DOMENICA 19 MAGGIO 2013. Pimlico: #Oxbow da un capo all’altro nelle Preakness Stakes. Solo un quarto per #Orb, continua la maledizione della triplice..#Frankie Dettori: Cavilli e non cavalli, France Galop e British Horseracing Authority ritardano il suo ritorno in pista. Newbury: Farhh stravince le Lockinge Stakes per Godolphin, finalmente il primo alloro di G1. Qualcosa di italiano (ex) a Newbury: Jehannedarc 3° in Listed, Kitten On The Run 4° in handicap..Da Mondoturf di Gabriele Candi

DOMENICA 19 MAGGIO 2013. Pimlico: #Oxbow da un capo all’altro nelle Preakness Stakes. Solo un quarto per #Orb, continua la maledizione della triplice..

 
 
L’incantesimo della Triple Crown non è stato spezzato nemmeno quest’anno e dovremo aspettare ancora un bel po per poterne riparlare. Nella notte di sabato a Pimlico, Baltimora, Maryland sono andate in scena le Preakness Stakes G1 nelle quali attendevamo alla conferma Orb (Malibu Moon) vincitore del Kentucky Derby qualche settimana fa, che però non è riuscito a vincere la seconda prova della triplice corona americana. A mettersi di traverso infatti, l’esperienza di un vegliardo che risponde al nome di Gary Stevens, anni 50, ritornato alle corse quest’anno dopo 7 anni di ritiro, il quale ha messo tutti nel sacco in uno schema palla lunga e pedalare o meglio, con un “wire-to-wire” d’autore per portare alla vittoria il “Calumet Farm’s” Oxbow (Awesome Again) regalando a D. Wayne Lukas, anni 77, la sesta vittoria in questa corsa. Solo Wyndham Walter, con sette vittorie tra il 1875 ed il 1888, ha ottenuto più successi nelle Preakness. Oxbow, che nel Kentucky Derby era finito sesto, è andato avanti e non si è mai guardato alle spalle, anche se la cronaca nuda e cruda dice secondo Itsmyluckyday (Lawyer Ron) con Mylute (Midnight Lute) terzo ed il favoritissimo, attesissimo Orb (Malibu Moon), solo quarto. Orb partiva dalla gabbia numero 1, ha gravitato nelle posizioni di metà gruppo ma non è riuscito mai a proporre una azione proficua, emergendo solo sul calo del 5° e del 6°, raccogliendo un quartino. Comunque onore e gloria al vincitore e all’interprete Gary Stevens che ha così commentato sul suo profilo twitter: “Go oxbow Go!  Oh……. He Went……….Fast! Thanks to all. Overwhelming. I Love this sport. Calumet, Wayne, Team, family. Thanks.”. Insomma, un mega spot anche per NBC e HRTV, le emittenti per cui lavora come commentatore, che adesso dovranno ritoccargli l’ingaggio. Le parole a caldo di Shug McGaughey, allenatore di Orb, sono state di disapprovazione per il risultato chiaramente, ma ha spiegato che questo fa parte dello sport: “I’m disappointed, but I know how the game works. I would be disappointed any time you have this kind of opportunity and don’t get it done”. Aggiungendo poi, in una sorta di “prendo e porto a casa” le seguenti dichiarazioni: “This was quite a run for a couple of weeks. We’ll pack it up and go back home and see what kind of horse we’ve got down the road.”. A queste hanno fatto eco quelle di Joel Rosario, fantino di Orb il quale ha dichiarato che forse, per il suo, non era giornata. ”Today was not his day.”
 

#Frankie Dettori: Cavilli e non cavalli, France Galop e British Horseracing Authority ritardano il suo ritorno in pista

 
 
