Milano, 16 gennaio 2015. Intervista all’Allenatore Simone Sordi. “Oggi a mio avviso, contano il dialogo, la trasparenza e la comunicazione, tre cose fondamentali per iniziare a costruire un organismo che possa crescere nella direzione voluta”. Con questi credo, il giovane e capace allenatore sta preparando una nuova Associazione Allenatori.

Il nostro momento ippico non è dei più facili lo si sa e lo sanno tutti, italiani e stranieri. Tu hai deciso di uscire allo scoperto e di proporre una tua idea che parte dal ridare vita ad una associazione utile e consistente nel passato e che oggi deve essere rivitalizzata e riempita di nuovi contenuti, ricontestualizzata. Come mai ? Quali sono i nuovi presupposti su cui vuoi fare leva per il rilancio ? Come vuoi contestualizzare l’associazione degli allenatori nei confronti degli altri organi ippici ?

Le Associazioni sono molto importanti nel nostro settore, sono la voce dei professionisti che operano sul territorio e che tutti i giorni si confrontano sui campi di gara: ad essi va dato rispetto. Le cose in passato andavano molto bene perché l’economia del settore era diversa. Ovviamente, con il vento in poppa, tutto è più semplice e procede in modo scontato e routinario. Secondo me bisognava investire allora su un cambiamento, che garantisse rappresentatività, funzionalità e importanza alle attività dell’Associazione. Non avendolo fatto, nelle attuali criticità del settore, quell’esigenza di cambiamento diventa necessaria, ma trova condizioni più difficili per la sua realizzazione, perché oltre a ricostruire le basi  ideologiche ed operative, occorre anche riattivare il dialogo con la gente dell’ippica, tra di noi e con le altre Associazioni, che, secondo me, dovrebbero muoversi in parallelo, verso lo stesso obiettivo, ciascuna mantenendo la propria specificità.


L’ Allenatore Simone Sordi

Oggi, a mio avviso, contano il dialogo , la trasparenza e la comunicazione, tre cose fondamentali per iniziare a costruire un organismo che possa crescere nella direzione voluta …. In questo momento specifico oltre ad aver individuato nelle sue linee generali un progetto e steso uno Statuto, ho partecipato a molte riunioni in giro per tutta Italia.  Ho così avuto l’opportunità di conoscere tanti allenatori, che mi stanno aiutando a realizzare  il progetto della nuova Associazione. Il rilancio parte, come dicevo prima, dal dialogo aperto con la gente , teso a far tesoro dell’esperienza e dei suggerimenti di tutti, da idee chiare sul cosa si vuol fare, e nel cui ambito quei suggerimenti vanno inseriti,  e da una trasparenza capillare  nell’azione, che deve essere, ancorata a  regole solide, serie e valide su tutto il territorio.

L’Associazione ha compiti importanti. Facendo qualche esempio. Tutelare, innanzitutto, la figura del professionista in un contesto ampio: agonistico, regolamentare, contrattuale, amministrativo, contributivo, fiscale, previdenziale, tanto per dare un’idea dell’ampiezza del mandato. Deve fungere da guida educativa ai giovani, che, tra l’altro, vanno inseriti nelle regole e abituati a rispettarle. Deve interessarsi della programmazione delle corse sul territorio, interagendo con gli ippodromi e le altre Associazioni, per individuare delle scelte e dei criteri attuativi, con i quali mettere a punto dei programmi di corse integrati che mirino alla riuscita tecnico-sportiva-spettacolare, nell’ambito di un progetto di selezione del purosangue e tenendo conto della produttività che deriva al settore dalla cosiddetta rete delle corse commerciali (quelle fatte per le scommesse, che sono il più importante propellente dell’organizzazione ippica). Un’Associazione come la nostra diventa indispensabile al corretto funzionamento dell’Ente tecnico di riferimento, che di qui a poco prenderà in mano le sorti dell’ippica. Non è possibile prescindere da noi, i professionisti che allenano i  cavalli da corsa.

Partire da zero è sempre molto difficile, partire da sotto-zero è ancora più difficile, perchè questa è la realtà dei fatti, ne sei consapevole ? Quindi ti poni come allenatore giovane ed energico che vuole far risalire in modo efficace la china ad una associazione che racchiude una delle anime forti dell’ippica, gli allenatori. Hai già discusso coi tuoi colleghi e come ti hanno accolto col tuo progetto ?

All’inizio c’era indifferenza poi pian piano si sta cominciando a capire che, o si cambia o non rimane nulla, e quindi credo sia nell’interesse di tutti contribuire al cambiamento. La nostra Associazione diventerà più importante e dovrà  fungere da esempio … noi siamo coloro che si confrontano sui campi gara, noi  dobbiamo fare marketing per trovare i proprietari , dobbiamo andare in allevamento o alle aste e scegliere il nostro atleta per mettere in risalto la nostra abilità nello scoprire il  campione … vedete quanto è importante l’allenatore? … con i miei colleghi ci discuto tutti i giorni .. e molti di loro, devo dire, sono  veramente in gamba . Mi piacerebbe coinvolgere tutti, sempre di più perché questo è il mio spirito .. l’Associazione non è mia, ma di tutti noi e va costruita insieme .

Cosa pensi di tutto questo fermento di associazioni e Leghe che si stanno muovendo per cercare di rilanciare un’ippica dichiarata malata, ma che in fondo ogni anno produce campioni e professionisti abili nel gestirli ?

Credo che ognuno di noi debba farsi un’ esame di coscienza, allontanarsi dall’idea fissa dei propri interessi e costruire un percorso di unione che a mio giudizio fa sempre la vera forza .Oggi purtroppo non è cosi e fino a che non ci sarà collaborazione, ma solo interessi personali sarà difficile arrivare agli obiettivi.

Programmi, calendari, tempi di attuazione della Associazione, hai già tutto pronto e sviluppato ?

Per la costituzione è tutto pronto, manca solo l’atto dal Notaio ( stiamo aspettando l’appuntamento e si parte) .. ma prima sto portando avanti la cosa più importante:  far sapere a tutti quello che è il progetto.  Devo dire che comincio a trovare entusiasmo … qualcuno pensa che sto facendo un’Associazione personale … bene se qualcuno vuole seguirmi in tutti gli spostamenti sono davvero felice .. ci sto dedicando tempo e vi assicuro sono un allenatore come tutti, con un privato, la famiglia, e un rapporto pubblico da onorare, quello con i proprietari, che ti danno fiducia e responsabilità. In più, però, sono  un allenatore che ha deciso di credere in qualcosa e mettersi all’opera per concretizzarlo … ma a fare ciò serviamo tutti noi, non basto certo solo io.

Che cosa vorresti suggerire alle altre Associazioni Ippiche in un contesto di collaborazione permeata di buoni propositi per i grandi eventi del 2015 ?

UNIONE UNIONE  UNIONE. Obiettivi chiari e sinergici, poi comunicazione e  massima trasparenza di gestione.

Vuoi entrare nel merito dell’oggetto della Associazione che hai pensato e che vuoi strutturare o è troppo presto e preferisci lasciare il tutto ad appuntamenti ben precisi che hai già definito ?

Vorrei prima costituirla.

Milano 16/01/2015

Daniele Fortuzzi