MERCOLEDÌ 3 APRILE 2013. Approvato Stud Book del Purosangue in Libia, un’ippica che prova a rinascere. Nel progetto investiti circa 10 Milioni di Dollari

 

Al centro, il Ministro dell’Agricoltura libico
Mr. Sulaiman Bukharuba in un meeting con vari membri
dell’associazione di ippici nata recentemente
C’è ippica che cresce, e ippica che regredisce. Mentre in Italia è stato praticamente demolito l’allevamento a causa di scelte scellerate della politica abbinate ad una cattiva gestione delle risorse da parte di molti ed in altri casi anche a causa di situazioni profittevoli indecenti, in Libia è stato invece gettato il seme per la crescita di un nuovo e moderno stud book. La notizia è vecchia di qualche mese, ma solo recentemente abbiamo notato sempre più acquisti da parte di operatori libici in Italia i quali hanno acquistato cavalli maschi, femmine ancora in training, fattrici gravide e prospetti di stallone soprattutto facendo leva sul serbatoio delle scuderie siciliane. Partiti dal basso certo, ma intanto un pò di acquisti in giro per il mondo sono stati fatti (a basso costo) ma un sistema che cresce va incoraggiato, e non è detto che già oggi sia meno credibile della nostra. In questa sede parliamo del caso della Libia e del fatto che da fine 2012 gli “horsemen” Libici vedranno un futuro fatto di passione grazie al Ministro dell’Agricoltura Mr. Suliaman Bukharuba, che ha recentemente approvato ed assegnato dei fondi per restaurare l’antico Libyan Thoroughbred Stud Book. Il Dr. Amad Al Shaab, co-fondatore e segretario della Libyan Horseman’s Association, ha parlato di un progetto di crescita per i prossimi 7 anni e qualsiasi decisione in merito deve passare per il Ministero dell’Agricoltura. Lo stesso Amad con Radwan Al Shaab dell’ Al Shaab Stud in Libia sono stati infatti in prima linea per ripristinare lo Stud Book sin dai tempi della caduta del Regime Gheddafi. Lo Stud Book fu abbandonato nel 1972, ma grazie alla pressione e alla voglia di far rivivere un settore con tanta passione, è stata data la luce verde ad un progetto che vedrà investiti 10 milioni di Dinar Libici (circa $7,987,220.45, circa €10 milioni) per favorire la ricrescita. Attualmente la Libyan Horsemen Association consta approssimativamente di 1600 persone tra membri generici, allevatori e proprietari di cavalli. “We need to have our Stud Book so Libyan owners can select better mares and breed from good families so we can race in Europe and maybe even sell horses abroad as well,” ha riferito ancora Amad il quale ha ripercorso la storia del galoppo libico sin dal 1959 fino al 1969 quanto Gheddafi lo volle meno. Ad oggi sono state spedite brillanti menti locali in Turchia ed in Inghilterra (come mai non in Italia…?) per imparare, capire e sviluppare al meglio possibile uno stud book con le sue regole. ‘It is the sport of kings and one that not just anyone can do – ha continuato Amad – we aspire to have a standard so high that instead of Libyans going out to train and race, we want to invite other nations to come here’. Proprio come noi.