DOMENICA 23 AGOSTO 2015 Giappone: Mirco Demuro a rullo continuo. Sei vittorie nel weekend di Niigata, raggiunta quota 64 affermazioni in stagione // Francia: A Deauville #Shalaa domina il Morny G1 con Frankie, doppietta Al Shaqab. Ieri doppietta Hannon nel Calvados G2 // York e Curragh: #Ajaya domina le Gimcrack, nell’Ebor Handicap sorpresissima Litigant al rientro dopo 491 giorni! // SABATO 22 AGOSTO 2015 York: Mecca’s Angel infilza Acapulco nelle Nunthorpe Stakes! Primo G1 per tutti. Il resto della giornata.. // VENERDÌ 21 AGOSTO 2015 Storie: Luca #Cumani, un mito senza tempo. I 40 anni di carriera e titoli del trainer italiano, raccontati da Mario Berardelli // GIOVEDÌ 20 AGOSTO 2015 #Pleascach batte Covert Love nelle #Darley Yorkshire Oaks G1. In generale, gran momento di Haggas a York // It’s Official: American Pharoah to Travers // Dour Dawn runs down Never to land Futurity // Found ends second streak with Curragh win

 

DOMENICA 23 AGOSTO 2015Giappone: Mirco Demuro a rullo continuo. Sei vittorie nel weekend di Niigata, raggiunta quota 64 affermazioni in stagione

 

 
 
 
Mirco, ma che combini! Non si esaurisce l’onda lunga di Demurone che nel weekend di Niigata ha collezionato 6 vittorie (di cui una in parità) ed una quantità innumerevoli di piazzamenti in due giornate di corse. Da 58 dello scorso fine settimana è salito fino alle 64 vittorie attuali con aggancio della posizione 5 e 6 in classifica dei fantini in Giappone e vittorie totali in terra nipponica quantificabili in 418 vittorie. Al momento il leader è Yuichi Fukunaga con 89 vittorie, secondo è Keita Tosaki, terzo Yasunari Iwata, quarto Suguru Hamanaka e poi Yuga Kawada e Yutaka Take agganciati finalmente dal jockey italiano che dunque potrà mirare la cima, da qui a breve. Sarà un compito arduo, ma con queste medie tutto è possibile. Mirco ha portato al palo nella prima giornata 4 cavalli tra cui B B Barrel (Pyro) per Eiji Nakadate e Katsuhiko Bando, poi Quelle Freude (King Kamehameha) Yukihiro Kato e la U.Carrot Farm, Rainbow Love Love (Meiner Love) in parità per Yasuo Takeichi e Soichiro Ida, poi Sekisho (Symboli Kris S) per conto di Hiroaki Sugiura ed i colori di Keiichi Yamagishi.
 
Nella domenica invece ha colpito subito in sella al 2 anni Shonan Rise (Daiwa Major) per Hiroyuki Uehara ed i colori di Tetsuhide Kunimoto. L’ultima vittoria di giornata, condita da tantissimi secondi e terzi posti, è stata con Supple Mind (Deep Impact) per Hideaki Fujiwara ed i colori della Shadai Race Horse Co. Ltd. In particolare questa cavalla è stato autore di un vero e proprio numero finendo i 1600 in 1m 36s, ma con un parziale finale notevole. può essere una buona cavalla. VEDI IL VIDEO CLICCANDO QUI
 

Francia: A Deauville #Shalaa domina il Morny G1 con Frankie, doppietta Al Shaqab. Ieri doppietta Hannon nel Calvados G2

 
 
 
Deauville tra ieri ed oggi. Frankie ha messo un altro tassello nella sua incredibile carriera vincendo a bordo di Shalaa (Invincible Spirit) la stringata edizione del Prix Morny G1 a Deauville battendo il compagno di colori Gutaifan (Dark Angel) con una monta sopraffina. Il figlio di Invincible Spirit (Green Desert) allenato da John Gosden, è alla quarta affermazione consecutiva sempre in crescita. Dopo il pessimo esordio in Maggio dove è arrivato ultimo, ha vinto successivamente la sua maiden, le July Stakes G2 e poi le Richmond Stakes G2, sempre per i colori dell’Al Shaqab, ed ha risolto ora il suo G1 guadagnandosi un bel titolone per via del fatto che Frankie lo ha definito il miglior 2 anni che abbia mai montato. Parole di circostanza? Forse, sicuramente è un boost decisivo in ottica stalloniera, con quella genealogia. Oltre al fatto che va molto forte..Al momento è uno dei cavalli più attesi in ottica 2000 Ghinee del prossimo anno, dove è proposto a 10/1. Ma il vero obiettivo potrebbe essere la Commonwealth Cup G1 per soli 3 anni sui 1200 in pista dritta del Royal Ascot 2016. 
 
