LUNEDÌ 27 MARZO 2017. Priore Philip si ritira dalle scene. Il campione di Luciano Monaldi chiude una carriera intensa. A 3 anni lo sparo nel Roma da 120 di Rating // Mercato: il champion miler #Kaspersky venduto in Inghilterra, l’Italia perde un potenziale stallone // DOMENICA 26 MARZO 2017. America: #Arrogate vs American Pharoah, chi il più forte? Gli analisti americani hanno dato il loro verdetto scientifico.. // MARTEDÌ 28 MARZO 2017. Domenica c’è il 127° Premio Pisa: Ecco le prime anticipazioni e gli iscritti alla prova clou di San Rossore // Irlanda: A Naas piccolo show dei Coolmore tra prospetti e certezze. La prima Pattern a #Czabo per Channon

 

LUNEDÌ 27 MARZO 2017. Priore Philip si ritira dalle scene. Il campione di Luciano Monaldi chiude una carriera intensa. A 3 anni lo sparo nel Roma da 120 di Rating

 
Una notizia delle ultime ore riguarda il ritiro ufficiale dalle competizioni di Priore Philip (Dane Friendly), da molti invocato dopo le ultime deludenti apparizioni. Stavolta è tutto vero, con il campione della sua generazione a 3 anni che adesso, a 6 anni, si godrà verdi pascoli presso l’Allevamento Luciani che lo ha cresciuto. Figlio di un pedigree “operaio” e di un telaio essenziale, il Priore, prodotto di Dane Friendly (Danehill) e Lan Force (Blu Air Force), è stato una sorta di miracolo della natura ed in corsa una gran macchina da guerra nel suo miglior momento. Ha debuttato a 1000 metri in una reclamare arrivando quarto e poi ha vinto la successiva, sempre a reclamare. Successivamente è stato acquistato dalla Ste.Ma. di Luciano Monaldi e piano piano è cresciuto fino a vincere tutto quello che poteva vincere a 2 anni, compreso il Gran Criterium G2, senza dimenticare tutti i Criterium regionali, rimanendo imbattuto nella stagione a parte il debutto.
A tre anni la svolta; sebbene sconfitto solo nel Parioli G3 di Salford Secret, quando si rese protagonista di gran recupero, completò l’andata vincendo il Vittadini G2 in Giugno e poi il Di Capua G1 in Settembre.. Sul finire della stagione la svolta ulteriore e la prestazione sopra le righe nel Premio Roma GBI Racing G1 con in sella Dario Vargiu ed un finale roboante con un tempo finale di 1m 58 e spiccioli sui 2000 metri, affrontati per la prima volta, e sul terreno autunnale, che gli valsero un 120 di Rating Ufficiale attribuitogli dagli handicapper internazionali, come non accadeva dai tempi di Falbrav. Insomma, per molti mesi è stato il simbolo dell’ippica italiana che cercava un rilancio…
 

 

Mercato: il champion miler #Kaspersky venduto in Inghilterra, l’Italiaperde un potenziale stallone

