Mercoledì 30/03/2016. First Crop Sires: Primi 2 vincitori per #Helmet, residente al Darley. Boater e Chupalla a Kempton, 13 lunghezze in 2. Allevamento: Cape Cross andrà in pensione. A 22 anni il figlio di Green Desert è stato ritirato dall’attività di stallone

 

First Crop Sires: Primi 2 vincitori per #Helmet, residente al Darley. Boater e Chupalla a Kempton, 13 lunghezze in 2

 
 
Lo stallone Darley Helmet (Exceed And Excel) è diventato il primo stallone con la prima annata di produzione in pista nel 2016, ad avere dei rappresentanti vincitori mentre tutti sono fermi a quota zero. Il figlio di Exceed And Excel (Danehill) è stato rappresentato dalla femmina Boater, allenata da Mark Johnston, che ha vinto la corsa di apertura a Kempton qualche giorno fa. Boater, di proprietà di Sheikh Hamdan bin Mohammed Al Maktoum, ha vinto di sette al debutto. Nella corsa successiva a vincere è stata Chupalla, sempre una femmina di Hamdan ancora per Johnston, che ha replicato con una impressionante affermazione di 6 lunghezze. 
 
Insomma, si è presentato così al mondo uno stallone che ha costruito la sua carriera nell’Emisfero Sud del mondo ed è venuto in quello nord per cominciare la carriera da stallone al Dalham Hall Stud in Newmarket per £8,000. In Australia ha vinto 2 G1 a due anni e poi a 3 la vittoria nelle Caulfield Guineas G1. Altri stalloni che hanno visto i loro figli debuttare sono Sir Preancelot (Tamayuz) con 5 corridori e 0 alla voce vittorie e un piazzamento. Poi Bated Breath (Dansili) con 1 rappresentante in pista e zero vittorie, idem per So You Think (High Chaparral),Harbour Watch (Acclamation) (i cui figli sono chiacchieratissimi) e Dragon Pulse (Kyllachy). 
 
 
 

Allevamento: Cape Cross andrà in pensione. A 22 anni il figlio di Green Desert è stato ritirato dall’attività di stallone

 
 
 
Il Darley ha annunciato nella giornata di sabato il ritiro di uno dei più influenti sire degli ultimi anni in Europa. Cape Cross (Green Desert), a 22 anni, è stato ritirato dalle attività riproduttive a causa dell’ovvio calo della fertilità dovuto all’età. Ad annunciarlo direttamente Sam Bullard, responsabile del reparto stalloni del Darley, comunicando che ad inizio marzo nessuna fattrice era rimasta gravida, a conferma di quelle che erano le impressioni dell’ultimo anno speso in Irlanda al Kildangan Stud.
 
Inizialmente allenato da John Gosden, ha vinto la sua maiden e successivamente la condizionata, prima di passare l’inverno a riposo e ripresentarsi con un piazzamento nelle Craven Stakes nell’Aprile 1997, ed arrivando ottavo di 16 nelle 2000 Ghinee vinte quell’anno da Entrepeneurcon Olivier Peslier in sella. Successivamente con Frankie Dettori a bordo è ripartito dal basso e nell’inverno successivo è stato portato a Dubai dove come risultato interessante si è piazzato nel secondo Round del Maktoum Challenge Lr di Nad Al Sheba. Nel Maggio 1998, agli ordini di Saed Bin Suroor, sorprese tutti con una tattica da front runner nelle Lockinge Stakes G1 di Newbury, prima di arrivare terzo nel Prix Jacques Le Marois G1 nel corso della stagione. A 5 anni ha vinto nelle Queen Anne Stakes (allora di G2), poi nel Celebration Mile G2 di Goodwood. 
 
Ritirato al Kildangan Stud in Irlanda nel 2000, ha cominciato una prolifica carriera come stallone. Ha prodotto campionissimi, ma anche cavalli di cui non abbiamo avvertito traccia. Ha cominciato per IRP8,000, ed ha toccato il tasso di €50,000 dal 2005 al 2008, ma era sceso a €20,000 nel 2015. 
 
Figlio di Green Desert (Danzig), noto padre di grandi stalloni, era prodotto della fattrice Park Appeal (Ahonoora), vincitrice di Cheveley Park Stakes e Moyglare Stud Stakes G1. Già dalle prime annate si è avvertita la sua influenza grazie alla campionessa Ouija Board, piazzata di Listed a 2 anni, progredita fino a vincere Oaks e Irish Oaks a cui aggiunse la Breeders’ Cup Filly and Mares’ G1. Ed in razza ha prodotto Australia (Galileo), vincitore di Derby e residente al Coolmore. 
 
Cape Cross ha funzionato anche nell’Emisfero Sud del mondo fino in Nuova Zelanda dove il suo migliore prodotto è stato il vincitore di Zabeel ClassicMikki Street. Ma non solo, e soprattutto il bello a quel punto sarebbe dovuto ancora arrivare. Sentite qui: Quando funzionava per €50,000 gli furono affidate le sorti della campionessa Urban Sea (Miswaki), ed il risultato di questo incrocio ha prodotto il fenomenale Sea The Stars, quarto al debutto, ma capace poi di diventare un campione internazionale grazie alle sfavillanti affermazioni nelle 2,000 Guineas, Gr.1 Derby e Gr.1 Prix de l’Arc de Triomphe. STS è stato poi padre di Taghrooda, vincitrice di King George, di Sea The Moon impressionante vincitore del Derby tedesco e poi Vazyra, vincitrice di Saint Alary.
 
Nell’ultima stagione un altro campione ha avuto il suo nome nel pedigree: Golden Horn, vincitore di Derby, Eclipse Stakes, Irish Champion Stakes e Prix de l’Arc de Triomphe. Il “cornone d’oro” ora funziona in Inghilterra sempre per conto Darley al Dalham Hall Stud, proprio per rimpiazzarlo nell’eredità fisica e morale.