29/06/2017. Il punto sul Royal Ascot. Per gentile concessione dell’ ANAC. Wow Scat Daddy!!! // #Caravaggio affronterà gli anziani nella July Cup del 15 Luglio. Almanzor tornerà in pista a York // Francia: Rosa Imperial vince il Ris Orangis e continua da imbattuta. Last Kingdom (Frankel) emerge nel Daphnis // Arqana August Catalogue Released

 
THE ROYAL SCAT
 

Come tutti i grandi eventi il Royal Ascot desta attenzione. È un acceleratore di particelle. Sposta la luce, evidenzia, lancia. Anche quest’anno sono stati così tanti i motivi che non basterebbero poche righe per riassumerle. E allora abbiamo scelto alcuni momenti significativi, in tema allevamento. Si, perché la legge di Murphy ha colpito ancora, nel segmento specifico. Quando una cosa non deve succedere, state pur tranquilli che questa accadrà. Parliamo della legge per la quale se uno stallone scompare prematuramente, state pur sicuri che i suoi figli emergeranno copiosamente facendo rimpiangere la sua dipartita. È il curioso caso di Scat Daddy, un figlio di Johannesburg che è entrato in razza nel 2008 ad un tasso di $30,000 ed è salito fino ai $35,000 del 2015, momento in cui si era deciso di alzare il tasso di monta fino ai $100,000, grazie ai numerosi e qualitativi vincitori rappresentati al Meeting Reale, prezzo però al quale non ha mai prodotto servizi perché deceduto, a causa di incidente, proprio nel Dicembre 2015. Disdetta. Lui è lo stallone copertina del meeting con 4 vincitori e tutti di ottimo livello.

Innanzitutto Lady Aurelia, campionessa indiscussa, poi Con Te Partirò, Sioux Nations e soprattutto uno dei nomi più caldi dell’intero meeting: Caravaggio. Lui, imbattuto in sei corse, è destinato a prenderne il ruolo in razza quando accadrà, segno che se da una parte è vero che al Coolmore non tutte le ciambelle riescono con il buco, dall’altra nella maggior parte dei casi il cerchio è perfetto, come quello di Angelo Merisi, detto Caravaggio. Un artista. Gli artisti sono stati tanti in questo meeting e Scat Daddy è “solo” una sfumatura di quello che sta avvenendo nel panorama mondiale dell’allevamento.

Il problema è che alcune linee di sangue sono state in qualche modo inflazionate, e la continua ricerca della perfezione ha permesso si da una parte di scovare il nick perfetto o quasi in Galileo (che ha avuto 3 vincitori al Royal) su Danehill (unico errore di Juddmonte, lasciarlo partire), invenzione tutta irlandese, ma dall’altra di cominciare ad avere cavalli e fattrici che sono fin troppo ricchi di Northern Dancer, Danzig e soci, da una parte e dall’altra del pedigree. E allora cosa è successo? È successo che il Coolmore ha cominciato a diversificare, a comprare carature, lanciare altre linee di sangue che vanno bene con quelle dei propri capostipiti, ed è stato il caso dei War Front, dei Scat Daddy appunto. E non è solo questo: Anche Godolphin, vuoi forse per la bocciatura di John Ferguson, o vuoi per una nuova politica espansionistica dello Sceiccone, solo recentemente ha tolto l’embargo delle proprie fattrici e dei propri stalloni rispetto ai rivali, oltre al fatto che hanno vinto 6 corse nell’intero meeting ed abbiamo visto uno Sceicco più pimpante che mai. Ah, Dubawi è insieme a Galileo a quota 3 vincitori del meeting, altro protagonista. 

