si è allargata, Charity Line ha trovato tra se ed il traguardo una autostrada. Pane per i suoi denti e le suoi doti di gran cavalla dalla progressione lunghissima. Fabio l’ha lanciata come una palla da bowling verso la strada per il traguardo. Strike! La saura è piombata come un falco sui primi in poche folate e ai duecento finali, quando cioè Branca ha spostato la frusta dall’altra parte, Charity ha spazzato via le avversarie come birilli cambiando di nuovo marcia largheggiando a piacimento. Alla fine, saranno 4 e mezzo le lunghezze nei confronti della seconda e tempo finale di 2.21.8 su tempo ritenuto pesante, anche se alla fine sembrava morbido. Poco importa, Charity Line, completamente diversa nelle attitudini rispetto alla sorella che era dotata di maggiore scatto, ha scolpito a caratteri cubitali il suo nome nel palmares di una corsa che si può definire il Derby rosa, come la Gazzetta dello Sport che sponsorizzava l’evento in una giornata condita di belle presenze all’ippodromo ed una copertura mediatica anche su Sky Sport 24, che ha trasmesso la corsa in diretta con cronaca affidata a Antonio Raimondi, stimato fratello di Franco Raimondi. Quarta è finita Licia con Andrea Atzeni in sella, poi nell’ordine Mangiapregaama, Claire Song, Air Mail, Collusiva, Road Tosky, Fulgetta, Night Of Light. Charity Line, pagata €70,000 da yearling alle selezionate ITS, è il quarto prodotto di Holy Moon (Hernando), vincitrice di Listed. Adesso ha uno yearling femmina da Rock Of Gibraltar (Danehill), dunque come Oratorio (Danehill), padre di Cherry Collect di cui si ripete l’incrocio. Nell’altro momento più alto del pomeriggio, il Vittadini G2 ex Turati ha premiato lo spunto risolutivo di Principe Adepto (Dubawi), homebred della Nuova Sbarra, che con il paraocchi per la prima volta, impegnandosi stavolta, ha risolto nelle battute finali battendo un coraggiosissimoLibano (Indian Ridge) con Malossol (Rahy) finalmente ai suoi livelli che ci ha provato dall’interno, ma finito solo 4°, mentre dall’esterno Douce Vie (Desert Prince) è arrivato terzo. Vale la pena ribadire come Libano sia rientrato addirittura agli attacchi di Malossol respingendolo e rimanendo a stretto contatto con il vincitore, montato con perizia e sagacia tattica da Mario Esposito al secondo Vittadini di fila, un anno dopo Vedelago.
 
Intanto EASYHORSES (http://www.easyhorses.it) pubblicati i RATING di Italia Form delle suddette corse, eccoli in pillole. Le Oaks: 1° 2 CHARITY LINE 56 F.Branca 111,5+; 2° 5 DANCER DESTINATION 56 D.Vargiu 107; 3° 13 WHIPPY CREAM 56 N.Callan 106,5: 4° 7 LICIA 56 A.Atzeni 105; 5° 9 MANGIAPREGAAMA 56 G.Arena 102,5. 
I Rating del VITTADINI QUI: 1° 5 PRINCIPE ADEPTO* 59½ M.Esposito 110; 2° 3 LIBANO 59½ D.Vargiu 110: 3° 1 DOUCE VIE 59½ F.Branca109,5: 4° 4 MALOSSOL 59½ M.Demuro 107; 5° 7 SUPER TEST 59½ S.Diana 104; 6° 6 REGARDE MOI 59½ G.Bietolini 99
 

Giappone: #Kizuna vince il Tokyo #Yushun, quinto Derby per Yutaka #Take. Il figlio di #Deep Impact, che somiglia a suo padre, ha battuto #Epiphaneia e #Apollo Sonic. Solo quinto Cristian Demuro con #Logotype, ma per lui doppietta e chiusura a 34 vittorie JPN. A Sha Tin (HK) secondo posto di Willie Cazals (ex Cazals) nella Standard Chater Cup G1 alle spalle di California Memory

 
 
His father’s son. E’ tutto suo padre! Kizuna (Deep Impact), di fronte ad una folla di 139,806 persone, ha vinto da favorito l’edizione numero 80 del Tokyo Yushun (Derby Giapponese) sui 2400 metri di Tokyo con ¥416,000,000 di dotazione (circa $5,200,000), conquistando la sua prima vittoria di G1 dopo due consecutive affermazioni in due trials di Gruppo. Kizuna ha vinto mostrando le doti che hanno reso celebre suo padre Deep Impact (Sunday Silence), vale a dire l’attesa dal fondo del gruppo e la rimontona su tutti gli avversari. E lo ha fatto con un giovanotto in sella che si chiama Yutaka Take, 44 anni ma ne dimostra 25 per la verve, che ha conquistato la quinta affermazione nel Derby locale e la 67° affermazione in un G1 giapponese del circuito JRA.
 