Nel Darley Prix Jean Romanet G1 vittoria a sorpresa per Odeliz (Falco) che a 40/1, per Karle Burke ed Adrie De Vries, ha dominato dal primo all’ultimo metro respingendo Bawina (Dubawi) e Avenir Certain (Le Havre) in gran recupero finale. 
 
Nel Calvados G2 di sabato doppietta Hannon con le sue puledre. A vincere è stata Great Page (Roderic O’Connor), prima figlia di suo padre a vincere una Pattern, che è andata in pressione alla compagna Marenko (Exceed And Excel) e l’ha battuta abbastanza nettamente.
 

York e Curragh: #Ajaya domina le Gimcrack, nell’Ebor Handicap sorpresissima Litigant al rientro dopo 491 giorni!

 

 
 
 
Di tutto un pò. Perchè il sabato ippico era impegnato su più tavoli.. Nell’ultimo giorno dell’Ebor Meeting la corsa tecnicamente più rilevante erano le Gimcrack Stakes G2 vinte dal vero dominatore del meeting, cioè Willy Haggas che ha piazzato al primo ed al terzo posto due suoi pensionari. Ha vinto Ajaya (Invincible Spirit), già piazzato nel Papin G2, amante dei terreni un pò lenti, ha corso sui primi ed approfittato, come ha fatto Mecca’s Angel con Acapulco, dell’andatura folle imposta daFinnegan (Unbridled’s Song) sul quale Edgar Prado ha fatto l’americano. Dopo 600 metri era finita la benza, è andato in difficoltà, e li è emersa la progressione di Ajaya, ficcante. Dalle retrovie quatti quatti si sono avvicinati per le piazze Ribchester (Iffraaj) e Raucous (Dream Ahead), mentre gli altri erano del gatto. Ajaya è un cavallo interessante, che ha patito la velocità di Ascot nelle Norfolk, ma si è rifatto ampiamente a York in un meeting quasi tragico per la punta. Comunque lui ci stava benissimo ed ha mantenuto le promesse. Il cavallo di Saleh Al Homaizi & Imad Al Sagar correrà le Middle Park G1. VIDEO QUI.
 
L’Ebor Meeting, come al solito, ha regalato una incredibile sorpresa. Nessuno o quasi si poteva aspettare potesse vincere Litigant (Sinndar), un castrone di 7 anni, lontano dalle piste da 491 giorni, che ha colpito duro per conto di Joseph Tuite, un piccolo allenatore, ed Oisin Murphy in sella che ha interpretato bene lo svolgimento tattico per risolvere una corsa difficilissime. Ha vinto a 33/1 e fatto saltare di gioia quelli del suo gruppo, evidentemente ben consapevoli di quanto poteva dare il loro. Incredibile.. comunque, in passato, ha frequentato buone categorie. Comunque per prevederlo serviva o una botta di c..fortuna, oppure si sapeva qualcosa. La cosa più fastidiosa è che Fields of Athentry, a 9/1, un 3 anni contro gli anziani in ottica St Leger, è stato montato in quel modo da Donnacha O’Brien. Ben presto in avanti, ha fatto la corsa agli altri ed è crollato pur rimanendo quarto. Non immaginiamo come possa stare nel suo box ora. Una corsa scriteriata, ed il fratellino di Joseph ha montato davvero malissimo. Secondo è arrivato Frankie su Wicklow Brave (Beat Hollow) e terzo il Marco Botti Suegioo (Manduro). VIDEO QUI.
 
Al Curragh il 5 anni Moviesta (Hard Spun) ha messo in campo una progressione notevole per risolvere dall’interno con una fiondata le Renaissance Stakes G2. Ovviamente l’avevamo giocato a Goodwood quando non si è piazzato, in questa occasione su Toscanini (Shamardal) e Gordon Lord Byron(Byron).
 
Nelle altre corse ci è piaciuto tanto ma tanto un sauro che si chiama Smash Williams (Fracas) ed è allenato e di proprietà di Jim Bolger. Posto dietro ai primi è andato dritto per la tangente vincendo di 6, ma con azione devastante. Lo vorremmo rivedere in contesti più selettivi, può essere buono per davvero.
 