A questo punto, il confronto può solo crescere e non ci saranno più acerrime rivalità quando si parla di business. C’è da inventare il purosangue 2.0, il vero obiettivo del mondo del purosangue moderno. Ecco, il ritorno in voga di queste 2 industrie permetterà di assistere ad un graduale riassetto del mondo dell’allevamento, e non possiamo che essere più che curiosi di sapere come andrà a finire. Ma quelli del Coolmore, che molto spesso vedono più lungo degli altri, hanno cominciato ad andare ancora più ad oriente. Un piccolo aneddoto è necessario per capire come gli irlandesi abbiano una marcia in più. Leopardstown, 2001: Sfida senza esclusioni di colpi tra Fantastic Light (Godolphin) e Galileo (Coolmore). Il primo vince, ma quest’ultimo è il più atteso. E allora che succede: gli uomini di Sheikh Mohammed irridono i rivali e dicono “Volevate vedere la stella (Galileo), avete visto la luce, the light,  quella di Fantastic.

A distanza di 16 anni il mondo del purosangue è in mano a Galileo, un vero e proprio stallone alpha. “Loro” lo sanno prima. Della sua generazione ci aspettiamo molto da Frankel, ma la politica commerciale di Coolmore pare lo abbia già quasi affossato. Dopo tanti acquisti di fattrici gravide del campionissimo, queste sono state vendute in Sudafrica. Come a dire: Non ci crediamo. Chissà che non ci abbiano visto lungo anche questa volta. Tanto a lungo che sono arrivati fino ad Oriente, come dicevamo sopra. È il caso di September, imbattuta vincitrice delle Chesham Stakes, figlia del Deep Impact, macchina da guerra in Giappone, e di una delle più importanti fattrici di Ballydoyle, cioè Peeping Fawn. Questa vittoria apre nuove prospettive, lancia, illumina. Appunto. Ci sono note stonate in questo meeting, ma vanno cercate nel dettaglio. Per esempio Sir Henry Cecil è ancora il leader indiscusso in termini di vittorie al Royal Ascot, perché Sir Michael Stoute (uno yoyo, in termini di momenti di forma), non ha messo nemmeno un pallino. E tanto meno la Regina, alla quale ne sono accadute proprio di tutti i colori nel periodo tra attentati, discorso della Corona proprio durante il meeting reale, l’infezione del marito poi risolta, ed una serie di np dei propri cavalli che non ne vogliono sapere di andare forte. Eppure sarebbero spinti dal tifo di un continente intero, forse meno di quelli che hanno subito la dominazione inglese. Ma è un altro discorso. Quello che vogliamo dire è che il mondo, molto spesso, si ferma al Royal Ascot. Dai, mancano solo 363 giorni al prossimo meeting..

Gabriele Candi

 

A tutto programmi. #Caravaggio affronterà gli anziani nella July Cup del 15 Luglio. Almanzor tornerà in pista a York

 

Dopo la scorpacciata Reale, si cominciano a delineare programmi per i cavalli e per avere conferme ancora più nette dei risultati di Ascot. Per esempio, uno dei cavalli più esaltanti dell’intero meeting è stato Caravaggio (Scat Daddy) che ha vinto la Commonwealth Cup G1 quando tutto sembrava perso. Ok, si può obiettare che correva solo con i pari età, ed in parte può essere vero ma le conferme arriveranno a breve. Di fatto un velocista migliora con il passare del tempo, e se a 3 anni uno fa quelle cose c’è solo da sperare che continui su quella scia. Comunque secondo la comunicazione diffusa dall’ufficio stampa di Coolmore, il figlio di Scat Daddy (Johannesburg) ha come prossimo obiettivo quello della July Cup G1, una corsa che genera stalloni, e contro potrebbe trovarsi ancora il rivale di Ascot quale Harry Angel (Dark Angel). Ma attenzione. Newmarket ed il July è un tracciato da maneggiare con cura, quindi serve pura “cazzimma” irlandese. Al momento alla July Cup del 15 luglio sono rimasti in 23 all’ultimo forfait, in una corsa che appende sul palo £500,000 e fa parte del QIPCO British Champions Series e del Global Sprint Challenge. Si tratta anche del primo confronto 3 anni ed anziani a livello di G1. O’Brien questa corsa l’ha vinta 3 volte, l’ultima però con Starspangledbanner nel 2010. Troverà ad attenderlo la trio delle Diamond Jubilee, vale a dire The Tin Man (Equiano), Tasleet (Showcasing) e Limato (Tagula), tornato serafico dopo le paturnie di Dubai. Ci potrebbe essere anche Fas (Fastnet Rock), francese di Pia Brandt, che ha saltato il Royal Ascot per provare da fresco questa corsa.