 
L’ultima volta nel Derby avvenne proprio nel 2005 con Deep Impact, campione in corsa e stallone già strepitoso dalle prime annate di produzione in pista. Deep Impact nel 2005 è stato Triple Crown Winner, Japanese Horse of the Year nel 2005 e 2006 e inserito nella JRA Hall of Fame nel 2008. Funziona alla Shadai Stallion Station nell’isola di Hokkaido al tasso di 15 milioni di yen, approssimativamente €120,000 / $160,000. Ma Kizuna ha regalato anche il primo Derby a Shozo Sasaki, alla quinta affermazione da allenatore in G1, e il secondo Derby a Deep Impact come stallone, dopo la vittoria nello scorso anno di Deep Brillante, ora entrato in razza in seguito ad un infortunio. Kizuna ha colpito duro nella fase finale della corsa e battuto Epiphaneia (Symboli Kris S) e Apollo Sonic (Big Brown), con quest’ultimo che per poco non ha realizzato l’impresa avendo graduato sin dall’inizio. Apollo Sonic ha mantenuto il terzo battendo di un baffo Peptide Amazon (Agnes Tachyon) e dello stesso filo di baffo anche Logotype (Lohengrin), quest’ultimo con Cristian Demuro in sella che ha fatto il possibile ma nulla è riuscito ad emergere in un piazzamento migliore, su distanza eccessiva per un cavallo comunque fortissimo. Tra l’altro, Cristian Demuro ha completato il weekend (non la sua stagione nipponica, dunque rettifichiamo dopo un sms di Cristian) con un’altra doppietta in giornata, facendo salire così un bottino fatto di 34 vittorie totali nella stagione ed il 10° posto nella graduatoria dei fantini giapponesi in questo scorcio di 2013. Per Demurino ora, prima del ritorno in Europa, ancora una settimana per montare il Yasuda Kinen G1 sul miglio per anziani. Se tutto andrà bene dovrebbe montare Danon Shark (Deep Impact) e poi, molto probabilmente, l’esperienza francese. Tornando al Derby Giapponese, i parziali della corsa sono stati i seguenti: (sec./furlong): 12.3 – 10.5 – 12.2 – 12.5 – 12.8 – 11.9 – 12.7 – 12.3 – 11.9 – 11.6 – 11.7 – 11.9 con gli ultimi 800 in 47.1, e gli ultimi 600 in 35.2. Kizuna ha debuttato nell’Ottobre del 2012, ha vinto le sue due prime corse in carriera e poi si è un pò sciolto da cavallo acerbo nelle due successive prove “graded” a due anni, cioè nelle Hochi Hai Yayoi Sho G2 di Nakayama e nel Radio Nikkei Hai Nisai Stakes G3 di Hanshin, dove ha perso dai migliori della generazione. E’ rientrato a tre anni partendo dal Mainichi Hai G3 di Marzo ad Hanshin, poi ha saltato la prima lega della Triple Crown giapponese (il Satsuki Sho, le 2000 Ghinee Jap) ed invece ha preparato l’assunto nel Derby nel Kyoto Shimbun Hai (G2 sui 2,200m).  Ecco le parole di Yutaka Take nel post gara: “He is a wonderful horse. This is my fifth Derby win so it’s particularly pleasing. I am very happy to win the Derby with Deep Impact’s son. Next, I want to make him be a world champion horse”. Kizuna ha l’iscrizione al QATAR Arc de Triomphe G1 di Longchamp nella prima domenica dell’Ottobre 2013. Intanto sempre con riferimento all’oriente, da segnalare a Sha Tin ad Kong Kong la disputa della The Standard Chater Cup G1 sul miglio e mezzo con HK$8.000.000 in palio, dove a vincere è stato California Memory (Highest Honor) che ha battuto di una lunghezza un grandiosoWillie Cazals (Aussie Rules), ex Cazals secondo di Derby G2 in Italia alle spalle di Crackerjack King. Il grigio allevato da Giovanni Falduto ha prodotto un poderoso recupero in dirittura dal fondo del gruppo. 
 

San Siro: Ancora una vittoria per Crissolo nel Premio Dell’Avvenire. Conferma del Red Rocks, atteso ora a maggiore impegno..