 

SABATO 22 AGOSTO 2015York: Mecca’s Angel infilza Acapulco nelle Nunthorpe Stakes! Primo G1 per tutti. Il resto della giornata..

 

 
 
 
C’è sempre una prima volta. Lo è stata a York nelle prestigiose Nunthorpe Stakes G1 per Paul Mulrennan, Michael Dods, per David Metcalfe e soprattutto per Mecca’s Angel (Dark Angel), una 4 anni, la quale con uno spunto che non ha ammesso repliche ha messo di passoAcapulco (Scat Daddy) autrice di un corsone ma vittima di una monta semi-scellerata da parte di Irad Ortiz. L’americana del Coolmore allenata da Wesley Ward, una 2 anni contro gli anziani, ha corso in modalità simili con le quali ha vinto le Queen Mary ad Ascot, cioè correndo in avanti e ripartendo con brutali accelerazioni ogni volta che è stata avvicinata. Solo che il suo interprete ha un filo esagerato con i parziali e la monumentale figlia di Scat Daddy, già innervosita prima della partenza per il ritardo, la fuga ed il conseguente ritiro di Take Cover, ha praticamente finito di passo lasciando il via libera a tutto il team del nord. Il tempo finale la dice lunga: Un 57.24s (fast by 0.06s) stampato sl good to soft, tanta roba se si pensa al terreno. Certo, siamo lontani dal record di Borderlescott di 56,00 netti, ma con il going di giornata è veramente un numero straordinario. IL VIDEO DELLA CORSA QUIIL RISULTATO COMPLETO QUI. Foto RTE.ie.
 
La vincitrice veniva in progresso dopo la vittoria in Listed a 2 anni, quella in G3 a 3 anni ed una preparazione affinata appositamente di York. Quest’anno per prendere la condizione ha vinto al rientro il Prix de Saint-Georges G3 in Francia, è stata seconda nelle Sapphire Stakes G2 e poi il colpo da maestro a 7/1 nelle veloci ed infide Nunthorpe Stakes. Prossimo obiettivo il Prix de l’Abbaye a Longchamp nel giorno dell’Arc. Allevata in partership dal Yeomanstown Stud & Doc Bloodstock, è prodotto della fattrice Folga (Atraz) ed è stata pagata £16,000 alle Tattersalls di Ottobre. Figlia di Dark Angel (Acclamation), si tratta di una sorella piena del buon Markaz.. e sono solo i primi due figli di loro madre. A breve passerà una sorella piena dei due sopra citati, alle Tattersalls’ October Yearling Sale Book 1 con Lotto 204. 
 
 
 

VENERDÌ 21 AGOSTO 2015Storie: Luca #Cumani, un mito senza tempo. I 40 anni di carriera e titoli del trainer italiano, raccontati da Mario Berardelli

 

 
 
 
Ospitiamo con piacere uno scritto di Mario Berardelli che, in onore ed in occasione dei 40 anni di carriera di Luca Cumani combaciati proprio con 2 vittorie recenti ad altissimi livelli, ripercorre la storia di un gentlemen vero, un allenatore senza spazio e senza tempo, il primo a ritagliarsi uno spazio, il giusto spazio, fuori dai confini dell’Inghilterra, la terra che come casa base più ne ha valorizzato le doti di uomo e professionista con i suoi innumerevoli successi sia come allenatore che come “formatore” di talenti quali Lanfranco Dettori ed Andrea Atzeni. Da Three Legs aSecond Step, ecco i 40 anni da allenatore di Cumani, partito da Milano ma in estensione fino agli antipodi del mondo, alla ricerca delle corse..perfette! Buona lettura.
La storia di Luca Cumani è emblematica della grandezza della cultura del nostro turf. Una vicenda che si avvicina ai 50 anni dal momento che Luca ha iniziato come eccellente gentlemen più o meno 50 anni orsono. Le vittorie nelle King George e subito dopo nel gruppo uno tedesco sono, per ora, il momento conclusivo di una splendida stagione che ascriviamo con soddisfazione e orgoglio appunto alla cultura del nostro turf.
 
