31/05/2021. Roma, Piazza di Siena 26 – 30 maggio: una Piazza di Siena da ricordare – DAVID WILL PORTA IL ROLEX GRAN PREMIO ROMA IN GERMANIA

 
UNA PIAZZA DI SIENA DA RICORDARE
 

Ph. CONI / Simone Ferraro – Nella foto (da sinistra a destra): Diego Nepi Molineris, Event Director, Marco Di Paola, Presidente FISE, Vito Cozzoli, Presidente di Sport e Salute,  Sara Riffeser Monti, Show Director
 
Tempo di bilanci per l’88° CSIO di Roma Piazza di Siena, l’edizione della ripartenza che viene consegnata agli annali come una di quelle da ricordare.

La comune soddisfazione per essere riusciti a riportare il grande sport nell’ovale più famoso del mondo è ancor più evidente nelle parole dei vertici del comitato organizzatore intervenuti nella conferenza stampa di chiusura del concorso ippico: Vito Cozzoli, Presidente di Sport e Salute, Marco Di Paola, Presidente della FISE, Diego Nepi Molineris, Event Director e Sara Riffeser Monti, Show Director.

“È stata una bellissima occasione di ripartenza: dello sport, della vita e anche del Paese. – ha sottolineato Vito Cozzoli. - Lo scorso anno abbiamo dovuto interrompere, ma non abbiamo mai mollato e la nostra caparbietà è stata premiata. Ne siamo orgogliosi. In questi giorni abbiamo visto tanti stranieri e penso abbiano apprezzato come gli italiani in queste occasioni sappiano farsi valere. Ora prepariamoci agli Europei di calcio, durante i quali Roma sarà una platea aperta al mondo”.

“Qualche mese fa - ha detto Marco Di Paola - quando eravamo nel pieno della seconda ondata della pandemia, nessuno pensava di poter vivere un’emozione come questa. È stato magnifico il modo con cui i romani hanno accolto un evento che era, sì, a porte chiuse, ma all’interno di una Villa pubblica. La loro risposta è stata entusiastica, ma piena di senso di responsabilità ed educazione. Sono convinto che siamo davvero ripartiti e che possiamo guardare al futuro con maggiore fiducia”.

Soddisfatto anche Diego Nepi Molineris Event Director di un concorso sempre più ‘green’ in ogni dettaglio. “Questo è uno di quei momenti che rimarranno indelebili nella mia memoria. Quattro anni fa ci siamo messi in testa di rendere di nuovo Piazza di Siena l’evento di equitazione più importante al mondo, e qualcuno non credeva che potessimo centrare un obiettivo tanto ambizioso. Ma abbiamo sempre avuto grande determinazione e senso di squadra. Una squadra che ha come unico desiderio quello di saltare ogni ostacolo e arrivare al percorso netto. Credo che quest’anno il percorso netto ci sia stato”.
Nell’edizione della ripartenza e delle misure anti contagio, una delle preoccupazioni maggiori era far quadrare i conti: “Abbiamo raggiunto il break even  – ha aggiunto Nepi – grazie a partnership importanti. Ringrazio Rolex, che ha mantenuto l’investimento su Piazza di Siena, Intesa Sanpaolo, Land Rover, tutto il gruppo ENI. Così come Loro Piana, MAG, Alis e gli altri partner tecnico-sportivi. Grazie al loro sostegno abbiamo fatto quadrare i conti e con loro stiamo affrontando anche progetti futuri di cui magari parleremo in seguito”.

Alla sua seconda esperienza a Piazza di Siena come Show Director, Sara Riffeser Monti, ha coordinato in maniera impeccabile i tanti e delicati aspetti sportivi ed agonistici dello CSIO: “Il mio ruolo è quello di lavorare per i cavalieri, senza i quali non ci sarebbe questo spettacolo. L’obiettivo è quello di continuare a lavorare e imparare dagli errori per migliorarsi e per offrire ai protagonisti di questa affascinante disciplina, amazzoni, cavalieri e soprattutto cavalli, standard sempre più elevati. Lavorare per questo concorso è un grande onore, ma anche una grande responsabilità perché nella disciplina del salto ostacoli, per storia e contesto naturale, non esiste al mondo un palcoscenico più bello di Piazza di Siena”.

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DAVID WILL PORTA IL ROLEX GRAN PREMIO ROMA IN GERMANIA
 

Ph. CONI / Simone Ferraro – Nella foto il vincitore David Will con (da sinistra) Stefan Muller – Direttore Generale Rolex Italia, Vito Cozzoli – Presidente e Amministratore Delegato ‘Sport e Salute’, Virginia Raggi – Sindaca di Roma e Marco di Paola – Presidente della FISE
 
Avvincente e combattuto, il Rolex Gran Premio Roma ha regalato ai tanti appassionati arrivati a Villa Borghese e alle migliaia che hanno seguito la competizione via live-streaming  grandi emozioni.

A nove anni da quella di Ludger Beerbaum, la vittoria nella gara più importante dello CSIO di Roma Piazza di Siena è tornata nelle mani di un cavaliere tedesco. Il ‘nuovo Re’ di Roma è il 33enne David Will, che oggi ha centrato il successo più importante della sua carriera in sella a C Vier 2.

Con la sua vittoria la Germania sale così a undici successi nel Gran Premio romano, ottenuti con dieci cavalieri diversi visto che Franke Sloothaak  c’è riuscito nel 1995 e nel 1996.

“Sono molto fortunato ad evere questo cavallo - ha detto Will. - Appartiene ancora all’allevatore e sua figlia, Janine Rijkens, l’ha montato fino a gare di quattro stelle. Poi ha smesso di partecipare a concorsi e suo padre mi ha contattato per affidarmelo. Ed eccoci qui! Quanto alla sua performance a Piazza di Siena sapevo che era in ottima forma, è un cavallo speciale e ha saltato alla grande anche nella Coppa delle Nazioni. Ero convinto che avremmo avuto la possibilità di piazzarci oggi, ma non speravo nella vittoria. È difficile dire cosa si prova quando le cose si combinano alla perfezione e alla fine si ottengono dei risultati.
Alla domanda se la vittoria di oggi nel Rolex Gran Premio Roma, che è uno delle gare più ambite possa essere il suo biglietto per Tokyo, Will ha risposto: ”Per me vincere il Gran Premio di oggi era un po’ un miraggio, ma questo cavallo è comunque uno dei migliori in circolazione, quindi non si sa mai, seguirò il mio programma e vedremo cosa mi riserva il futuro!


Ph. CONI / Simone Ferraro

Tredici, sul totale dei cinquanta partenti, hanno avuto accesso alla seconda manche. Di questi cinque si sono ripresentati in campo con un percorso netto e solo tre sono stati capaci di ripetersi.

Il più veloce è stato David Will che con C Vier 2 ha fermato il cronometro su 42.34 secondi, un tempo che le amazzoni statunitensi Laura Kraut con Baloutinue (44.76) e Jessica Springsteen con Don Juan van de Donkhoeve (45.15) non sono riuscite a migliorare ottenendo rispettivamente la seconda e terza posizione.

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