DOMENICA 19 FEBBRAIO 2017Hong Kong: Rapper Dragon talento in ascesa, vince anche la Hong Kong Classic Cup (G1 locale). Saent ultimissimo.. // Giappone: Mirco Demuro vince le February Stakes G1 a bordo di Gold Dream! Areoplanino per il jockey italiano // Les italiens: Ieri 4 vittorie a Chantilly: Ale Botti doppio, Gianluca Bietolini a segno e poi Shamar Love per la Briantea.. // Bruttissima caduta a Wolverhampton. Coinvolti tre allievi fantini ma nessuna conseguenza grave, solo fratture sparse..

 

DOMENICA 19 FEBBRAIO 2017Hong Kong: Rapper Dragon talento in ascesa, vince anche la Hong Kong Classic Cup (G1 locale). Saent ultimissimo..

 
 
Non solo Giappone nella domenica italiana. A Sha Tin si è corso Hong Kong Classic Cup G1 locale per 4 anni, vinto dal favoritissimo Rapper Dragon (Street Boss) per John Moore con Joao Moreira a bordo, sottrattosi al finale al solito travolgente di Pakistan Star (Shamardal) con Season Bloom (Captain Sonador) giunto al terzo posto in una corsa che ha vissuto di ritmi altissimi. 
Nella stessa corsa ci ha provato anche Super Chic (Strategic Prince), ex Saent vincitore del Derby Italiano G2 2016, finito tristemente ultimo a 25 lunghezze dal penultimo con in sella Umberto Rispoli. Per Super Chic non passa la nottata da quando ha lasciato l’Italia. Per lui 3 corse ad Hong Kong e tre prestazioni di gran lunga al di sotto delle aspettative. Va bene che il nostro Derby non è una pietra di paragone esagerata, ma sta di fatto che ha corso fin troppo male per essere considerata vera la prestazione.
 
Rapper Dragon è un ex australiano in origine allenato da Gai Waterhouse quando si chiamava Street Rapper, fino ad Agosto 2015 quando è stato acquistato da Albert Hung Chao Hong per correre ad Hong Kong. Ha vinto al debutto locale a fine Maggio 2016 battendo un campione come Beauty Only e mostrando buonissime doti, poi ha corso alla grande arrivando quinto ma ad una lunghezza dal primo in un handicap sui 7 furlongs, mentre tornato sul tema del miglio il 22 Gennaio ha vinto alla grande l’Hong Kong Classic Mile, un altro G1 locale, mettendosi alle spalle molti degli avversari calpestati anche in questa occasione. 
 

Giappone: Mirco Demuro vince le February Stakes G1 a bordo di Gold Dream! Areoplanino per il jockey italiano

 
 
Don’t try this at home. L’areoplanino, gesto a volte irriverente ma che rende una vittoria più dolce. Domenica mattina ci siamo svegliati con la braccia larghe di Mircosan Demuro a fendere l’aria, capace di vincere il primo G1 della stagione nipponica, le February Stakes G1 sul miglio di Tokyo in sabbia (da ¥209,920,000 di dotazione, equivalenti a circa $1,909,000), in sella ad uno specialista come Gold Dream (Gold Allure), titolare di 3 vittorie su 4 sul dirt del capoluogo giapponese, conquistando il suo secondo Gruppo in loco dopo le Unicorn Stakes G3 del Giugno scorso. Lo stesso Gold Dream che in Dicembre era giunto ultimo nella December Champions Cup alle spalle di alcuni avversari incontrati oggi, rendendo onore a suo padre, Gold Allure (Sunday Silence) appunto, scomparso nei giorni scorsi.
La vittoria è la seconda al massimo livello per l’allenatore Osamu Hirata, mentre per Mirco il 19° titolo al massimo livello nel circuito JRA dopo Queens Ring nella Queen Elizabeth II Cup della scorsa stagione e dopo la vittoria nello scorso anno con Moanin, nella stessa corsa. Gold Dream è partito bene dalla gabbia tre e si è sistemato in posizione da sparo curvando vicino alla testa sulla curva finale, venendo dal centro della pista quasi isolato ma lottando come un leone per respingere il vecchio Best Warrior (Majestic Warrior), 7 anni, per una incollatura con al terzo Kafuji Take (Precise End) a 3/4 di distanza, con quest’ultimo che ha chiuso da favorito un betting incerto con 16 cavalli al via. 
 