Luca ha potuto fare tesoro mirabile di due tipi di insegnamento diametralmente opposti come forse è successo a tanti di noi coetanei di quegli anni: abbiamo avuto la fortuna di poter assimilare da personaggi diversi, alcuni mirabili apollinei, altri splendidi mercuriani. Personalmente ricordiamo la fortuna di aver potuto dialogare con mercuriani ante litteram come Enrico Arcari oppure Giulio Bassignana, allo stesso modo abbiamo frequentato le scuderie di una Maestro anti mercuriano quale fu Ubaldo Pandolfi. Luca Cumani oltre a formarsi in quel meraviglioso concentrato di alta cultura ippica che era Milano e non solo San Siro in quegli anni 60 e poi inizio 70, ha avuto nello specifico la chance di potersi specchiare in Elena, la madre, che è stata eccezionale amazzone, e in Sergio, il padre, che è stato il primo grandissimo allenatore moderno del turf italiano, il vero grande mercuriano che ha cambiato la figura del trainer.
 
 
 
 
Aperto al mondo ed ai suoi cambiamenti. La sua scomparsa prematura ha privato il turf italiano di un motore straordinario. Del resto non è un caso se un formidabile proprietario come Carlo D’Alessio, il mercuriano doc, lo scelse tutto per se, non è un caso se il primo cavallo moderno del periodo, Gay Lussac, sia stato allenato da lui. Sergio Cumani vedeva lontano al punto da sostenere e spingere D’Alessio nella avventura verso la conquista del mondo, al punto da soccorrere Luca nella sua stessa ansia che si manifestò nel suo migrare verso l’Inghilterra, la patria del turf. Qui accade la metamorfosi, da un maestro mercuriano Luca passa ad uno che è stato l’espressione più alta e nobile della concezione apollinea del turf, Henry Cecil che quando accetta Luca come assistente ha solo 30 anni ma esce dalla scuola immensa di un altro apollineo per eccellenza, Noel Murless. La sintesi di tutti questi insegnamenti ha fatto di Luca Cumani, maestro di Bedford House, tanto un perfetto custode della tradizione e della supremazia del turf inglese nel mondo cosi come il più incredibile mercuriano tra i trainer almeno europei. Se vogliamo nella più nobile tradizione dell’uomo inglese elisabettiano, custode dei riti ma anche navigatore e conquistatore. Henry Cecil immaginava posti di blocco feroci oltre la High Street di Newmarket, scrutava sempre la nebbia che isolava i continenti mentre Luca, suo allievo, è diventato il trainer cittadino del mondo, in ciò forse il più moderno anticipatore di tutti. Luca ha avuto ed ha contatti in ogni parte del globo ippico, parte, programma e si sposta ovunque ci sia da vincere e valorizzare. Nello stesso tempo sogna il Royal Ascot, le classiche, che ha vinto, ma da al suo respiro ippico una dimensione cosmica. Vince due volte Epsom con Kahiasy e High Rise, fa suo il St Leger con Commanche Run, sfiora Ghinee e Oaks ma per lui la manica è un torrente che si salta con un balzo. Va bene la King George di Postponed e il G1 in Germania con Second Step, ma nessuno come lui ha girato il mondo, è stato il primo europeo a concepire la Melbourne Cup, secondo con Purple Moon e poi spesso piazzato. Ha vinto adesso anche gruppo uno tedesco, un alloro che arriva dopo quelli irlandesi e francesi , ricordiamo a mente il Moulin di Starcraft esempio del suo vivere mercuriano, vince con Presvis in Dubai, con Alkaseed in Giappone, con Endless Hall a Singapore, con Tolomeo e non solo in nord America, sbarca a Hong Kong ovviamente trionfa sulle piste, insomma gli manca solo il sud America o il sud Africa che manca a tutti per un motivo lampante per un mercuriano, non c’è lucro valorizzante. 
 
Luca ha debuttato centrando il suo primo traguardo al primo colpo non in una comoda reclamare ma nelle Duke of York st dopo i due anni trascorsi presso Henry Cecil. Il cavallo si chiamava Three Legs, italiano di casa Boffa, ci sembra. Anche questo un segno importante. Da Three Legs alle King George, quaranta anni di successi a tutto campo compreso l’allevamento e soprattutto la creazione di tanti colleghi che da lui si sono formati e di tanti jockey, su tutti Lanfranco ovviamente ed ora Andrea Atzeni, che dalle sue scuderie hanno spiccato il volo. In noi l’orgoglio di questa soddisfazione oltre che per amicizia proprio come ippici italiani ed è maggiore il dolore se paragonato alle vicende italiane in un momento come questo in cui ogni dimensione colta sta per essere definitivamente abbandonata e ci si avvia verso il nulla intellettuale, verso il deserto istituzionale, senza alcuna speranza per il futuro, presi solo fa problemi che nulla hanno a che fare con un vero progetto per il settore.
 