Prima si, poi no. Poi si. Secondo Sporting Life la saga del ritorno in sella di Lanfranco Dettori si è arricchita con un nuovo capitolo. Stando agli ultimi report di qualche ora fa, sembrava che la burocrazia francese dovesse impedirgli di montare nella giornata di lunedì a Leicester come ampiamente annunciato, sostenendo che avrebbe ancora dovuto incontrare una commissione medica francese. Alla luce di questi fatti, e per non incorrere in sanzioni eventuali dunque, il suo agente Ray Cochrane ha annullato tutti gli ingaggi del 20 Maggio ma, non appena rinunciato, è arrivata la replica di France-Galop che attraverso una nota ha smentito che tale mancato incontro sarebbe potuto essere pregiudizievole per Lanfranco, spiegando che avrebbe potuto montare lunedì 20 a Leicester. Non è dello stesso avviso la British Horseracing Authority che in uno “statement” di ieri pomeriggio (venerdì) sembrava soffocare le speranze di Frankie di montare a Leicester. Insomma, alla fine la licenza non è stata rilasciata e la BHA sta cercando conferme dalla Francia, che non arrivano per ora. Ma  in realtà sembra non ci fosse proprio nessun ostacolo per ottenere di nuovo il permesso di montare. Ora Lanfranco, a 42 anni, dopo sei mesi di sqaulifica, è (quasi) ufficialmente libero di montare. Si ma quando? Seguiranno aggiornamenti.
Tutto questo mentre in Irlanda il “leading Irish rider” Johnny Murtagh ha ottenuto la patente di allenatore dall’Irish Turf Club, e potrà allenare come fa da tempo (anche montare in corsa) in aiuto a Tommy Carmody  con la loro base al Curragh. Il team ha cominciato a lavorare lo scorso anno ed è arrivata la vittoria nell’ Irish St Leger con Royal Diamond.
 

Newbury: Farhh stravince le Lockinge Stakes per Godolphin, finalmente il primo alloro di G1. Qualcosa di italiano (ex) a Newbury: Jehannedarc 3° in Listed, Kitten On The Run 4° in handicap..

 
 
Dopo esser stato l’eterno secondo in contesti di G1, stavolta senza Frankel o mostri similari, Farhh (Pivotal) ha finalmente ottenuto il prestigioso alloro nelle JLT Lockinge Stakes G1 sul particolare tracciato di Newbury (1600 in pista dritta) al rientro dall’ultima apparizione in pista (Longchamp, Settembre 2012) quando fu secondo di Moonlight Cloud nel Moulin (il giorno che venne preso doping Dettori). Farhh è finalmente “Champion miler” dopo i numerosi tentativi andati a vuoto: Ben 5 piazzamenti consecutivi di G1 dietro a Frankel (Sussex e Juddmonte International), So You Think (Prince Of Wales’s Stakes), Nathaniel (Eclipse) eMoonlight Cloud (Moulin). Stavolta, con una prestazione superlativa e senza avversari di grido, c’è riuscito a coronamento di una carriera, tutto sommato, molto particolare. #Farhh, ora 5 anni, ai 400 se n’è andato per proprio conto, allungando metro dopo metro e realizzando un tempo basso (1m 35.43s (fast by 0.27s)) e battendo di 4 lunghezze Sovereign Debt (Dark Angel) e Aljamaaheer(Dubawi), avversari lontani dalla Classe del vincitore. Deludenti Declaration Of War, quinto, e Cityscape (ultimo) che a 7 anni forse si è stufato di correre. Farhh, non solo ha provveduto ad iniettare un pò di fiducia in Sheikh Mohammed, ma regalato anche a Silvestre de Sousa il primo G1 in Inghilterra. Per il figlio di Pivotal (Polar Falcon) nel mirino ora Ascot: Queen Anne Stakes sul miglio o Prince Of Wales’s Stakes sui 2000 metri sono gli obiettivi. In apertura di convegno, una maiden ha provveduto a dare una spinta alle linee di Boite verso il Derby italiano. Sui 2000 metri ha vintoRemote (Dansili), un Juddmonte allenato da Mark Johnston che in precedenza era finito terzo nella maiden di Pontefract vinta da Boite appunto. Linee comunque non fortissime. Nella London Gold Cup, un handicap di Classe 2 sui 2000 metri, l’ex italiano ed ex imbattuto Kitten On The Run (Kitten’s Joy) è giunto 4° con in sella Kieren Fallon. Correndo da dietro, e rendendo chili, non è riuscito ad agganciare i primi pur avendo portato un attacco dall’esterno. L’impressione è che sia un miler fatto e finito, ma spetterà a Luca Cumani trovargli la migliore occupazione. Per la cronaca, corsa vinta da High Troja (High Chaparral) per Ed Dunlop. In precedenza, soddisfazione italiana ed ancora Ed Dunlop. Jehannedarc (Montjeu), facoltosa portacolori della Zaro, alla seconda uscita inglese sotto la nuova gestione dopo quella francese targata Dupre, ha ottenuto un terzo posto contro i maschi delle Aston Park Stakes sui 2600 metri. A vincere è stato un notevole Willing Foe (Dynaformer), ancora Godolphin, su Harris Tweed (Hernando). Jehannedarc, ora 5 anni, lo scorso agosto è arrivata seconda a Goodwood nelle Lillie Langtry Stakes G3.