 

Les italiens: Ieri 4 vittorie a Chantilly: Ale Botti doppio, Gianluca Bietolini a segno e poi Shamar Love per la Briantea..

 
 
 
La rubrica italians in questo fine settimana è abbastanza ricca e ci scusiamo in anticipo se dimenticheremo qualcuno, inevitabilmente. In particolare i nostri in Francia nei giorni scorsi hanno ottenuto vittorie interessanti: Alessandro Botti ha sellato il talentuoso, ma sfortunato, Kahouanne (Cockney Rebel) il quale nel 2015 aveva tentato nel Gran Prix du Jockey Club (vinto da New Bay su Highland Reel) dopo il Dquale non si è più vista in pista causa infortunio. Ebbene è rientrato a fine Gennaio con un terzo e poi ha vinto ieri sul miglio in PSF di Chantilly con in sella uno scatenato Soumillon, autore di un poker in giornata. Il 5 anni è di proprietà di Robert NG, assente in giornata ma presente nella persona di Rupert Pritchard-Gordon che ha scattato la foto ed ha parlato anche di Dicton (Lawman), allenato da Gianluca Bietolini e titolare lo scorso anno di una crescita esponenziale partendo dalle reclamare e piazzandosi in G1, spiegando che quest’ultimo molto probabilmente rientrerà nell’Edmond Blanc G3 ad inizio Aprile per poi effettuare una trasferta ad Hong Kong per correre il Champions Mile G1 o la Queen Elizabeth Cup G1 tra inizio e fine Aprile. Nella foto pubblicata da JDG su Instagram tutto l’entourage di Kahouanne, con a destra Rupert Pritchard Gordon. 
Detto questo completiamo il discorso italiani dicendo che Alessandro Botti ha vinto anche con Going Viral, recente acquisto di Alessandro, che ha completato un doppio di vittorie. Potevano diventare tre con Mon Bisou, terzo sempre in giornata. 
 

Bruttissima caduta a Wolverhampton. Coinvolti tre allievi fantini ma nessuna conseguenza grave, solo fratture sparse..

 
Momenti di terrore ieri pomeriggio a Wolverhampton. In pochi istanti si sono materializzati i fantasmi del terribile incidente occorso a Frederick Tylicki in Ottobre che lo ha paralizzato dalla vita in giù. Nella prima del convegno di Dunstall Park sono stati vittima di una bruttissima caduta tre allievi fantini in un tamponamento a catena che ha fatto subito inorridire gli spettatori. Abbiamo dato subito menzione dell’accaduto sulla pagina Facebook di Mondoturf.
 
I jockey coinvolti sono stati Eoin Walsh, Toby Eley e William Cox. I primi due si sono rialzati quasi subito, mentre il terzo è rimasto esanime al suolo non riuscendo a lasciare la pista sulle proprie gambe. Alla fine l’ambulanza ha traghettato Walsh e Cox in ospedale dove i due hanno passato la notte ma senza gravi conseguenze, per fortuna con tanto spavento ad accompagnare le ultime ore. Eoin Walsh ha riportato la frattura del braccio sinistro, mentre Cox, che sembrava più in pericolo, non ricorda nulla ma ha ripreso conoscenza e secondo le lastre effettuate ha subìto una frattura alla mascella e la rottura di qualche dente incisivo.. I cavalli in questione, Mobley Chaos, Secret Lightning e Binky Blue, sono tornati a loro volta sani e salvi a casa. Un sospiro di sollievo..