Mario Berardelli
 

GIOVEDÌ 20 AGOSTO 2015#Pleascach batte Covert Love nelle #Darley Yorkshire Oaks G1. In generale, gran momento di Haggas a York.

 

 
 
 
Ancora York. Da registrare che nel primo giorno non si sono disputate solo le Juddmonte International G1 ma vanno registrate anche le Acomb Stakes G3 (VIDEO QUI) per i 2 anni vinte da Recorder (Galileo), un allenato da Willy Haggas in formissima, con in sella Frankie Dettori per i colori della Regina Elisabetta II. Il figlio di Galileo ha battuto un tenace Bing Bang Bong(Big Bad Bob). L’onda luynga di Willy Haggas è proseguita anche più tardi con Storm The Stars (Sea The Stars), piazzato nei Derbies più importanti di europa, che ha vinto le Great Voltigeur Stakes G2 (VIDEO QUI) sopravvivendo all’intervento dei commissari che hanno suonato la sirena dopo che il Sea The Stars ha dato una cavallata a Bondi Beach, appoggiatissimo al betting, spedendolo di la nella corsia. Siamo in Inghilterra, va da se che questi interventi non comportano mai retrocessioni e dunque seguendo il metro, decisione giusta. Storm correrà il St Leger G1 di Doncaster a Settembre. Risultato completo QUI.
 
Nel giovedì di York, in attesa del venerdì e del sabato, Willy Haggas è salito ancora sul palco delle premiazioni. Ha vinto la prima prova del pomeriggio con Tasleet (Showcasing), acquistato alle DBS Premier lo scorso anno, vincitore proprio delle DBS Premier Yearling Stakes. L’onda lunga anche nelle Lowther Stakes G2 (VIDEO QUI) dove ha sellato la rodatissima Besharah (Kodiac), terza di Acapulco ad Ascot e seconda di Illuminate nelle Duchess Of Cambridge G2 di Newmarket, ha fatto valere il fattore forma emergendo di forza nei confronti della chiacchieratissima Lumiere (Shamardal), una per la quale Mark Johnston si è sperticato in elogi non nel suo genere, ma abbondantemente abbandonata al betting nelle ultime ore prima della gara a favore della Haggas che tuttavia è partita da co-favorita della corsa, con quota in discesa comunque. Grande speed iniziale per la grigia che si è messa anche a tirare, ed alla fine ha pagato lo sforzo su terreno “sticky”. Da rivedere sullo scorrevole, e a 1000 metri. Per Haggas 4 cavalli vincitori su 4 sellati sinora in questo meeting.
 
Nelle Darley Yorkshire Oaks (VIDEO QUI) G1 arrivo serratissimo (nella foto) risolto all’ultimo tempo di galoppo dalla Godolphin Pleascach (Teofilo); una homebred di Jim Bolger, da lui allenata, che nei pressi del palo ha giustiziato l’altra Classica Covert Love (Azamour) di una incollatura, con lo stesso distacco inflitto alla terza Sea Calisi (Youmzain). Quarta per la cronaca Curvy (Galileo). La vincitrice, una figlia di Teofilo (Galileo) funzionante al Darley che sponsorizzava la corsa, aveva in sella Kevin Manning, aveva vinto al Curragh le 1000 Ghinee irlandesi salvo poi incappare in Found ad Ascot nelle Ribblesdale G2. Quinta nelle Pretty Polly G1 di Diamondsandrubies, si è rifatta lottando e sfruttando la scia di Covert Love che ha fatto gran parte della corsa in avanti senza riferimenti. Il risultato completo QUI
 
 
 
 

It’s Official: American Pharoah to Travers

It's Official: American Pharoah to Travers
Photo: Benoit Photography

American Pharoah works at Del Mar August 23, 2015.

Triple Crown winner American Pharoahwill head to Saratoga Race Course for the Aug. 29 Travers Stakes (gr. I), his connections announced Aug. 23 after the colt worked at Del Mar.

After evaluating the colt following the breeze, owner Ahmed Zayat made it official. Zayat Stables racing manager Justin Zayat said he will travel to New York Aug. 26.

American Pharoah’s seven-furlong breeze at the seaside racetrack was as impressive as it was easy. The son of Pioneerof the Nile   covered the distance in 1:23 1/5, according to Del Mar’s clockers, and clicked off fractions of :23 flat, :47 1/5, :58 4/5, and 1:10 3/5.

The round of applause from the several hundred in attendance at Del Mar was appropriate for the colt who seemingly hasn’t had a bad workout.

“Saratoga here we come!” Ahmed Zayat said on Twitter.

