Maggio 2011: Claba di San Jore mamma e pietra miliare dell’allevamento italiano

“La mamma è sempre la mamma”, Claba di San Jore, cavallo del mese di Maggio 2011. Una genealogia in cui le mamme sono sempre state prevalenti rispetto ai papà. Un vero e proprio matriarcato genealogico italiano dal quale  nascono di continuo prodotti di grande livello. Questa figlia di Barathea è il risultato di un’intuizione di un grande dell’ ippica, Enrico Arcari. Un uomo di cavalli che ebbe la capacità di comprendere che Crenelle, acquistata per la scuderia Alpina, quinta madre di Crackerjack King, sarebbe potuta divenire una pietra miliare per l’allevamento italiano. Crenelle produsse Croda Alta nel ’75, figlia di Caro, una splendida miler. Io la vedevo tutte le mattine nell’ Autunno del ‘77 in scuderia dall’ indimenticato Enrico Camici per i colori della Scuderia Gabriella dell’Ing. Zanocchio. Avevo 20 anni e la mattina in bicicletta, come si usava una volta in silenzio, si seguivano i cavalli che andavano al lavoro ed io a mia volta seguivo il signor Enrico in compagnia di suo figlio Edoardo e di sua sorella Lisetta. Croda Alta aveva una competitor notevole nella stessa scuderia per gli stessi colori: Marmolada. Ed era supportata in allenamento da Sala, una velocista pura. Oggi rivedendo Crackerjack King vincere a Roma, grigio come la base genealogica di Crenelle, di Croda Alta, di Crodas, di Claw e di Claba, ripenso a quei giorni fantastici ed indimenticabili. Ritengo comunque che il “miracolo” sia nel fatto che Claba è ancora in Italia (Al Rep, ritirato nel Derby, è stato venduto ad alcuni agenti di Hong Kong) e questo lo dobbiamo alla lungimiranza di uomini di cavalli come i Botti e ad un grande proprietario come il Dottor Villa. Dopo il Derbywinner italiano del 2011, Claba ha dato alla luce una femmina da Dalakhani (Darshaan), grigia anche lei ed un’altra femmina da Cape Cross (Green Desert)… e la storia continua. E’ altrettanto ovvio che, vedendo la nuova progenie femminile si ripensa ad Andreina, che nel ’36 battè i maschi nel Derby (ma lì non c’ero) ed alla produzione di Buontalenta che anche lei diede 2 Derbywinner.

Daniele Fortuzzi

07/05/11