 
 

Beh, altre novità ci sono eccome. Pat Smullen è stato ufficialmente ingaggiato per montare Cracksman sabato nell’Irish Derby. CAMPO PARTENTI QUI.

Altro: a Goodwood si ritroveranno ancora una volta i protagonisti della Gold Cup Big Orange (Duke Of Marmalade) e Order Of St George (Galileo), i quali si affronteranno nella Goodwood Cup G1, neopromossa allo status di G1. Potrebbe insidiarli Vazirabad (Manduro), che ha saltato la Gold Cup. Al Glorious dovrebbe tornare all’opera anche Winter (Galileo), al momento la cavalla di 3 anni più forte sul miglio e dintorni, per correre le Nassau Stakes G1. Tra le altre news citiamo anche quella che riguarda Almanzor (Wootton Basset), in procinto di tornare in azione in occasione delle Juddmonte International Stakes G1 di York del 29 Luglio, dopo la vittoria nelle Champion Stakes G1 ed il non facile periodo della scuderia di Rouget in seguito ad un virus pericolosissimo.

PUBBLICATO DA GIOVEDÌ, GIUGNO 29, 2017

 

 

Francia: Rosa Imperial vince il Ris Orangis e continua da imbattuta. Last Kingdom (Frankel) emerge nel Daphnis

 

Acqua al mulino di Andre Fabre, e…Val Nanda. Nel mercoledì di Maisons-Laffitte ci sono state 2 corse di gruppo, entrambe vinte dal dominatore della stagione francese. Nel Prix de Ris-Orangis G3 a vincere è tata Rosa Imperial (Pivotal), la talentuosa ma tardiva portacolori Godolphin, che ha debuttato a 4 anni, la quale ha esteso la sua striscia di vittorie da imbattuta a 3 corse. La baia ha battuto Son Cesio (Zafeen) e Attendu (Acclamation), con un bel cambio di marcia. Rosa ha debuttato a Maggio in una condizionata sui 1200 metri a Fontainebleau ed ha replicato in Listed nel Prix Hampton sui 1000 metri ad inizio Giugno, battendo tra gli altri la italiana Val Nanda (Fast Company) che dunque ne esce ulteriormente rafforzata da quel confronto, come molte linee italiane. Per questo invitiamo sempre i nostri operatori a confrontarsi all’estero. Male che vada è solo una brutta prestazione, ma se va bene il livello commerciale ed i rating delle nostre corse possono avere un riferimento valido nel contesto internazionale. La vincitrice è una homebred Darley, sorella piena della buona Rosental, di una famiglia sviluppata in Australia e che fa capo a Benicio (More Than Ready) e Romneya (Red Ransom) mentre la terza mamma è la campionessa e vincitrice di Golden Slipper Bint Marscay (Marscay). Roba da nerd. IL VIDEO DEL RIS ORANGIS QUI.

Nel Prix Daphnis G3 erano solo in 4 sui 1800m ma ad avere la meglio dei rivali è stato Last Kingdom (Frankel) il quale, dopo aver seguito la “steady pace” di Neguev (So You Think), in retta lo ha affiancato e superato tenendo su Spotify (Redoute’s Choice) e regalandosi la vittoria al primo tentativo in stakes. Il vincitore è imbattuto nel 2017 in 3 corse, dopo i 2 secondi posti ottenuti a 2 anni. Allevato da Michael e Reiko Baum fu acquistato per $500,000 alle Keeneland September Yearling Sale ed è prodotto della fattrice Compelling (Kingmambo), della famiglia di Requinto (Dansili). La famiglia è la stessa del vincitore a livello di G1 a 2 anni Damson (Entrepreneur).

IL VIDEO DEL DAPHNIS QUI.