 
 
In Italia, un sabato di belle aspettative rispettate. Crissolo (Red Rocks), impressionante vincitore al debutto di qualche settimana fa con ben 15 lunghezze di margine, ha replicato anche sabato pomeriggio questa volta mostrando doti di lottatore nel Premio Dell’Avvenire a San Siro sui 1000 metri. Il maschio figlio diRed Rocks (Galileo) di proprietà della Immobiliare Casa Paola, è partito ben veloce e ai 400 ha prodotto una buona accelerazione per lasciare sul posto Boogy Man(Orpen) e poi si è un pò fermato mostrando ancora inesperienza, facendo leggermente rientrare il secondo arrivato ma tenendolo a 3/4 di lunghezza. Terzo, a sette lunghezze di margine, Moqorro (Spirit Of Desert). Tempo finale, su terreno pesante, in 1.04.6 e Dario Vargiu che ha dichiarato: “Dopo 500 metri sapevo già di vincere, pensavo più facilmente. Finchè andava in mano era facilissimo, ma quando l’ho chiamato a maggior sforzo nell’ultimo tratto di gara non l’ho sentito concentratissimo, ancora acerbo ed ha fatto il minimo indispensabile e per questo Boogy Man gli è finito vicino. Comunque è andato bene, non gli ho dato una corsa dura, imputo questo stop nel finale solo al terreno estremo”. Parole a cui hanno fatto eco quelle di Bruno Grizzetti che ha aggiunto che non correrà mai più con Crissolo su questo tipo di terreno pesante. Crissolo ora dovrebbe avere come obiettivo il Premio Primi Passi G3 sempre a San Siro del 30 Giugno prossimo, e se tutto andrà bene, conoscendo le abitudini di Grizzetti, puntare al Robert Papin G2 del 21 Luglio a Maisons-Laffitte sui 1100 metri. 
Red Rocks (Galileo), residente in Italia presso il Centro Equino Arcadia vicino a Torino per la stagione di monta nell’Emisfero Nord, ha effettuato anche lo shuttling in Cile nell’Emisfero Sud del mondo lo scorso anno, presso l’Haras El Sheik di Marcel Zarour nella località Calera de Tango dove ha un centinaio di prodotti che a breve correranno. 
 

Irlanda ed Inghilterra: Al Curragh Magician vince le 2000 Ghinee Irish. Ad Haydock Kingsgate Native bis nelle Temple Stakes

 
 
Ancora padre Aidan O’Brien. Il Mago di Ballydoyle ha piazzato ancora una volta la stoccata nella Classica irdlandesa al Curragh. Nelle 2000 Ghinee G1 in versione Irish, ha vinto Magician (Galileo) che ha regalato al trainer del Coolmore la terza vittoria consecutiva in questa prova, dopo Power (Oasis Dream) e Roderic O’Connor (Galileo). Il figlio di Galileo, che aveva vinto le Dee Stakes G3 sui 2000 di Chester, è stato “accorciato” per l’occasione, si è fatto servire la corsa su un piatto d’argento da Jim Bolger ed il suo Trading Leather (Teofilo), il quale, è andato davanti ed ha impartito una andatura decente. Magician ha cominciato a colmare il gap ai 400 finali ed ha concluso in scioltezza, trascinandosi, sebbene a qualche lunghezza di margine, Gale Force Ten (Oasis Dream) che ha preso il secondo allo stesso Trading. O’Brien ha indicato come obiettivi il Derby G1 ma che potrebbe anche andare ad Ascot per le St James’s Palace Stakes G1 sul miglio. Magician, fa parte della famiglia femminile del campione e stallone Henrythenavigator (Kingmambo). 
 
 
Nel resto del convegno irlandese, da segnalare la seconda vittoria nelle Greenlands Stakes G3 del vegliardo Hitchens (Acclamation), otto anni, che ha battuto Reply (Oasis Dream). Il Maestro Sir Henry Cecil ha colpito in Irlanda grazie a Chigun (Oasis Dream) nelle Abu Dhabi Stakes G3, finita davanti a La Collina (Strategic Prince) e Lily’s Angel (Dark Angel). Da segnalare anche un handicap al Curragh da €30,000 nel quale a vincere è stata una vecchia conoscenza italiana. Fiesolana (Aussie Rules), che ha cominciato la carriera per la Millennium ed Armando Renzoni a Capannelle, poi successivamente era andata in Francia per Simone Brogi e Rouget, mentre successivamente è stata acquistata per €35,000, ed ora è allenata da Willy McCreery in Irlanda. 
 
In Inghilterra, ad Haydock, ancora un vecchione sugli scudi. Kingsgate Native (Mujadil), (nella foto sotto) ad otto anni e la voglia di non smette di stupire, ha vinto le Temple Stakes G2 di nuovo dopo l’affermazione nel 2010 per Sir Michael Stoute, Ryan Moore in sella, battendoEquiano, ora stallone. Stavolta, con un trascorso fallimentare da stallone, ha vinto per Robert Cowell e Shane Kelly. Battuti sul palo Swiss Spirit (Invincible Spirit) ed il tre anni Reckless Abandon (Exchange Rate) che è andato vicino al colpo grosso contro gli anziani. Reckless è stato acquistato dal Darley per quando finirà la carriera agonistica, nell’autunno scorso.