 
L’Italia perde altri pezzi del proprio galoppo, non solo in ottica agonistica. È notizia delle ultime ore la vendita del champion miler Kaspersky(Footstepsinthesand) verso l’Inghilterra. L’ex Nuova Sbarra,  fatto tutto in casa Scarpellini, chiude la carriera italiana con 12 vittorie in 19 corse disputate, forte dei successi nel Vittadini G2 per ben due volte, un Ribot G3 e la perla tedesca nel Meilen Trophy G2 nell’estate 2016 facendo brillare i colori italiani dopo tanti anni in Germania. Di lui si ricordano anche i piazzamenti nel Vittorio di Capua G1 in due edizioni consecutive.
Kaspersky, 6 anni, ha gia lasciato l’Italia ed è entrato nelle scuderie di Newmarket di Jane Chapple-Hyam, a breve verrà reso noto l’acquirente. Sta di fatto che non si parla solo di una grave perdita agonistica, ma anche e soprattutto allevatoria. Infatti si tratta di un figlio di Footstepsinthesand (Giant’s Causeway) mentre la mamma Croanda (Grand Lodge), della famiglia di Croda Alta e soprattutto Claba di San Jore che ha dato la luce i campioni AwelmardukJakkalberryCrackerjack King et al. In particolare Jakkalberry, stallone nell’emisfero sud del mondo, sta facendo registrare tantissimo interesse con prezzi alti per i suoi primi figli alle aste. Un vero peccato lasci l’Italia. Fisicamente bellissimo, lascia un vuoto nell’agonismo italiano in un progetto di ridimensionamento della Nuova Sbarra che si sta attuando, nonostante quest’anno la famiglia Scarpellini abbia un paio di potenziali crack in chiave Classica ed uno di questi è Patriot Hero (Pivotal), vincitore con stile dell’Arconte, e favorito del Parioli.
Oltre a Kaspersky, il Corriere dello Sport, riporta della vendita del buon Cosmelli, ormai ex della Ste.Ma, 4 anni e vincitore del Villa Borghese come culmine di una carriera in ascesa,  venduto ad un proprietario inglese e lasciato nelle scuderie di Gay Kelleway.
 
 
 

DOMENICA 26 MARZO 2017. America: #Arrogate vs American Pharoah, chi il più forte? Gli analisti americani hanno dato il loro verdetto scientifico..

 
 
Uno degli argomenti più in voga in America nelle ultime ore, è quello su cui stanno dibattendo i vari operatori ippici. E’ più forte Arrogate (Unbridled’s Song) o American Pharoah (Pioneerof The Nile)? Entrambi sono stati allenati da Bob Baffert, ed il trainer americano ha già fatto capire quale sia la sua idea spiegando dopo la vittoria nella Dubai World Cup del grigio che non vedeva un cavallo così forte dai tempi di Secretariat. 
Non solo suggestione, ma numeri analitici dei periziatori ed analisti USA che hanno raccontato come sebbene American Pharoah abbia vinto la Triple Crown americana, non ha mai fatto numeri eguagliabili a quelli di Arrogate. Basti pensare che il 3 anni nella sua stagione, battendo i coetanei nemmeno troppo forti, fece 105 di Beyer Figure, cioè un indice che include il parziale in velocità introdotto nel 1970, nel Kentucky Derby, un 102 nelle Preakness Stakes e 105 nelle Belmont Stakes, senza dimenticare il 109 nell’Haskell Invitational Stakes G1. Il beyer più alto lo fece nella Breeders con un 120, mentre Arrogate sin dalle Travers Stakes G1 quando vinse di 13 lunghezze dopo una maiden vinta bene in seguito ad un debutto con un terzo sui 1200 metri, pur non correndo le Classiche a 3 anni, ha fatto numeri superiori così descritti: 122 a Saratoga alla fine dei 3 anni, 120 nel Classic, 119 nella Pegasus World Cup G1. Non c’è nulla da fare, troppo più forte, anche se stiamo parlando di massimi esponenti di un galoppo che continua a produrre campioni in serie. Insomma, il caso è chiuso: Arrogate si candida ad essere uno dei più forti cavalli della storia americana. Lo dicono i numeri, lo dicono le performance. Ora può essere tranquillamente paragonato a Secretariat, a Ribot, a Frankel…E voi, che ne pensate?
 
