04/11/2018. KOREA : Triple Nine Lands Sensational 4th President’s Cup // RISULTATI MILANO GALOPPO 03/11/2018. PIZZO CARBONARA IN VETTA

 

KOREA : Triple Nine Lands Sensational 4th President’s Cup

by gyongmaman

Triple Nine galloped his way in to Korean racing history books at Seoul Racecourse on Sunday afternoon as he cruised to an unprecedented fourth consecutive win in the President’s Cup. The six-year-old struck the front a furlong and a half from home and eased to a dominant six-length win to eclipse the achievement of Dangdae Bulpae, who won three straight editions of the nation’s biggest race for domestically-bred horses between 2012 and 2012.

 

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Triple Nine in the President’s Cup winner’s circle

 

At a packed Seoul Racecourse on a bright autumn afternoon, Triple Nine was sent off as the odds-on favourite for the 2000M test which for the past fifteen years has decided the Champion Korean bred horse of the year and has also been when the season’s three-year-old Classic winners face the best older horses for the first time. So that was to be this time with Ecton Blade and World Sun, winners of the Korean Derby and Minister’s Cup respectively both taking their chance.

 Neither was able to show very much. Ecton Blade, a stablemate of Triple Nine, was hindered by a wide draw and was scarcely involved while World Sun, a closer, did eventually arrive on the scene but far too late. Other fancied contenders Cheonji Storm and Gangtoma also offered little. Instead it was left to Gasokbulpae, more noted as a sprinter and sent off at odds in excess of 90/1 and who set a game pace throughout, and Yaho Sky Cat, a 130/1 outsider to get the closest, eventually finishing in 3rd and 2nd respecitively. Another long-shot, Ultra Rocket was 4th.

They might as well have been in a different race to Triple Nine. Kim Young-Kwan’s stable star settled in midfield and gradually improved down the back straight before being shaken up by jockey Lim Sung Sil on the turn for home. From then on it was inevitable and Triple Nine duly took a stranglehold on the race in the home straight.

 The margin on the line was six-lengths, the greatest in Triple Nine’s President’s Cup. The time was his second quickest, half a second slower than last year’s. Then though he had Power Blade to contend with. While this year’s competition may not have been the strongest, the sheer consistency of Triple Nine over the past three years, as well as his exploits in Dubai in 2017, surely takes him to the top of the all-time ranks of Korean-bred horses, even ahead of Power Blade.

 Bred by Isidore Farm on Jeju Island, Triple Nine has won 14 of his 30 races in Korea and placed 3rd and 4th in the first two editions of the Korea Cup. For trainer Kim Young-Kwan it was a record fourteenth Group 1 winner while for jockey Lim Sung Sil, it was a fifth G1. Three of those have now been on Triple Nine in the President’s Cup while he matched his mount’s achievement having also ridden Indie Band to win the race in 2013.

It may not be over yet. The Grand Prix Stakes is a possibility next month and given Triple Nine’s career to date, a return next year for a previously unthinkable fifth President’s Cup is surely not impossible.

 

RISULTATI MILANO GALOPPO 03/11/2018. PIZZO CARBONARA IN VETTA

Penultimo sabato del 2018 da San Siro, che proponeva agli appassionati sei corse molto interessanti. La prova di cartello era l’Handicap Limitato sui 1700 metri in pista media intitolato all’indimenticata Maria Sacco e riservato a sole femmine di 3 anni e oltre in cui ha centrato un meritato primo piano Pizzo Carbonara: la cavalla di Giorgia Lamberti ha fatto un eccellente salto di qualità dall’estate in poi, dopo prove generose e non sempre fortunate ha finalmente colpito il bersaglio pieno piazzando il suo spunto velenoso ai 300 finali. Zadina (altra cavalla rivista al top dopo qualche passaggio a vuoto), subito ai lati di Windy York, ha provato a rubare il tempo alla rivale passando a metà retta in lotta con Bernardina al suo interno: alla fine la Dioscuri ha avuto ragione della dormelliana, ma al suo esterno è arrivata inesorabile la stoccata della portacolori di Diego Grassetto, ben sostenuta da Sergio Urru. Bernardina ha chiuso terza a contatto, più indietro Determination ha fatto suo il quarto posto, mentre la più attesa compagna Molecolar è stata ritirata nell’imminenza della partenza per aver rifiutato l’ingresso nelle gabbie.

