GIOVEDÌ 14 FEBBRAIO 2013. Meydan: Soft Falling Rain domina ancora nelle 2000 Ghinee UAE. Passeggiata di Moonwalk, Mental la spunta nell’Al Shindagha. Da Mondoturf di Gabriele Candi

 
Il Carnival ha esaurito oggi un altro dei motivi più interessanti. Nelle 2000 Ghinee degli Emirati Arabi Uniti G3 (1600 metri sul Tapeta) a vincere è stato ancora Soft Falling Rain (National Assembly), sudafricano di Mick De Kock per Hamdan Al Maktoum, che sinora non ha mai incontrato sconfitta ed aveva vinto il trial in ottimo stile sempre a Meydan. Ha vinto con facilità disarmante nelle mani confidenti di Paul Hanagan, partendo veloce e pressando da subito il leader Deauville Prince (Holy Roman Emperor), quarto nel Gran Criterium G1 a Milano, e liberandosene in poche battute dall’ingresso in retta. Con un finish esplosivo, e rendendo almeno 3 chili e mezzo ai pari età dell’Emisfero Nord per le vittorie in patria (SA Nursery G1), ha triturato Snowboarder (Raven’s Pass), avvicinatosi lentopede sul calo degli altri, con al terzo l’altro “SAF” Zahee (Dylan Thomas), con parziali di 25.98, 23.20, 23.96, 23.56 e tempo finale sul miglio di 1m 36.70s, molto buono, che ne fa pensare un potenziale ottimo talento non solo a Meydan, ma anche per il proseguo della stagione europea se non arriverà bollito (cosa probabile). Il vincitore, un figlio di National Assembly (Danzig), era alla quinta consecutiva (come il trainer Sudafricano, alla quinta nelle UAS 2000 Guineas) da imbattuto. 
Nel resto della serata, da vedere c’erano le Firebreak Stakes G3 per anziani sul miglio, l’Al Shindagha Sprint G2 affollatissimo per velocisti sempre sul sintetico ed altri handicap interessanti. Nella prova sul miglio a vincere è stato Moonwalk in Paris (Oratorio), neo allievo alla corte di Godolphin (Mahmood Al Zarooni e Ahmed Ajtebi) ed ex di Jean Claude Rouget pluripiazzato in corse di Gruppo in Francia, che con il cap rosso (terza scelta di scuderia) ha ben battuto sgusciando dall’interno il titolare di scuderia Fulbright (Exceed And Excel) e il vecchio mai domo Barbecue Eddie (Stormy Atlantic). Mai pericolosi Malossol (Rahy), dodicesimo, passo indietro rispetto al debutto esotico, l’attesoDaddy Long Legs (Scat Daddy) alla prima per De Kock e Silver Ocean (Silver Train), finito ultimo. 
Tra i velocisti, ottimo debutto dalle nostre parti per l’australiano di allevamento Mental (Lohnro), portacolori Godolphin per Al Zarooni e Barzalona in sella che in patria aveva ben figurato, i quali hanno battuto il “SAF” Kavanagh (Tiger Ridge) e il Fawzi Abdulla Nass Krypton Factor (Kyllachy), vincitore lo scorso anno del Golden Shaheen G1 a Meydan, e rientrante dalle Golden Jubilee Stakes G1 di Ascot, dove finì sesto a 2 lunghezze da Black Caviar. 
In chiusura di meeting il Range Rover Sport Trophy handicap per cavalli anziani sui 2.435 mt, a vincere ancora il team in blue con Anatolian(Pivotal), ancora Al Zarooni e Barzalona, che sono finiti davanti a Topclas (Kutub) a grossa quota e l’italian bred Dormello (Dansili e Field Of Hope). Np l’altro italian bred Fattstota (Oasis Dream).