 

 
 

Arqana August Catalogue Released

 

 

Wings Of Eagles winning the Derby | Liesl King

The catalogue for Arqana’s 2017 August Yearling Sale, which produced this year’s G1 Investec Derby winner Wings Of Eagles (Fr) (Pour Moi {Ire}) in addition to last year’s Cartier champion 3-year-old colt Almanzor (Fr) (Wootton Bassett {GB}) and dual Royal Ascot winner Qemah (Ire) (Danehill Dancer {Ire}), is online. The sale takes place in Deauville on Aug. 19 to 21 and includes 140 yearlings out of black-type mares (42% of the catalogue and 52% of Part I over the first two days) and 111 siblings to black-type performers from 334 catalogued. Forty-one percent of the catalogue are first or second foals of their dams. There are nine yearlings set for sale by Galileo (Ire), 10 by Frankel (GB), four by Dubawi (Ire) and two apiece by Scat Daddy and Shamardal.

Ecurie des Monceaux, perennial leading vendor at this sale, fields the largest consignment and its 34 offerings include an Invincible Spirit (Ire) half-sister to ‘TDN Rising Star’ Parabellum (Ire) (Dubawi {Ire}), this sale’s €2.6-million top-lot in 2015 (lot 37), as well as siblings to Parabellum’s dam Pacifique and Prudenzia: lot 47, a Kingman (GB) filly, and lot 51, a Galileo half-sister to Classic winner Chicquita (Ire) (Montjeu {Ire}). Haras des Capucines will offer an Invincible Spirit (Ire) filly out of a half-sister to Group 1 winner and producer Stacelita (Fr) (Monsun {Ger}) (lot 73) and a Siyouni (Fr) half-brother to Grade I winner Zagora (Fr) (Green Tune) (lot 103). Coulonces Sales’s consignment includes two of the 10 Frankels on offer as well as a Lope de Vega (Ire) colt out of Group 3 winner and four times Group 1-placed Venus de Milo (Ire) (Duke of Marmalade {Ire}) (), while Haras d’Etreham’s 21-strong consignment includes a full-brother to Almanzor (lot 143) as well as the progeny of sisters to Rhododendron (Ire) (Galileo {Ire}) (lot 7) and September (Ire) (Deep Impact {Jpn}) (lot 52). Haras du Cadran offers Qemah’s Charm Spirit (Ire) half-brother (lot 10); Haras de Colleville sends out a Frankel filly out of Restiadargent (Fr) (Kendargent {Fr}) (lot 54); Haras de Grandcamp has a Frankel half-brother to promising first-season sire Dabirsim (Fr) (Hat Trick {Jpn}) (lot 57); Haras de Montaigu offers Wings Of Eagles’s Kingman half-sister (lot 101); Camas Park and Glenville Studs have a New Approach (Ire) half-brother to G2 King Edward VII S. winner Permian (Ire) (Teofilo {Ire}) (lot 85); and Newsells Park and Haras de la Perelle both offer Dubawis: lot 136, a colt out of G3 Prix Allez France winner Daksha (Fr) (Authorized {Ire}); and lot 160, a colt who is the second foal out of Group 1 winner Giofra (GB) (Dansili {GB}).

Arqana Chief Executive Officer Eric Hoyeau said, “We can say without a doubt that the quality of the August Sale catalogue keeps improving year on year. This is the result of a combination of favorable factors–the track record of our graduates, the improving standard of the stallion roster in France, the relentless efforts from French-based breeders to upgrade their stock, matched by those of our bloodstock team to headhunt some special individuals all around Europe. The input of the first factor may be bigger than usual this year, with the arrival on the market of the best-bred yearlings by Le Havre and Siyouni as well as of progeny of some young sires who have already gained international recognition such as Dabirsim, Rajsaman and Wootton Bassett. On the track, the 2017 racing season has been off to a flying start, emphasised by the historical victory of Wings Of Eagles, the first Derby winner ever to have been bought at Deauville. The entire team that took part in the selection process share my confidence in the fact that the catalogue we are unveiling today will reveal many more outstanding racehorses, and we can’t wait for buyers from all around the world to see them.”

fonte : TDN