19/11/2017. Italians: Tripletta per Umberto Rispoli ad Hong Kong. Vittorie italiane in Francia per Attilio Giorgi e Alessandro Botti // Giappone: Mirco Demuro vince il 6° G1 dell’anno, è record! Con Persian Knight beffa Ryan Moore nel Mile Championship

 

Italians: Tripletta per Umberto Rispoli ad Hong Kong. Vittorie italiane in Francia per Attilio Giorgi e Alessandro Botti..

 

Quello di Mirco Demuro non è l’unico risultato di prestigio per un italiano all’estero. Domenica mattina a Sha Tin, ad Hong Kong, Umberto Rispoli ha pensato bene di piazzare una tripletta ad alta quota grazie alle affermazioni nel Bochk Business Integrated Services Handicap (Class 4) (VIDEO QUI) con dotazione da £52,000 circa al primo, in sella a Good Fit(Encosta De Lago) a 17/1, grazie a Giant Turtle (Zabeel) nel BOCHK CROSS-BORDER FINANCIAL SERVICES HANDICAP (Class 3) (3yo+) (VIDEO QUI) da £78,000 al primo, e grazie ad un altro sigillo nel BOCHK ASSET MANAGEMENT HANDICAP (Class 3) da £78,000 al primo in sella a Happy Agility (Postponed) a 85/1, con il VIDEO QUI

In Francia è di ieri la terza vittoria oltralpe, la seconda consecutiva, per The Pantry (Zebedee), puledra allenata e di proprietà di Mario ed Attilio Giorgi a La Croise Laroche in entrambe le occasioni, nel Prix de Dieppe, una reclamare. Da segnalare un altro successo, anche questo tutto italiano, con Magic Mystery (Pour Moi e Holy Moon) per la Effevi e Giuseppe ed Alessandro Botti,  nel Prix des Dauphines, in una condizionata in GR con a bordo Mario Baratti. In Giappone dopo le cinque vittorie in 2 giorni di Mirco Demuro, va segnalata una per il fratello Cristian (9 nella trasferta).

 
 

Giappone: Mirco Demuro vince il 6° G1 dell’anno, è record! Con Persian Knight beffa Ryan Moore nel Mile Championship

 

Dal Vangelo secondo Demuro. Ora sono sei. Quando un fantino è in fiducia e spinto dalla voglia di vincere, qualsiasi cosa riesce come per magia, con uno schiocco di dita. La stagione di Mirco Demuro è perfettamente aderente a questo assioma: Concentrato, cattivo e risoluto, a tempo di record. 

Il jockey italiano ha piazzato 5 vittorie in 2 giorni a Kyoto, senza farsi mai mancare la principale corsa della giornata che gli ha permesso di rompere un altro tabu tutto giapponese. Sei vittorie in G1 in un anno, infatti, non erano stati vinti da molti fantini ed il jockey italiano è riuscito ad essere il primo straniero dopo quelli giapponesi. Nella domenica di Gran Premio, di fronte ad una folla di 34,330 persone che hanno scommesso sulle 12 corse esattamente ¥21,504,779,200 (equivalente a $253 milioni, cioè praticamente il triplo del montepremi italiano di un anno in un solo convegno di corse), ha riportato una bellissima corsa come il Mile Championship G1 in sella a Persian Knight (Harbinger) sul quale ha compiuto l’ennesimo capolavoro tattico, complice anche una “macchina” perfetta chiamato cavallo con il quale si è districato come un uomo che si libera dall’abbraccio dei rami in una foresta di Mangrovie. Invitiamo a guardare il video per capire.

Come telecomandato, Persian Knight è stato condotto con un filo di appoggio e con bocca delicatissima pronta a ricevere i comandi da Mirco che quando lo ha chiamato ha risposto con grande energia, andando a riprendere a braccia e frusta Air Spinel (King Kamehameha) con in sella Ryan Moore, mica un Syu Ishibashi qualsiasi. Al terzo posto ha concluso Sungrazer (Deep Impact), mentre altre note di europeismo le troviamo in Isla Bonita (Fuji Kiseki) con Lemaire al quinto, Black Moon (Admire Moon) con Andrea Atzeni al sesto ed il grigio Red Falx (Swept Overboard), sempre montato da Mirco e ora da Cristian Demuro, solo ottavo, come se avesse perso quel pizzico di magia dato dal tocco di Mirco con il quale ha un feeling spettacolare.

 

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