La riunione si è aperta con il Premio Palazzo Marino, una maiden sui 2000 metri in pista media per cavalli di 2 anni. Sulla distanza si attendeva un progresso da parte di Elisa Again, allieva di Raffaele Biondi titolare di due piazze d’onore in altrettante maiden, sui 1600 metri al debutto e sui 1800 la volta dopo: il progresso c’è stato, e ben oltre le previsioni perché la figlia di Champs Elysees con in sella Mario Sanna sul terreno faticoso ha fatto letteralmente il vuoto alle sue spalle: dopo aver corso sui primi, Elisa Again in retta ha allungato insieme al leader Lodai per staccarsi solitaria nei 300 finali. Interessante il finale di Keep On Fly, che ha concluso a centro pista volando via No Pasaran che intanto aveva superato lo stanco Lodai, in calo nell’ultimo furlong dopo aver vanamente provato a tenere il passo della vincitrice.

La connection Raffaele Biondi-Mario Sanna si è subito ripetuta nel Premio Ferruccio Gorni, condizionata sui 1500 metri in pista media sempre per cavalli di 2 anni: Next Factor aveva debuttato sulle nostre piste nel Premio Campobello Listed, qui abbassava un filo il tiro e ha confermato le buone sensazioni destate in quella occasione. Il figlio di Iffraaj ha filato come un’ombra il leader Feel So Good per piazzare un bel cambio di marcia ai 300 finali: già al paletto dell’ultimo furlong il portacolori del signor Luigi Roveda era passato all’interno del battistrada chiudendo la pratica, e così gli ultimi 50 metri sono stati percorsi in totale “relax”. Feel so Good non è riuscito a replicare all’allungo del rivale e nel finale è stato rimontato per il secondo posto da Watch Tomorrow: Dragonheart e l’ospite bulgara Riana non sono stati della partita in retta.

Sul gradito terreno pesante, Pancake ha risolto di forza l’handicap per cavalli di tre anni sui 1500 metri in pista media intitolato a Gianni Crotti: sui primi in scia ad Amintore, il portacolori del signor Piercarlo Alessiani allenato da Cristiana Signorelli e con in sella Ivan Rossi ha preso di mira il rivale, che era passato già ai 400 finali sul calo drastico del deludente Baffonero, e dopo bel duello è passato nel tratto ultimo, di misura ma chiaramente. Amintore ha venduto cara la pelle, provando anche a rientrare al rivale. Più indietro Roman Spectrum è emerso al terzo posto su Denaar e Lost Angel.

Dopo le due performance poco brillanti sostenute dal rientro, Smigavaz ha ritrovato i migliori motivi aggiudicandosi la ricca moneta offerta dalla finale dell’NBF Lanes Mile, handicap ad invito sui 1600 metri in pista media: corsa spettacolare, che ha visto Natural Storm respingere Raise The Bar dopo una prima frazione veloce e conquistare il comando: ai 400 finali la situazione era ancora ingarbugliatissima, con il gruppo disposto in un ampio e spettacolare ventaglio, ma ai 200 finali, una volta trovato lo spazio, la cavalla di Cristiana Signorelli (al bis nel pomeriggio, come anche Ivan Rossi) ha chiuso la pratica sfoderando l’allungo dei giorni migliori, vanamente inseguita da Stundaiu che ha corso all’attesa ed è emerso al secondo posto su Hartswell, con Middle Gray quarta all’interno dopo essere per un attimo passata in vantaggio ai 300 finali.

In chiusura altro handicap spettacolare, il Premio U.I.F. sui 2000 metri in pista media valido come TQQ: anche qui una volata spettacolare, che ha visto King Winnie passare ai 200 finali sullo steccato esterno ma subire nei metri finali la rimonta di Carriage Trade. Cavallo dalla storia particolare, destinato agli ostacoli ma poi frenato da un infortunio che sembrava aver pregiudicato in maniera irrimediabile la sua carriera, il cavallo allenato da Alberto Morazzoni aveva debuttato soltanto a maggio, a 5 anni, vincendo a sorpresa ma senza più riuscire a ripetersi: oggi è tornato a piazzare la progressione ammirata all’esordio, regalando a Sergio Urru il secondo successo del pomeriggio. King Winnie ha conservato con qualche rimpianto il secondo posto, a ridosso sono terminati Abbronzatissima all’interno, poi ancora Universo Sprite e Royal Dream a completare il podio del “Quinte”. (fonte : ippodromimilano)