 
 

MARTEDÌ 28 MARZO 2017. Domenica c’è il 127° Premio Pisa: Ecco le prime anticipazioni e gli iscritti alla prova clou di San Rossore

 
 
Cresce l’attesa per il 2 Aprile, data che coincide con la 127° edizione del Premio Pisa Lr sui 1600 metri in pista grande per i cavalli di 3 anni. Si tratta di un primo vero appuntamento per i miler che ambiscono a diventare Classici, un test che serve a capire se i vari protagonisti potranno essere abbastanza buoni da ambire al Premio Parioli G3, le 2000 Ghinee italiane, ma in ogni caso è molto sentito a livello locale e molto spesso lancia candidati d’eccezione (ALBO D’ORO QUI). L’ultimo a completare il doppio Pisa-Parioli è stato Salford Secret (Sakhee’s Secret) per Riccardo Santini, ma non è così scontato vincere entrambe le corse. Quest’anno il clima si preannuncia buono, sembra soleggiato fino a domenica stessa. Parliamo di clima perchè ancora non sono chiari tutti gli schieramenti da parte dei vari allenatori. Allora intanto facciamo un avvicinamento raccontando quello che offrirà la giornata e chi sono gli iscritti all’edizione del Pisa 2017. 
Sono tanti, ben 57 e tra le poche cose certe che si hanno è la presenza di Law Power (Lawman) del signor Mario Lanfranchi, proprio allenato da Riccardo Santini, specializzato a vincere questa corsa con cavalli importati. L’ultima volta ha perso da 2 rivali di Botti in una corsa vinta daAmore Hass (Azamour), ma non sappiamo ancora se il Rencati sarà della contesa. Tra gli iscritti figurano alcuni importati tutti da scoprire e volti anche di livello tipo Biz Power (Power), rientrato nell’Arconte senza troppi squilli, poi lo stesso Sun Devil (Desert Prince) e l’ultimo grido tra i 3 anni ovvero Patriot Hero che, però, verosimilmente non ci sarà. Probabile che i Botti sfoderino l’artiglieria pesante nelle Classiche, mentre qui mettano in pista le cosiddette seconde linee, che poi proprio seconde non lo sono tipo SolaroloSilver Casina etc. 
Comunque, prima di rivelare gli iscritti completi diciamo solo un altro paio di cose. L’Ippodromo di San Rossore, sempre molto attento all’immagine, ha rilasciato nei giorni scorsi uno spot in vista del clou di domenica che si potrà seguire sul canale 220 di SKY in rigoroso HD. Lo spot è visibile cliccando QUI. L’altra cosa riguarda il programma della giornata, con corse per i GR ed Amazzoni e poi i tradizionali San Rossore e Regione Toscana. Nei prossimi giorni diremo di più sui probabili. Continuando a leggere, gli iscritti del 127° Premio Pisa.
 
 
 
 
 
In Irlanda c’è stata la prima domenica di un certo livello tecnicamente parlando. Innanzitutto a Naas, dove c’è stato terreno pesante, Aidan O’Brien ha sfoderato l’artiglieria mandando a sgranchirsi le gambe Churchill (Galileo), esaltante a 2 anni con 5 vittorie consecutive tra cui Dewhurst Stakes G1 e Vincent O’Brien National Stakes G1, che con in sella Donnacha O’Brien ha fatto una bella volatona. Stessa cosa per Caravaggio (Scat Daddy) e Minding (Galileo), con questi ultimi due che avevano in sella Seamie Heffernan. Per Churchill l’obiettivo è quello delle QIPCO 2000 Guineas a Newmarket il 6 Maggio prossimo. Per il resto domenica a Naas è andato in scena un convegno nel quale si è tenuta la prima Pattern in Irlanda della stagione, le Park Express G3 vinte dalla 4 anni Czabo (Sixties Icon) per Mick Channon con Graham Lee in sella. La femmina ha battuto la Coolmore Somehow (Fastnet Rock).
Aidan O’Brien ha fatto sentire il peso specifico vincendo una maiden con il 3 anni Orderofthegarter (Galileo), nella foto Racing Post, che ha dominato con 11 lunghezze di margine su Tommy Hallinan (Intense Focus). Il figlio di Galileo, che nelle prime 2 corse disputate in carriera aveva ottenuto 2 secondi posti a Leopardstown, è sbocciato in questa fase della stagione ed aveva in sella Ana O’Brien.