Trainer Bob Baffert was impressed as always.

“It was very positive,” Baffert said in the Del Mar grandstand after the drill. “He always works well, but we wanted to see if he still has that energy level. It was a pretty incredible work and he’s a pretty incredible horse.”

Baffert also got immediate feedback from the colt’s regular exercise rider, Martin Garcia, while he was still on the track.

“Is he ready to go a mile and a quarter?” Baffert asked Garcia playfully. “Si,” Garcia said emphatically in Spanish through the hiss of the two-way radio.

The trainer also commented on potentially racing against dual champion filly Beholder, who blew away a field of males the previous day in the Pacific Classic (gr. I) and could race against American Pharoah if they both run in the Breeders’ Cup Classic (gr. I).

BALAN: Beholder Blows Away Pacific Classic Foes

“Racing is so good right now,” Baffert said. “I just hope she’s his first date next year. They need to date.”

Contingent upon American Pharoah starting in the Travers, the New York Racing Association, as announced earlier, will raise the total purse to $1.6 million from $1.25 million. Travers Day attendance will be capped at 50,000.

“This is a great day for racing fans in Saratoga, across the state of New York, and throughout our nation,” NYRA president and chief executive officer Christopher Kay said.

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fonte : Bloodhorse.com

 

Herald The Dawn, Galileo EBF Futurity Stakes

Herald The Dawn sticks his neck out at the Curragh to win

 PICTURE: Patrick McCann (racingpost.com/photos)

Dour Dawn runs down Never to land Futurity

 BY PETER SCARGILL 3:39 PM 23 AUG 2015 

Report: Curragh, Sunday

Galileo EBF Futurity Stakes (Group 2) 7f, 2yo

HERALD THE DAWN handled conditions best at the Curragh to run down plucky front-runner Now Or Never to take this prize as favourite Shogun flopped on the going.

Now Or Never set a strong gallop in front and was only worn down in the final 50 yards by Herald The Dawn, who gave trainer Jim Bolger and jockey Kevin Manning their first victory in this race since New Approach scored in 2007.

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New Approach went on to capture the Derby in 2008 and Teofilo, who won the Futurity in 2006, was regarded as a potential Triple Crown contender before injury brought a premature end to his career.

Connections will be hoping Herald The Dawn can match the performances of his brother Dawn Approach, who landed the Group 1 National Stakes, Dewhurst Stakes, 2,000 Guineas and St James’s Palace Stakes in a wonderful career for Bolger, Manning and Godolphin.

Shogun no-show

While Herald The Dawn was able to battle through the ground and weather, it proved to be too much for favourite Shogun to handle and he was eventually well beaten in third after coming off the bridle with three furlongs to run.

Now Or Never was proving hard to pass in front and the filly stuck her neck out admirably approaching the final furlong as Herald The Dawn came to her.

Try as she might Now Or Never could not hold off the Godolphin colt, who was ridden past in the final half a furlong to take the prize.

Bolger said: “Kevin said the wheels were spinning when he got there. He’s basically a good ground horse but he overcame the adversity. He can do six, seven or a mile, it all comes the same to him. We have several choices with him now.”

 
Tags: Herald The Dawn   |  Shogun   |  Now Or Never   |  J S Bolger   |  Kevin Manning   |  CURRAGH  
 
 
Found (Seamie Heffernan) wins

Found, ridden by Seamie Heffernan, wins the Royal Whip at the Curragh

 PICTURE: Patrick McCann (racingpost.com/photos)

Found ends second streak with Curragh win

 BY TOM KERR2:47PM 23 AUG 2015 

Report: Curragh, Sunday

Kilfrush Stud Royal Whip Stakes (Group 3) 1m2f, 3yo+

AFTER three consecutive second-placed finishes this year Foundfinally got her head in front with an emphatic victory in the Royal Whip.

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The Aidan O’Brien-trained filly, who placed second in the Irish 1,000 Guineas and Coronation Stakes, was given an ultra-confident waiting ride by Seamie Heffernan.

He tracked Answered deep into the straight then passed the leader as he pleased.

O’Brien said: “We always felt that she was crying out for further than a mile but the plan was to keep her at a mile up to Ascot, give her a break, come here and then either to the Champion Stakes or the Arc trials at Longchamp. We could have a look at the Arc after that.

“She has plenty of pace and even over a mile she got there a bit early, she quickens and horses like that wouldn’t want to be in front too long.”

William Hill added the filly to their Arc market at 20-1.

 
Tags: Found 
 
fonte : RacingPost