Domenica 18 novembre 2012. Hong Kong comincia a fare sul serio: California Memory si presenta e vince, a Glorious Day il Mile. Rispoli ancora a “frusta” asciutta. Giappone: a Sadamu Patek il Mile. Mirco Demuro ne vince due !!

DOMENICA 18 NOVEMBRE 2012

Hong Kong: California Memory vince la preparazione per la Coppa, Packing Whiz quarto. A Glorious Day il Mile, a Lucky Nine lo Sprint. Ci si rivede tutti il 9 Dicembre a Sha Tin. Ancora np Rispoli. 

Ad Honk Kong, ippodromo di Sha Tin, quella appena trascorsa era la domenica dei trial in vista della Hong Kong Cup, HK Mile e all’HK Sprint in scena nel meeting internazionale del 9 Dicembre 2012. Le prove, tutte dotate di HKD3.000.000 (circa €300,000), sono state selettive ed interessanti. Partiamo dal trial per la HK Cup, vale a dire la Jockey Club Cup G2 sponsorizzata Longines dove da vedere c’eraPacking Whiz (Trade Fair), ex Al Rep, considerato come uno dei migliori 4 anni in circolazione nel distretto di HK che si è ben ambientato da quelle parti dimostrando di essere un buon cavallo da corsa. Partito da favorito però ha ottenuto solo un 4° posto tragico per come è venuta la corsa. La prova è stata vinta da California Memory (Highest Honor), vincitore dell’HK Derby e della HK Cup G1 lo scorso anno, che con una abile mossa di Matthew Chadwick ha sfruttato la corsia migliore dal centro della pista emergendo nei confronti di Irian (Tertullian) e Zaidan (Street Cry) e Packing. Praticamente A. S. Cruz, ha battuto i tre di J. Moore. Packing Whiz è entrato in dirittura al largo di tutti, ha provato la progressione dando l’idea di poter emergere, poi si è piantato, poi è ripartito. Morale: quarto, con seguenti distacchi: corta testa, corta testa, incollatura. Come da foto e Packing è quello con il paraocchi rosso all’esterno di tutti con il fantino con il cap viola. Il 9 Dicembre ci sarà la rivincita nel meeting internazionale. 
Il Jockey Club Mile G2, sempre Longines, che prepara al HK Mile ma non solo, è stato vinto dall’Australiano Glorious Day (Hussonet) con Douglas Whyte in sella e con il paraocchi nuovo di zecca consigliato proprio dal jockey sudafricano, ma di stanza ad Hong Kong, al suo allenatore John Size. Whyte ci ha messo mani e piedi per vincere, cercando di eludere abilmente il finish di Ambitious ribaltando un precedente riferimento con Ambitious Dragon (Pins) con Zac Purton un pò molle “on board”, che aveva vinto al rientro battendo proprio il suo dirimpettaio. L’allievo di Tony Millard, il Dragone, come previsto però, correrà la Hong Kong Cup sui 2000 metri il 9 Dicembre e chissà che non si liberi il posto per Umbertino Rispoli. Per Glorious Day finalmente una gioia dopo i tanti secondi posti nella Queen’s Silver Jubilee Cup, nel Champions Mile G1, nello Sha Tin Trophy G2 e nel Chairman’s Trophy G2, sempre a Sha Tin. Tempo finale di 1m 34.14s, terzo è finito Pure Champion (Footstepsinthesand). 
Nel Jockey Club Sprint G2 in preparazione ovviamente alla prova alla massima velocità con i vecchi dragster a darsi battaglia. Ha vinto Lucky Nine (Dubawi) che si è presentato talmente facile che sembrava impennarsi, con in sella Brett Pebble. Il figlio di Dubawi (Dubai Millennium) di ritorno dal Giappone, ha battuto di una testa Time After Time (Danehill Dancer) sopraggiunto a velocità doppia, e l’australiano Admiration (Encosta De Lago) finito terzo nella volata in dirittura. Lucky Nine è un habituè di queste latitudini, ma nel corso dell’estate ha provato le sue doti nello Yasuda Kinen G1 e nelle Sprinters Stakes G1 non figurando. C’era attesa per Little Bridge (Faltaat), vincitore delle King’s Stand Stakes G1 ad Ascot, ma il cavallo montato da Purton non si è presentato all’appello e all’appoggio. Abbastanza deludente anche Super Easy (Darcu Brahma), neozelandese di nascita ma Singaporeno di adozione, che però ha lasciato un pò a desiderare nella fase finale, quando avrebbe dovuto accendere il turbo, dopo percorso comunque interno e non facile. Anche qui, rivincita per tutti il 9 Dicembre. 
Umberto Rispoli, presente in ippodromo, ha montato in cinque occasioni senza raccogliere nulla, come Mercoledì quando aveva ottenuto al massimo un paio di 4°. Stavolta un posto in sala fantini per guardare le prove internazionali e gufare il tentativo di record di Demurino in Italia. Per lui comunque un modo silente per affilare le armi in vista della stagione, chissà che qualcuno non pensi a lui proprio nella giornata internazionale?
 
In Giappone, a Kyoto, è andato in scena nella mattinata di domenica il Mile Championship G1, una tra le corse da annoverare tra i più riusciti e qualitativi contesti nel panorama nipponico sul miglio insieme allo Yasuda Kinen G1 in primavera. L’edizione 2012, numero 29 da ¥195,460,000 (€1 Milione abbondante), è andata a Sadamu Patek (Fuji Kiseki), quarta scelta del campo, che ha anticipato le mosse al momento giusto grazie ad una intuizione di Yutaka Take ed ha battuto il favorito Grand Prix Boss (Sakura Bakushin O) di una incollatura e Donau Blue (Deep Impact), sorella piena della triple crown winner al femminile Gentildonna, che stava sopraggiungendo a rimorchio del secondo. C’era anche Mirco Demuro in sella a Marcellina (Deep Impact e Marbye), ma non è andato oltre ad un 11° posto. Il vincitore è un figlio di Fuji Kiseki (Sunday Silence) allenato da Masato Nishizono Sadamu Onishi e ad inizio dello scorso anno era considerato più forte di Orfevre (Stay Gold), solo che poi non ha mantenuto le attese nel Satsuki Sho (Japanese 2000 Guineas, G1) dove è finito secondo di Orfevre, e poi ancora deludente settimo nel Tokyo Yushun (Japanese Derby, G1) e quinto nel Kikuka Sho (Japanese St. Leger, G1). Insomma, non faceva la distanza come ha sottolineato Yutaka Take prima della corsa, e come ha dimostrato un’altra vittoria nella Keio Hai Spring Cup G2 sui 1400 metri. Sul miglio sarà tutta un’altra storia aveva detto il fantino giapponese prima della corsa manifestando una fiducia incredibile nel suo, ed in effetti la profezia si è materializzata con tempismo perfetto del suo jockey (66° vittoria in JRA G1) che ha ottenuto la vittoria sul Champion Mile al 21° tentativo. Grand Prix Boss ci ha messo un pò a rimettersi dopo la trasferta di Ascot, ma sta trovando nuova verve nel periodo.
Mirco Demuro c’era ed ha fatto sentire il suo peso specifico vincendo una maiden per due anni in sella a Beatritz (Deep Impact) per Hidetaka Otonashi, poi due terzi in condizionata con Tsurumaru Spirit (Simboli Kris S) e Crans Montana (Deep Impact) ed in chiusura ha raddoppiato in sella a Earth Sonic (Kurofune) per Kazuya Nakatake.